Le fondamenta delle case in legno

Le fondamenta nelle case in legno

In una casa prefabbricata, le fondamenta, sono un ottimo punto di partenza perché, anche in questo caso, danno solidità alla struttura.

A paragone case in muratura e case in legno

Quando si pensa alla costruzione di una casa si pensa subito alla soluzione più semplice e più “efficace”: la casa in muratura.
Questo perché si pensa che una casa in muratura sia  progettata in modo più stabile dato che si tratta di una struttura realizzata in cemento e mattoni.

Infatti si pensa che questo tipo di costruzione sia più durevole rispetto ad un’altro tipo di costruzione. Questo nel modo di pensare di tutti ma non è proprio così perché, oggi, sono subentrate altri tipi di strutture come le case prefabbricate che hanno la stessa solidità di quelle in cemento e mattoni.

Infatti le case prefabbricate garantiscono una protezione contro i rischi sismici, evitano i rumori esterni ed offrono un ottimo isolamento termico con poco consumo di energia sia per rinfrescare che per riscaldare gli ambienti.

Da dove proviene questo sistema di costruzione

Questo sistema proviene dal Nord Europa: qui è tradizione che le case vengano costruite in legno. In Italia se ne vedono molte nelle zone a confine con le Alpi.

E’ un sistema basato su tecnologie di ultima generazione che viene applicato per tutti i tipi di edifici da realizzare.

Per dare maggiore stabilità, le case in legno, vengono ancorate al suolo su di una platea solida (fondamenta di cemento armato).

Fondamenta a platea

Realizzare questo tipo di fondamenta è importante ma bisogna affidarsi ad aziende serie specializzate in campo di bioedilizia e non affidarsi alla prima ditta che si occupa di prefabbricati in legno.

Questo tipi di fabbricati hanno bisogno di fondamenta forti in modo che abbiano una protezione contro l’umidità.

La platea bisogna realizzata assolutamente prima del montaggio del prefabbricato perciò, la sua progettazione, dev’essere fatta in modo accurato affinché le pareti della casa combacino perfettamente.

I costi per questo tipo di progettazione sono molto più bassi rispetto alla costruzione di spazi seminterrati.

Per arrivare a questo livello, è necessario, fare dei controlli sulla morfologica geologica del terreno:  dare un’attenzione particolare alla normativa antisismica.

Tecniche di realizzazione della platea aerata

Questa tecnica è realizzata attraverso due modi:

  • Il vespaio aerato tradizionale: si tratta di un sistema che presenta una sottostruttura ancora alle fondamenta che ha lo scopo di proteggere l’edificio dall’umidità e dal gas Radon (si tratta di un gas prodotto dal sottosuolo e dal materiale roccioso).

Il gas Radon è radioattivo e potrebbe essere rischioso per la salute quando viene a contatto con l’ambiente in quantità elevate. Infatti, alcune regioni italiane, fra cui la Lombardia ed il Lazio, hanno stilato una normativa a riguardo perché sono le regioni più a rischio.
La platea aerata ha lo scopo di disperdere il gas ed è un giusto metodo per assicurare protezione all’edificio dall’assorbimento del gas Randon.
Per realizzare tutto questo, viene inserita fra le fondamenta ed il pavimento, una cavità che comunica con l’esterno grazie a delle prese d’aria (camere di ventilazione).
Grazie a questo spazio si possono anche inserire i tubi di collegamento alle reti e agli scarichi fognari prima della posa del calcestruzzo. Fino a pochi anni fa, le cavità, venivano chiuse con i ciottoli e la ghiaia: ciò provocava meno dispersione termica a causa  della ventilazione delle camere d’aria e alla non aderenza con il terreno.

  • Il vespaio ventilato ad igloo: negli ultimi anni si realizza questo tipo di fondamenta (camere di ventilazione realizzate in pvc) denominati “cassieri a perdere” che prevedono delle aperture all’esterno affinché ci possa essere un ricambio d’aria.

Queste strutture sono appoggiate sul magrone (conformazione del                    calcestruzzo) direttamente sopra o di fianco a seconda dello spazio                      presente tra il pavimento ed il piano tramite travi rovesciate: si presenta            come un reticolato.

Spese per una casa prefabbricata 

Le spese variano a seconda dei metri quadri di un’abitazione. Se la superficie è di circa 80/100 mq il costo sarà intorno ai 120/150 €: i costi diminuiranno se la platea sarà in magrone a ciottoli mentre aumenterà se la platea è a vespaio aerato o ad igloo.

Quando si parla di costi da affrontare per la costruzione di una casa di legno non si deve pensare solo a questo ma soprattutto al lavoro realizzato e finito.

Le spese sono da tenere in secondo piano perché il primo obiettivo è quello di rivolgersi ad una ditta seria che abbia la specializzazione in bioedilizia in modo tale da affrontare il lavoro secondo le giuste direttive con materiali idonei per avere un prodotto realizzato ad hoc.

Il progettista nella scelta delle fondamenta

Bisogna rivolgersi ad un progettista specializzato nella progettazione di case in bioedilizia perché solo lui potrà capire quale sarebbe la soluzione giusta per proseguire secondo le esigenze richieste.

Rivolgersi solo all’azienda che si occupa di prefabbricati in legno non è la soluzione giusta perché pensano al loro tornaconto mentre il progettista non ha interessi con l’azienda in quanto è interessato ad eseguire un buon lavoro secondo i canoni esatti.

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