Per la costruzione delle case in legno hai bisogno delle autorizzazioni

1 persona su 4 punta sulla costruzione della casa di legno

Da piccolo desideravo tanto avere una casetta sull’albero dove stare con i miei amici. L’unico problema era ottenere l’autorizzazione da parte dei miei genitori. Ora che ho alle spalle qualche anno in più so che per realizzare una casa, quando si ha il terreno, servono delle autorizzazioni a prescindere dal materiale utilizzato per edificarla.

Quali autorizzazioni servono per la costruzione di case in legno?

Permesso di costruire

Se hai già un terreno dove far sorgere la tua nuova abitazione in legno o in muratura dovrai ottenere dal Comune il permesso di costruire. Serve perché la casa in legno o di mattoni è un qualcosa di fisso, di stabile che non puoi spostare come se fosse un frutto sopra la tavola, ma che andrai ad utilizzare nel tempo.

S.C.I.A.

Ci sono piccoli lavori edili di ristrutturazione, restauro o manutenzione che se non vanno a modificare la forma o la cubatura della casa si possono fare dopo aver chiesto, sempre al comune dove si trova il proprio terreno, la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Qualora la casa abbia un vincolo paesaggistico, naturalistico o storico dovrai chiedere comunque queste autorizzazioni prima di fare dei lavori. In ogni caso, per evitare di seguire l’iter burocratico sbagliato o dimenticare qualche passaggio è meglio se ti affidi a un geometra o a un architetto.

Non resta che pensare a come far realizzare la casa in legno e ai professionisti da contattare. Ti piacerebbe che fosse su di un piano, oppure creare un soppalco o due piani?

Quando non serve il permesso per costruire?

Quando la costruzione o la casetta in legno o in muratura è temporanea o stagionale come per esempio le classiche case di piccole dimensioni costruite con il legno che si trovano vicino a zone marine, oppure nei campeggi e nelle aree turistiche marine, montane, vicino a dei laghi o zone archeologiche, nonostante siano allacciate alle utenze pubbliche di gas, luce e acqua, possono non richiedere il permesso per costruire.

Tutte le altre tipologie di abitazione, di qualunque dimensione e a prescindere che siano realizzate in legno o in mattoni e cemento armato, utilizzate per viverci tutto l’anno, devono richiedere le autorizzazioni come da Testo Unico sull’Edilizia (DPR 380/2001). Se non si rispettano queste direttive si andrà incontro all’abuso edilizio. Oltre a rispettare le norme nazionali è bene affidarsi a un tecnico che conosce anche le norme regionali e provinciali in merito.

1 persona su 4 punta sulla costruzione della casa di legno

1 persona su 4 tra quelle che chiedono il mutuo per costruire una casa, lo fa per un’abitazione in legno. Questo vuol dire che è un settore in evoluzione e in crescita. C’è sempre più consapevolezza del fatto che con l’utilizzo dei pannelli in legno xlam realizzati in fabbrica e portati in cantiere pronti da assemblare, vi è un risparmio nei tempi di costruzione della struttura portante rispetto a una casa in mattoni e cemento. Il legno utilizzato per creare una casa prefabbricata è quello di abete rosso.

Inoltre la casa in legno è percepita come più sana perché riduce lo stress. Accade perché il legno è un materiale vivo e standovi a contatto, sembrerà di stare in mezzo alla natura che ha un importante effetto benefico sulla salute. Una costruzione fatta con questo materiale fa persino risparmiare soldi. Specie nel riscaldare/raffreddare la casa durante l’anno grazie al fatto che il legno è un materiale che isola termicamente in maniera naturale. Se a questo si somma un cappotto termico ad hoc, degli infissi a taglio termico e un impianto di produzione di corrente elettrica e acqua calda utilizzando l’energia naturale del sole, il costo si riduce ancora.

Come puoi aver capito una casa in legno, dal punto di vista delle autorizzazioni per la sua costruzione non si discosta da quella in mattoni. Chiarito questo, devi decidere con quale materiale vuoi realizzare casa. Se non riesci, contattaci e valuteremo assieme i pro e i contro di entrambi.

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin