Fondazione a platea: per terreni (e relazioni) cedevoli

La fondazione a platea e i suoi mille modi, sicuramente fondamentali per la costruzione di un edificio: queste hanno anche salvato il matrimonio dei nostri clienti in questa storia!

Noi dell’Impresa Costruzioni Bruschetta lavoriamo principalmente per offrire delle consulenze in merito alla costruzione o alla ristrutturazione di una casa (e fin qui ne siamo certi)…ma non sapevamo di essere anche degli pseudo terapisti di coppie in crisi! Strano, vero? D’ora in poi potremmo chiamarci “Impresa edile e matrimoniale Costruzioni Bruschetta di Treviso…per costruire casa e salvare il tuo matrimonio!” Ovviamente scherzo. Ma in questa storia potrai vedere come abbiamo aiutato Giacomo ed Elisa, una coppia appunto in crisi, a costruire la loro dimora…e a riappacificare il loro rapporto. Ma cosa centra quest’ultimo con i consigli per la costruzione di una casa? Ebbene continua a leggere e lo scoprirai! Non solo: se sei anche tu in procinto di costruire casa potrai comprendere al meglio l’importanza delle fondazioni, in particolare delle  fondazione a platea.

La storia di Giacomo ed Elisa

Giacomo ed Elisa erano sposati da circa 2 anni. Per tutto quel tempo avevano vissuto in un appartamento situato a fianco a quello dei genitori di lei. Veramente un bell’appartamento, non c’era nulla da dire. E poi si trovava in centro città, così avevano tutte le comodità a portata di mano. Specialmente Elisa, che poteva recarsi con facilità al bar punto di ritrovo suo e delle sue amiche dove erano solite spettegolare del più e del meno. E tra quei pettegolezzi, ultimamente, c’erano anche le confessioni del fatto che la coppia non stava vivendo un bel momento a livello proprio di rapporto. Le cause erano diverse (si sà, come in ogni coppia in crisi non c’è un unico e vero problema) ma quella scatenante era probabilmente il fatto che Giacomo era stufo di stare in quella casa, soprattutto perché non sopportava i suoi suoceri e le amiche di Elisa invadenti. Lui, a differenza della moglie, ci teneva molto alla privacy e alla discrezione. Poi c’era anche un altra cosa: Giacomo aveva ereditato dai suoi nonni un grande terreno in periferia dove sognava di costruirci il suo nido d’amore. La casa vera e propria dove avrebbe vissuto con Elisa, senza gente indiscreta e rumori chiassosi della città. Una casa costruita dall’inizio, seguendo solo i loro progetti.

Un terreno un po’ cedevole

Il problema di questo terreno è che era poco stabile (proprio come la loro relazione). Come era possibile costruirci una dimora? Elisa lo sapeva bene. Ma Giacomo non voleva arrendersi in nessun caso. Avrebbe recuperato il suo matrimonio e convinto la moglie a costruire casa…proprio in quel terreno cedevole!) Ma per fare tutto ciò serviva prima di tutto un buon terapista di coppia…e anche un’impresa edile seria ed affidabile. Un amico di Giacomo, anche lui in crisi con la moglie, gli consigliò un terapista della zona con cui cominciarono ad effettuare delle sessioni per cercare di ristabilire l’equilibrio del loro matrimonio.

Ecco come la coppia arrivò a noi

Ovviamente Elisa e Giacomo, durante una loro seduta, parlarono al terapista dell’idea di lui di costruire casa in quel terreno. E qui viene il bello! Il caro terapista capii che la soluzione per salvare la relazione stava proprio lì! La casa si poteva costruire eccome: bastava affidarsi all’Impresa Costruzioni Bruschetta di Treviso. Ebbene, il terapista (che poi scoprimmo fu un nostro vecchio cliente cui si rivolse a noi per dei consigli riguardo il restauro della sua casa) condusse la coppia proprio da noi. Così, Giacomo ed Elisa, fissarono subito un appuntamento dove, con il nostro servizio di consulenza costituito da vari appuntamenti, abbiamo chiarito tutti i loro dubbi riguardo la costruzione della casa. Sia ben chiaro…non ce ne intendiamo di affari di cuore! Ma posso accertare che siamo riusciti a salvare una relazione! Merito del nostro servizio chiavi in mano, la quale ha aiutato anche altre coppie ( non a livello di problematiche di cuore) e tanti clienti diversi a realizzare diversi progetti, tra cui quello di costruire casa dalle basi, tramite il servizio nuova costruzione.

L’importanza delle fondamenta giuste (in una casa…e in una relazione)

Una relazione senza le giuste fondamenta non può reputarsi stabile. Avrà sempre qualche problema. Stessa cosa vale per la casa. Servivano delle fondazioni opportune per costruire casa in quel terreno. Ed esattamente (appunto) la  fondazione a platea. Ma prima di parlare di queste, vediamo che cosa sono le fondazioni nel dettaglio. Si tratta di una parte fondamentale dell’edificio perché rappresentano la base di una costruzione, la quale può essere stabile solo grazie a queste. Una fondazione inopportuna può andare in crisi (proprio come il matrimonio tra Elisa e Giacomo) sotto le sollecitazioni trasmesse dal peso stesso dell’edificio. Quindi, stabilità e sicurezza sono importanti in una relazione…tanto quanto in un edificio! Proprio per garantire questi elementi (all’edificio) servono le sottofondazioni, mentre per la relazione…bhe, rivolgetevi ad un (vero) terapista di coppie! È lui che può dare il giusto supporto in questi casi, mentre per le pavimentazioni interne ed esterne ci pensa il massetto.

A cosa servono esattamente le fondazioni?

Le fondazioni fungono da tramite tra l’edificio ed il terreno. Tutto il peso dei solai viene sostenuto dalle murature e dai pilastri, sommandosi al loro peso. Sono proprio queste a trasmettere al terreno tutti i carichi, esercitando una determinata tensione. Il dimensionamento delle fondazioni dipende dai carichi in gioco e dalle caratteristiche del terreno. Ci sono terreni meno resistenti (come quello di Giacomo) che richiedono fondazioni più sostenute. Poi ci sono terreni più forti i quali invece richiedono fondazioni più compatte. Tra le soluzioni più diffuse a riguardo ci sono le fondazioni in cemento armato.

La fondazione a platea e la loro importanza

Non posso fare un disegnino come per spiegare un concetto ai bambini, ma cerco di riassumertela simpaticamente: una casa necessita, per sostenersi, di elementi strutturali (le ossa) che compongono uno scheletro. L’osso più importante (il primo tra tutti gli elementi strutturali in questione sia per importanza che per realizzazione) sono proprio le fondazioni. La  fondazione a platea è anche l’elemento più importante e delicato della struttura edilizia, ed è la prima incognita che il tecnico deve affrontare: tale incertezza deriva spesso dalla natura del terreno la cui conformazione può essere estremamente varia. Questo impatta su diversi fattori, fisici, meccanici e riguardo le caratteristiche idrauliche. Giacomo mi ha ricordato un po’ la nostra cliente Giulia, anche lei riservata e amante della natura e dell’ambiente. Bhe, devo dire che anche io lo sono, infatti mi sono rispecchiato nella sua storia e nella sua idea di voler costruire una casa con l’edilizia sostenibile. 

Le tipologie principali di fondazioni

La prima operazione da compiere per poter individuare la  fondazione a platea più opportuna è appunto un’attenta analisi del terreno in questione. Queste ricerche sono spesso date per scontato, soprattutto nel caso di modeste costruzioni. Ma queso step è fondamentale. Come accennato prima, ci sono diverse tipologie di fondazioni. Occorre premettere che sono tutte realizzate in calcestruzzo armato. Possiamo distinguere due categorie principali di fondazioni: dirette o superficiali; indirette o profonde. Le fondazioni profonde vanno a pescare il terreno buono molto in profondità: ne sono un esempio i pali e i micropali. Si tratta, fisicamente, di veri e propri steli, ovvero dei cilindri allungati di calcestruzzo che arrivano anche molti metri verso il basso. Le fondazioni superficiali si dividono in tre gruppi: fondazioni a plinto; fondazioni a trave rovescia; fondazioni a platea. Su queste ultime ci soffermeremo successivamente. Invece, per quanto riguarda il plinto, questo è indicato per le strutture a pilastri, dato che, di fatto, si tratta di una sorta di scarpa gettata al piede del pilastro. Proprio per questo motivo potremmo definirla come una fondazione di tipo puntuale. È possibile ancorare su una superficie una struttura di tipo strumentale e non architettonica? Certamente! Qui da noi (e un po’ in tutto il Triveneto) utilizziamo il termine inghisaggio, proprio per descrivere questa operazione.

La trave rovescia

La trave rovescia è continua, ovvero è del tipo nastriforme, dove le dimensioni sono simili tra loro, con la terza molto allungata. Su tali fondazioni si basano i pilastri, ma soprattutto sono adeguate per i muri, dato che il muro ha per definizione uno sviluppo: per questo motivo necessita di una fondazione sottostante continua. Con la costruzione della loro nuova casa, Elisa (e soprattutto Giacomo) si sarebbero finalmente protetti dalle “infiltrazioni” delle amiche di lei e dai suoceri di lui…ma chi ci pensa a proteggere una struttura contro terra dalle infiltrazioni d’acqua? Semplice! L’impermeabilizzazione delle fondazioni, un’opera spesso non solo consigliata, ma strettamente necessaria.

 fondazione a platea continue e discontinue

Le fondazioni dirette a loro volta si dividono in fondazioni continue e discontinue. Si ricorre a questa tipologia di  fondazione a platea quando il terreno ha una profondità superiore ai 6 metri. Le fondazioni dirette continue rappresentano il tipo maggiormente economico e necessitano di meno indagini iniziali di fondazione: queste sono adatte in caso di terreni solidi e resistenti. Per questo tipo di fondazione è sufficiente che il banco sia omogeneo per tutta l’estensione del fabbricato e che la sua potenza sia pari ad almeno tre volte la lunghezza della fondazione. Non ci devono essere pericoli di corrosioni e cedimenti.

Cosa fare dopo aver definito lo spessore della  fondazione a platea?

Una volta definito lo spessore della  fondazione a platea, il quale deve essere sempre maggiore di quello delle murature in elevazione, si procede allo scavo e alla preparazione del terreno di posa della fondazione, il quale deve essere orizzontale, spianato e avere le pareti appiombate. Le fondazioni dirette continue si possono realizzare a base larga o a trave rovescia e vengono utilizzate in edifici in murature dove, a causa della natura del terreno, si opta per una fondazione a base allargata o a zatterone, invece di scavare maggiormente in profondità per cercare strati idonei. Cosa vuol dire? Si tratta di realizzare una zattera in cemento armato al di sotto della muratura di fondazione. Queste strutture hanno un’elevata resistenza, ragion per cui si possono ottenere delle fondazioni continue definite come nastriformi di grande larghezza. A proposito di murature e di cemento: hai mai sentito parlare della muratura realizzata con cemento aerato autoclavato? No, non è uno scioglilingua, ma un vero e proprio materiale utilizzato in edilizia!

Quando è consigliata la fondazione discontinua?

La fondazione discontinua, si utilizza quando, dopo l’analisi del terreno, si ritiene opportuno concentrare gli appoggi in zone limitate del terreno, invece che lungo tutta la fondazione. Questa tipologia è consigliata quando il terreno resistente si trova oltre i cinque metri di profondità, oppure quando i carichi unitari sono così modesti da non renderne conveniente la distribuzione su una fondazione continua.

 Fondazione a platea a pilastri e fondazioni a plinti isolati in acciaio

Le fondazioni discontinue si dividono in: fondazioni a pilastri e fondazioni a plinti isolati in acciaio. I primi sono costituiti da solidi di forma piramidale o parallelepipeda ed hanno la funzione di ripartire il carico sul terreno. Il plinto costituisce un allargamento naturale della sezione del pilastro; questo può essere alto e rigido ed è costituito quindi da poco ferro e cemento magro, oppure possono essere bassi e flessibili. Le seconde fondazioni, invece, ovvero quelle a plinti isolati in acciaio, sono impiegate per edifici molto alti, dove concentrarsi alla base delle colonne carichi molto alti, che non è sempre possibile ripartire nel terreno unitariamente. In questi casi si ricorre a fondazioni composte da due parti: una parte metallica unita alla struttura di elevazione ed una parte muraria adeguata al terreno di appoggio. Entrambe le parti possono essere vincolate tra loro in maniera più o meno decisa con dei semplici appoggi. 

Le fondazioni indirette

Le fondazioni indirette risultano adeguate quando il terreno si trova ad una profondità superiore ai 6 metri. A loro volta si dividono in: fondazioni indirette a pozzi, fondazioni indirette su pali. Le prime possono essere realizzate ricorrendo a piloni in muratura o a palificate di sostegno. Le fondazioni a piloni sono tipiche degli edifici in muratura. Spesso venivano utilizzate in passato in quei casi in cui serviva attraversare terreni poco consistenti per raggiungere degli strati compatti. Risultavano maggiormente convenienti rispetto alle fondazioni continue proprio per la minore quantità di terra da scavare e per il minore volume di murature su cui lavorare. Generalmente venivano utilizzati pali in abete o pioppo.

Perché è importante studiare la dislocazione dei piloni?

Un altro step di fondamentale importanza è lo studio della dislocazione dei piloni, così da ottenere un’adeguata distribuzione dei carichi. In tutti i casi dove le strutture di fondazione richiedono piloni di sezione molto grossa invece di ricorrere all’utilizzo di legname, è meglio optare per la fattura di pozzi rivestiti di muratura che si ottengono attraverso due tecniche. La prima è la tecnica di affondamento, dove si dispone di anelli di calcestruzzo prefabbricati aperti in basso ed in alto per inserire il pilone; la seconda tecnica è la tecnica per sottomurazione dove si effettuano scavi ad una certa profondità senza ricorrere ad armature provvisionali all’interno dei quali eseguire la fodera muraria interna relativa alle pareti del pozzo. Si dice che nulla è per sempre, anche se ci auguriamo che Giacomo ed Elisa stiano insieme il più a lungo possibile! Invece per quanto riguarda il calcestruzzo in edilizia (tanto per restare a tema con gli anelli prefabbricati citati prima) dobbiamo ancora studiarci sù, anche se è un materiale molto utilizzato per i restauri di una casa, proprio grazie ai suoi grandi vantaggi.

La  fondazione a platea indiretta su pali

La fondazione indiretta su pali è il sistema di fondazione relativa a terreni profondi e resistenti. È diventata molto comune per  i diversi tipi di pali che vengono realizzati. A seconda delle esigenze, attualmente, è infatti possibile ricorrere a pali realizzati con diversi materiali: legno, ferro o cemento armato, costruiti fuori opera o in opera. Nel campo della tipologia di messa in opera, è possibile effettuare una distinzione: pali infissi attraverso battitura o senza asportazione di terra preparati fuori opera e composti da diversi materiali, come legno, cemento o ferro; pali infissi nel terreno senza asportare terra e che vengono costruiti in opera con del cemento armato; pali eseguiti per trivellazione con asportazione di terra realizzati in opera ( i così detti pali trivellati).

I sistemi di fondazione a larga base ( tra cui le fondazione a platea)

Se la resistenza del terreno è particolarmente debole o il terreno si trova ad una profondità che non si può raggiungere, è possibile usufruire a sistemi di fondazione a larga base: fondazione superficiale a zattera e a platea; fondazione su pali sospesi; fondazioni speciali. La fondazione a zattera è quella descritta precedentemente come diretta continua. Ora arriviamo finalmente a parlare nello specifico delle fondazione a platea. Intanto, un po’ di cenni storici: le platee venivano già impiegate negli antichi romani. Oggi, però, le cose sono cambiate, soprattutto grazie all’evoluzione tecnologica, la quale ne consente la realizzazione in tempi e in costi ridotti. Proprio in merito a questa sono sorte diverse soluzioni ecologiche relative al campo dell’edilizia, le quali ci fanno anche risparmiare e alleggerire le bollette (il che non guasta di certo)…un esempio? L’impianto fotovoltaico, per un futuro senz’altro migliore.

Le condizioni per utilizzare la fondazione a platea

Per avvalersi di una fondazione a platea, però, è fondamentale che il terreno sia il più omogeneo possibile. Le più diffuse sono le platee in cemento armato: possono essere paragonate a dei solai rovesciati proprio per la forma e per la disposizione delle travature principali e secondarie. Si può pensare alla platea come ad una piastra, con due dimensioni maggiori (rispettivamente larghezza e lunghezza) ed una dimensione minore (rispettivamente lo spessore). La  fondazione a platea è comunque la più costosa delle fondazioni. Ma d’altronde tutto ha un costo, e già che siamo in tema di soldi, ti propongo la mia guida per scoprire la verità sui costi di ristrutturazione di una casa. 

I vantaggi della  fondazione a platea (talmente tanti che ha riappacificato i rapporti tra Giacomo ed Elisa)

La  fondazione a platea presenta numerosi vantaggi. Generalmente, una volta gettata, consente di lavorare in modo agile all’interno dell’area di costruzione, garantendo pulizia ed ordine nella zona relativa ai lavori. C’è anche da dire che, rispetto alle altre fondazioni, ha il grande vantaggio di essere un elemento unico di grandi dimensioni, caratteristiche che gli consentono di gestire molto efficacemente eventuali cedimenti del terreno e la localizzazione di tensione. Queste tensioni possono essere ridistribuite attraverso tutta la superficie della soletta. E a proposito di tensioni, quelle che c’erano tra Giacomo ed Elisa stavano cominciando ad attenuarsi… merito della  fondazione a platea? Fatto sta che il loro matrimonio poteva quasi reputarsi salvo! Il matrimonio potremmo paragonarlo al consolidamento delle fondazioni: entrambi sono interventi costosi, ma il secondo è necessario per evitare il rischio di instabilità dell’edificio, mentre il primo…bhe non è detto che salvi una coppia instabile, anzi!

 Fondazione a platea: ma che cos’è esattamente la platea?

La platea, in sostanza, è una soletta di importanti dimensioni armata con acciaio. Solitamente, l’armatura classica, è costituita da reti elettrosaldate in acciaio che vengono disposte a foglio in prossimità della parte estradossale e della parte intradossale, ovvero nella parte bassa e nella parte alta relativa alla sezione. Ovviamente, a seconda dei calcoli, si potrà avere necessità di armature più o meno importanti per diametro dei tondini. Se il progettista lo ritiene opportuno, può anche scegliere di inserire ulteriori armature aggiuntive in prossimità dei pilastri, come ad esempio dei cordoli in acciaio di rinforzo. Questi servono proprio per garantire maggiore resistenza, così come il calcestruzzo fibrorinforzato, un materiale che aiutò a salvare (non una relazione, come in questa storia) ma una casa vecchia che temeva di essere abbandonata!

Quando è sconsigliata la  fondazione a platea? Quali sono gli altri tipi di fondazione?

Ci sono casi dove il terreno è particolarmente cedevole al punto che la platea viene sconsigliata. Qui è diffuso l’utilizzo di fondazioni a palificate sospese, costituite da una rete di travi rovesce collegati ai pilastri dell’edificio: questi trasmettono il carico ad una tessitura di pali in calcestruzzo. Ci sono poi delle fondazioni costituite da caratteristiche particolari, che le rendono adatte a terreni particolarmente melmosi e poco affidabili. È il caso, per esempio, delle fondazioni su cassoni galleggianti, i quali si avvalgono di veri e propri cassoni aperti nella parte superiore, realizzati in calcestruzzo. La casa di Giacomo e di Elisa, il nido d’amore tanto sognato, si stava realizzando…e la coppia era salva! Se anche il tuo matrimonio o la tua relazione è un po’ cedevole (come il loro terreno) …bhe ti consiglio un bravo terapista di coppie (come il nostro cliente)…se invece, anche tu, vuoi semplicemente costruire casa…allora ti consiglio di dare un’occhiata alla nostra raccolta di suggerimenti utili per la costruzione di una casa.

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin