Impermeabilizzazione fondazioni: non fare la muffa!

L’impermeabilizzazione delle fondazioni è un passaggio necessario per evitare il problema delle infiltrazioni d’acqua dal suolo e quindi anche dalla muffa!

“Non fare la muffa a casa!” …così erano soliti esclamare gli amici di Marina per spronarla ad uscire la sera. Ma lei non era tanto per il casino e la vita mondana, anzi. Dopo il lavoro preferiva decisamente trascorrere il tempo a casa a lavorare l’argilla, la sua più grande amica, con cui amava creare oggetti di arredamento di forme differenti. Un materiale che le dava ogni volta delle grandi soddisfazioni. Eppure quel “non fare la muffa a casa” aveva un qualcosa di veritiero. Ma Marina ancora non lo sapeva. A cosa mi sto riferendo? Continua a leggere questa storia e lo scoprirai! Piccolo spoiler: Marina avrebbe avuto la conferma che l’argilla era veramente la sua migliore amica, e non solo perché le serviva per le sue idee creative, ma perché avrebbe in un certo senso salvato la sua nuova casa che desiderava costruire da un problema rilevante. Ti sembra strano tutto ciò? Te l’ho detto, continua a leggere la storia e comprenderai, oltre l’importanza delle impermeabilizzazione delle fondazioni, che quello che sto dicendo ha un senso! Ma prima, una curiosità: conosci il termine inghisaggio? Ti avviso, non cercarlo sul dizionario, perché non lo troveresti, dato che lo si utilizza spesso nel Triveneto, eppure ha un significato molto importante nel campo dell’edilizia!

Una casa nuova per Marina

Ebbene sì, Marina voleva finalmente lasciare la casa dei suoi genitori per trasferirsi in quella che sarebbe stata la sua prima dimora a tutti gli effetti. E sapeva benissimo dove voleva che si costruisse: nei pressi del lago, il suo posto preferito, lontano dal caos cittadino, dove avrebbe potuto lavorare la sua argilla in tutta tranquillità, circondata dalla maestosità della natura che avrebbe stimolato ancor meglio la sua creatività. Ma per mettere in pratica le sue idee a riguardo necessitava per forza di un’impresa edile seria che l’avrebbe guidata al meglio…anche perché rischiava seriamente di fare la muffa a casa! A proposito di muffa in casa, mi ricordo che Antonio, nostro caro cliente, lui l’aveva fatta eccome, ma la colpa di quella muffa era un problema di progettazione.

Ecco come Marina giunse a noi

Marina non aveva molte amicizie anche per via del suo carattere non certamente estroverso. Ma il detto “pochi, ma buoni” ci azzecca sempre (anzi, spesso ne basta anche solo uno ma buonissimo!) Perché dico questo? Perché Marina è giunta a noi grazie a Tiziana, una ragazza con cui strinse amicizia grazie ad un corso di approfondimento per la lavorazione dell’argilla che si era tenuto proprio mentre Marina era disperatamente alla ricerca di un’impresa edile. E fu così che Tiziana arrivò proprio nel momento giusto! Come Marina non solo condivideva la passione per l’argilla, ma anche quella del lago. Solo che lei, in quel posto, ci aveva già vissuto in passato. Peccato che i genitori avevano deciso di mettere in affitto la casa per via di un problema (e qui arriviamo al succo della storia) che si era verificato a causa della presenza delle falde acquifere adiacenti: le infiltrazioni d’acqua dal sottosuolo. Ciò aveva provocato danni alla dimora, come l’odiosissima muffa. Crescendo, però, Tiziana non si arrese: voleva tornare a tutti i costi in quella casa sapendo bene che in qualche modo avrebbe trovato una soluzione a quel problema.

La soluzione giusta per Tiziana e per Marina

E fu così che, Tiziana, recandosi da noi per essere guidata al meglio nel restauro della vecchia dimora sul lago grazie ai nostri consigli relativi al servizio chiavi in mano, le spiegammo poi che la soluzione giusta per le infiltrazioni d’acqua stava proprio nell’impermeabilizzazione delle fondazioni. Soluzione che serviva giusto in tempo anche alla futura casa di Marina…se non voleva (appunto) fare la muffa! Dunque Marina, tutta entusiasta, si precipitò da noi per il nostro servizio di consulenza, composto da diversi appuntamenti dove abbiamo chiarito tutti i sui dubbi a riguardo e confermando che la soluzione stava proprio in quella che serviva anche alla sua amica. Marina, però, a differenza di Tiziana, voleva costruire casa partendo dalle basi: quindi l’aiutammo con il nostro servizio nuova costruzione. Un altro elemento che difende il suolo dalle infiltrazioni d’acqua è il massetto, ed in particolare i massetti di supporto per pavimentazioni esterne, i quali però, per lavorare la meglio contro questo antipaticissimo problema, devono avere determinate caratteristiche.

L’importanza dell’impermeabilizzazione delle fondazioni

Ma che che cosa sarebbe questa impermeabilizzazione delle fondazioni? Si tratta semplicemente di un’opera che serve a proteggere una struttura contro le infiltrazioni d’acqua. Spesso è consigliate, altre volte (come nel caso delle due amiche) è proprio necessaria. Questo passaggio è comunque meno vistoso rispetto a quello dell’impermeabilizzazione del soffitto. Anche perché il terreno ha la tendenza a trasferire all’edificio una certa quantità di umidità. Ah, l’umidità, la tanto odiata umidità! Ma non solo in inverno…anche in estate! E ne sapeva qualcosa Lucia con la vecchia umidità provocata dalla calura estiva. Già, vecchia, perché grazie al raffrescamento a pavimento, soluzione che trovammo per lei, ora è solo un brutto ricordo.

Le caratteristiche del terreno che richiedono per forza questa operazione

Ma occorre sempre per forza ricorrere a questo passaggio per difendersi dall’umidità? Non proprio. Diciamo che nella maggior parte dei casi è sufficiente un buon sistema di drenaggio. Ma spesso non è così, e questo capita quando il terreno presenta alcune caratteristiche, e più nello specifico quando è: drenante, come nel caso della sabbia e della ghiaia e qui si caratterizza per la porosità, dove ha la capacità di drenare ma anche di trasferire velocemente l’acqua all’interno dell’edificio; compatto, come nel caso delle superfici argillose e qui il terreno, nonostante sia discretamente impermeabile, tende a smaltire la poca acqua che attira molto lentamente provocando a sua volta le infiltrazioni. La porosità è una caratteristica che ha anche quello che definirei un arte dell’impresa edile a me molto cara, ovvero l’intonaco naturale.

La pericolosità delle falde acquifere

L’impermeabilizzazione delle fondazione è fondamentale quando il terreno è eccessivamente drenante o compatto e quando vi sono delle falde acquifere nei pressi del terreno di fondazione (come appunto nel caso di Tiziana e Marina, il caro lago è tanto bello ma le falde acquifere che provocano le infiltrazioni d’acqua dal terreno un po’ meno!)

Le tipologie di impermeabilizzazione delle fondazioni

Ci sono due tipologie di impermeabilizzazioni delle fondazioni: la prima è nota come impermeabilizzazione “orizzontale” e consiste nell’applicare un telo sulla superficie della fondazione o della platea. E a proposito di fondazioni e di platea, noi di Impresa Costruzioni Bruschetta siamo riusciti a salvare una coppia (ed un terreno) che stava per cedere, grazie appunto alle fondazioni per la platea. Comunque, tornando a noi, la seconda tipologia di impermeabilizzazione, invece, è invece nota come “verticale” e consiste nella posa di un rivestimento sui muri controterra. Generalmente, la prima tipologia di impermeabilizzazione è meno diffusa, anche perché per prevenire la risalita di acqua dalla superficie normalmente basterebbe un buon sistema di drenaggio. Abbiamo parlato di umidità e ora anche di muri: come potrai già sapere, questo problema può anche rovinare l’intonaco dei muri stessi della casa. Ma…niente paura! C’è la soluzione apposta anche per questo, e sta semplicemente…nell’intonaco per muri umidi. 

Che materiali si utilizzano per questo lavoro?

Riguardo la scelta dei materiali, ci si potrebbe sbizzarrire, anche se la preferenza ricade quasi sempre alle membrane bituminose e bentonitiche. Mi soffermerò sulle membrane bentonitiche, perché hanno la particolarità di essere costituite con un argilla marina  con delle capacità espansive che si rilevano piuttosto utili per proteggere il calcestruzzo, indipendentemente dalle caratteristiche del terreno. Ora ricordi quanto ti dicevo che l’argilla era veramente la migliore amica di Marina? (anzi, guarda caso l’argilla marina!) Così come l’argilla era la migliore amica di Marina, il cemento armato lo era di Marco, nostro amico e cliente che ha rischiato altrettanto di fare la muffa nella sua nuova casa a causa delle infiltrazioni d’acqua, ma per fortuna ha trovato la soluzione con le fondazioni in cemento armato. Comunque c’è anche un’alternativa alle membrane bentonitiche: consiste in delle resine ideate proprio per sigillare i pori e dunque a chiudere in maniera quasi definitiva le vie nel terreno che consentono l’accesso dell’acqua. Dunque i materiali che si utilizzano in generale, e non solo per questa esigenza, fanno sempre…la differenza! Come le fibre vegetali, impiegate per realizzare materiali isolanti di qualità, riciclabili e biodegradabili.

Le caratteristiche delle membrane impermeabilizzanti

Le membrane impermeabilizzanti, sia quelle riservate ai tetti che quelle per le fondazioni, devono avere delle caratteristiche specifiche riguardanti dei fattori fondamentali come la stabilità, la resistenza alle sollecitazioni meccaniche e la porosità. Queste caratteristiche sono riassunte nel DoP, ovvero nella Dichiarazione di Prestazione. Ebbene sì: la stabilita e la resistenza sono elementi chiave per la sicurezza di un edificio, ed è per questo che ci teniamo a spiegare ai nostri clienti l’importanza del consolidamento delle fondazioni e di rafforzare la propria casa con le sottofondazioni, un importante intervento edile che salvò la dimora…e la relazione del nostro cliente Michele!

Quanto costa effettuare l’impermeabilizzazione delle fondazioni?

I costi di questa procedura sono piuttosto rilevanti, in quanto si parla infatti di 3.00 € – 20.00 € al metro quadro. C’è però una buona notizia (per Tiziana): se tale opera si svolge su una struttura già esistente, è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali. Questo grazie al legislatore, che ha deciso di rendere più facili non solo le opere di ristrutturazione semplice, ma anche e specialmente quelle che comportano un aumento della classe energetica, come appunto le impermeabilizzazione delle fondazioni. Risparmiare sull’energia (rispettando al contempo la natura) è molto importante: noi ne sappiamo qualcosa, ed è per questo che ci reputiamo dei grandi sostenitori della vita in un’abitazione energeticamente efficiente.

Chi deve svolgere questa operazione?

L’esecuzione di questo procedimento spetta alla stessa impresa che ha il compito di realizzare la costruzione. Un’attività dunque di competenza delle imprese edili. Ovviamente ci si metterà d’accordo anche con il geotecnico, dato che tutto il lavoro parte appunto dalla relazione geotecnica.

È possibile risparmiare?

Come abbiamo visto i costi sono piuttosto altini. Tuttavia, i prezzi possono variare: questo rappresenta il sintomo che il mercato è maturo e si basa sui pilastri della concorrenza. Il cliente può utilizzare proprio questi a suo vantaggio agendo di preventivo. Basterà contattare più imprese per chiedere i differenti preventivi che andranno poi confrontati tra loro per individuare la soluzione di rapporto qualità/prezzo più idonea alle proprie esigenze. Questo metodo consente di risparmiare cifre pari anche al 20-50% della spesa media. Per quanto riguarda Marina ha capito che fare la muffa a casa non è di certo una buona idea…infatti, ora frequenta più persone oltre alla sua amica Tiziana, ha una vita sociale molto più attiva e, ovviamente, continua a lavorare la sua amata argilla. Ma è molto più tranquilla sapendo che ha potuto realizzare il suo più grande desiderio ed evitando in anticipo (grazie a Tiziana) un problema non proprio simpatico! Se anche tu come Marina stai pensando di costruire la tua dimora dei desideri partendo dalle basi, senza problemi ( e senza muffa) ti consiglio di cominciare a dare un’occhiata alla nostra raccolta di consigli utili per costruire casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

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