L’importanza e i costi del progetto di ristrutturazione

Il progetto di ristrutturazione casa non sempre è obbligatorio, ma in molti casi è necessario: nonostante possa essere costoso ti salva il…emh…(da ulteriori spese!)

Paolo, il protagonista di questa storia, aveva un sogno da bambino: quello di fare l’architetto per progettare e restaurare case. Crescendo ha poi seguito la strada più facile: quella di lavorare nell’agenzia immobiliare con suo fratello Alessio. E forse è stato meglio così…(anche se le case, in qualche modo, ci sono sempre). Tuttavia non ha mai accantonato questa sua “creatività” di progettazione, non solo come passione, ma anche (secondo lui) come metodo di risparmio. Ma spesso, se si fanno le cose da soli piuttosto che rivolgersi a dei professionisti, si vanno incontro a grossi guai. E invece di risparmiare le spese aumentano eccome! Che cosa voglio intendere con questo? Continua a leggere la storia e lo saprai (e saprai anche perché, spesso e volentieri, se si vuole restaurare casa, è meglio effettuare il progetto di ristrutturazione). Ogni volta che si parla di restauro mi torna in mente la storia di Marco e Laura ed il loro desiderio di rendere la propria casa più grande, soprattutto in vista del loro primo figlio. È una storia che riguarda tante persone e molti, come loro, pensano che spesso non sia possibile soddisfare le proprie esigenze a riguardo e che ci si debba accontentare. Ma non è così! L’importante è seguire tutti gli step per ristrutturare casa, dal progetto alla realizzazione. 

Paolo il tutto fare

Paolo però, di questo, non ne voleva sapere, essendo anche un gran permaloso. Lui era solito etichettarsi con molto orgoglio come “Paolo, il tutto fare”…peccato che quel tutto non sempre gli riusciva bene, anzi! Ne sa qualcosa sua figlia di 7 anni, che tempo fa desiderava tanto una casa per le bambole, ma, invece che comprargliela, Paolo si mise in testa che doveva fabbricargliela lui. Effettivamente il risultato fu abbastanza sorprendete, era una casa addirittura di due piani. Peccato che quei piani e quelle “pareti” non ressero molto! (Paolo, la prossima volta che ti viene in mente un’altra idea così, almeno prima vedi di rivolgerti ad un’impresa edile di case per bambole!). Anche sua moglie Valentina ebbe delle brutte sorprese a causa della testardaggine del marito. Come quando aveva richiesto una libreria per i suoi amati libri. “Non c’è problema, ci penso io riciclando delle tavole in legno!” Lei si era ovviamente fidata (pur avendo poche speranze…conoscendo le doti artistiche del marito!). Paolo, la libreria, l’aveva costruita eccome. Peccato che una sera, Valentina, tornando a casa da lavoro, dove non vedeva l’ora di buttarsi sul suo divano per leggere uno dei suoi libri…se li ritrovò tutti sparpagliati per terra. “Quale mi leggerò questa sera?”, stava pensando giusto un attimo prima. Finché quel pensiero non fu sostituito da: “E ora dove li sistemo? Mannaggia a te, Paolo!”

I lavori di restauro che voleva effettuare Paolo nella sua nuova casa

Come detto prima, Paolo lavora nell’agenzia immobiliare con suo fratello Alessio. Entrambi avevano da poco acquistato casa nuova. Si trattava di due semplice dimore indipendenti. Anche troppo semplici secondo il parere di Paolo. Infatti, il suo obbiettivo, era quello di effettuare dei lavori di restauro che avrebbero aumentato di gran lunga lo spazio interno della casa: così facendo avrebbe realizzato una camera dei giochi per sua figlia (ovviamente tutti fatti da lui), ed una sala dedicata alla lettura per Valentina (ovviamente con una nuova libreria…altrettanto creata da lui). Ebbene sì, perché dopo quell’episodio non si scoraggiò di certo (te l’avevo detto che è anche piuttosto permaloso). Alessio, invece, per la sua nuova casa, voleva semplicemente cambiare delle porte e sostituire qualche finitura. Lui, a differenza del fratello, si affidava sempre ai migliori professionisti per qualsiasi cosa. Anche se avesse dovuto rattoppare un calzino (per dire) si sarebbe rivolto al miglior sarto della zona. Pure questa volta, nonostante sapeva bene che i suoi lavori di restauro non erano così impegnativi rispetto ad altri, voleva cercare un’impresa seria che l’avrebbe aiutato.

Ecco come il fratello di Paolo arrivò a noi

Mentre Alessio cercava un’impresa edile seria e professionale, indovina Paolo a cosa stava pensando? Ebbene sì…ai lavori di progettazione che avrebbe personalmente svolto per restaurare la sua nuova casa. Alessio giunse a noi tramite il consiglio di un cliente che acquistò casa grazie alla sua agenzia. Anche lui doveva effettuare dei lavori di restauro. Alessio, da bravo scettico, (perché, come detto prima, per qualsiasi cosa si affidava solo ai professionisti migliori), andò subito a visitare il nostro sito di Impresa Costruzioni Bruschetta. Onestamente devo dire che ci mise poco a convincersi nel prendere un primo appuntamento con noi, ma nel convincere il fratello a fare altrettanto non se ne parlava neanche. Così lo invitò almeno ad accompagnarlo. Affidarsi al passaparola, come ha fatto Alessio e come fanno la maggior parte dei nostri clienti, è un buon metodo per scegliere la migliore impresa edile per ristrutturare casa, ma occorre considerare anche altri fattori.

Siamo riusciti a convincere Paolo a rivolgersi a noi?

Paolo, dopo varie esitazioni, si recò con Alessio da noi per il nostro servizio di consulenza composto da diversi appuntamenti, dove man mano non solo chiarimmo i dubbi di Alessio riguardo i lavori da effettuare, ma riuscimmo a convincere Paolo a prendere appuntamento anche per lui (però è stata tosta, lo devo ammettere!). Bhe, in effetti Paolo comprese bene che, sta volta, sarebbe stato meglio rivolgersi a dei professionisti come noi e non fare di testa sua come al solito! Grazie al nostro servizio chiavi in mano abbiamo aiutato tantissimi clienti, come Alessio e Paolo, nel realizzare i loro sogni, anche quello di ristrutturare casa al meglio, offrendo i più preziosi consigli con il servizio di ristrutturazione. Per i lavori che doveva effettuare, Paolo necessitava per forza del progetto di ristrutturazione casa, a differenza del fratello, dove tale intervento non era obbligatorio. Tra poco scoprirai perché! Come accennato all’inizio, Paolo voleva fare di testa sua anche per risparmiare (non solo per mantenere l’onore della sua etichetta “Paolo, il tutto fare!”) Ma diciamoci la verità: un po’ tutti noi cerchiamo le soluzioni migliori per risparmiare e per renderci in qualche modo la vita più semplice. La domotica in una ristrutturazione serve proprio a questo.

Perché il progetto di ristrutturazione, seppur non necessario, è comunque consigliato?

Dunque, questo progetto, non è sempre obbligatorio, ma è comunque consigliato in quanto strumento di tutela e di garanzia. In parole povere ti salva..emh…da ulteriori costi! Tuttavia, nell’immaginario collettivo, è considerato come un lusso, oppure, (come avrebbe pensato anche Paolo) una noiosa incombenza che però è da rispettare per non andare incontro a sanzioni o ad un annullamento della richiesta del titolo abilitativo. Ma anche se non rappresenta uno specifico obbligo imposto dalla legge, questo intervento è importante lo stesso quando si intende ristrutturare una casa. E lo è per tre motivi. Tra questi, appunto, è il fatto di salvarti…da eventuali costi a sorpresa successivi! Ebbene sì perché il progetto mette in chiaro le cose già da subito, impendendo la necessità in futuro, durante lo svolgimento dei lavori, che emerga la necessità di effettuare altri lavori con conseguente aumento dei costi. E qui Paolo ha cambiato la sua opinione riguardo la tematica del risparmio! A proposito: sai cos’altro consente un grande risparmio? Optare per l’impianto fotovoltaico, una scelta ecosostenibile che non pesa sull’ambiente…e sulle bollette!

Tutelare il committente

Altro motivo importante per cui questo progetto è, appunto, importante, è che tutela il committente: l’impresa fa ovviamente gli interessi del committente, ma in un certo senso pensa anche ai suoi (ed è legittimo così). Grazie però a questo intervento si può favorire l’entrata in scena di un tecnico indipendente dall impresa, il quale, fa soltanto ed in modo esclusivo gli interessi del cliente. Inoltre rappresenta una garanzia per il futuro (a differenza della casa delle bambole costruita da Paolo o dalla libreria). Questo perché, se si vorrà ristrutturare nuovamente l’immobile, si potrà comprendere velocemente cosa è stato svolto e perché. La parola tutela è una parola molto cara a noi, infatti ci preoccupiamo non solo di tutelare i nostri clienti, ma anche di tutelare il paesaggio, comprendendo bene quali lavori si possono effettuare in una determinata zona paesaggistica e quali no.

I lavori per cui il progetto di ristrutturazione è obbligatorio

Ma allora, anche se consigliato in ogni caso, quando è obbligatorio questo progetto? In modo generale, per semplificare il tutto, potremmo dire che lo è per quei lavori che richiedono un titolo abilitativo o comunque una denuncia che comunica lo svolgimento dei lavori, come la CILA, la SCILA ed il Permesso di Costruire. Da questa categoria sono esclusi i lavori di edilizia libera, quelli comunque maggiormente diffusi. Il progetto è necessario quando si modifica la planimetria della casa, magari abbattendone delle pareti interne per aumentare lo spazio (proprio i lavori che voleva effettuare Paolo). Qui serve la CILA. È altrettanto necessario quando si modificano radicalmente gli impianti o quando si interviene sui muri portanti e sulla struttura (dove serve la SCIA) e quando si aumenta la volumetria della casa (intervento che necessita del Permesso di Costruire). Se non vuoi fare confusione, ti invito a comprendere come funziona la SCIA edilizia e quando è invece necessario il Permesso di Costruire.

Per quali lavori non è necessario?

Ti ricordi? Avevo detto che per Alessio questo intervento non era necessario. Ebbene sì, il progetto non è obbligatorio se si desidera semplicemente sostituire le finiture, i rivestimenti o cambiare infissi e porte. Attenzione però: in questo caso diventa necessario quando si aprono porte e finestre dove prima non c’erano, perché per fare ciò servono degli interventi che modificano la planimetria, i quali sono vincolati al deposito della CILA edilizia. E a proposito di CILA edilizia: se per caso hai intenzione di restaurare casa, non fare come fecero inizialmente i nostri amici e clienti Fabio e GianLuca: aggiornati in tempo e scopri subito a cosa serve la Cila per l’ edilizia e per quali lavori è obbligatoria.

Le parti del progetto di ristrutturazione

La realizzazione di questo progetto è un’attività tutt’altro che semplice. Infatti può essere svolta solo da professionisti qualificati. È anche importante che il committente abbia conoscenze riguardo al come si realizza il progetto, così da poter individuare eventuali errori e mancanze. Generalmente tale progetto si compone di tre parti: la prima è la relazione generale, la quale riporta in forma discorsiva e dettagliata la spiegazione dei lavori che andranno effettuati. La seconda parte è l‘elaborato tecnico, comprendente in genere sia i disegni sia le relazioni specialistiche, che possono riguardare le analisi delle forze, dei materiali e degli spazi, e dove non possono mai mancare la planimetria complessiva del progetto ed una pianta a più sezioni. Se il restauro riguarda anche gli impianti, dovrà esserci anche una loro planimetria. Se invece comprende anche l’inserimento ex novo oppure la sostituzione dei serramenti, il progettista ha il compito di redigere anche l’abaco dei serramenti. Ebbene sì, la scelta del materiale è un fattore molto importante per l’elaborato tecnico del progetto di restauro. Io, a tal proposito, sono un fan del cartongesso, così come lo sono diventati anche i nostri cari amici e clienti Marco e Giulia, perché ha soddisfatto le loro richieste riguardo il restauro della casa (ovviamente grazie al nostro prezioso aiuto) ed io sono rimasto così entusiasta che ho voluto raccogliere delle idee per ristrutturare con il cartongesso.

Il computo metrico e l’obbiettivo del progetto

Poi c’è la parte del computo metrico, dove il progettista dovrà elencare in maniera dettagliata come dovranno essere effettuati gli interventi, quantificando ogni elemento che si può quantificare. Tale sezione risponde, ad esempio, a questa domanda: quanta parte di muro dovrà essere demolita? È la stessa domanda che si sono fatti per i lavori nella casa di Paolo, altrimenti non avrebbero potuto ampliare al meglio gli spazi come da lui richiesto! Questa parte può anche contenere una sezione dedicata alla previsione dei costi. L’obbiettivo del progetto è di fornire all’impresa una solida base che possa elaborare un preventivo ed un piano apposito riguardo i lavori da effettuare. Paolo voleva appunto ampliare gli spazi della sua casa per creare nuove stanze, ma molti clienti vogliono fare le cose più in grande perché puntano ad aprire un bed & breakfast o un affittacamere. Figo, vero? Però sappi che è altresì importante sapere come progettare e restaurare un bed & breakfast.

Le figure professioniste che possono svolgere il progetto di ristrutturazione

Parlando in generale, la normativa non ha subito delle modifiche rilevanti, almeno per quanto riguarda i lavori privati. Dunque, vale la stessa regola: possono redigere un progetto di restauro casa (e non solo) tutte le figure professioniste come gli architetti, i geometri e gli ingegneri iscritti regolarmente all’apposito albo. Quindi, caro Paolo, i veri professionisti! Lasciamo fare a chi è di competenza! Questi sono ovviamente i requisiti minimi, ovvero quelli dettati dalla legge. Per saperne di più riguardo l’effettiva qualità del progettista occorre effettuare delle ricerche, informarsi, magari attraverso dei feedback di clienti passati, prendendo quindi visione di lavori precedenti. C’è un dilemma che affligge tantissimi clienti che si rivolgono a noi: comprare casa o optare per il restauro? Se anche tu fai parte della categoria, non ti preoccupare, perché questa guida sui vantaggi della casa da ristrutturare potrà tornarti utile!

I costi

Ora passiamo ad una parte che sicuramente piace a tutti (anche a Paolo), ovvero i costi. Prima di tutto voglio tranquillizzare tutti partendo dal fatto che è impossibile rilevare una cifra che possa andar bene per qualsiasi lavoro. Soprattutto perché ci sono numeri fattori da considerare ed i progettisti richiedono spesso e volentieri un pagamento a percentuale che si aggira intorno all’1%-5% del valore degli interventi. Comunque sia, possiamo prendere come riferimento un appartamento medio di 100 mq per individuare delle tipologie di ristrutturazione con i relativi costi: un progetto di ristrutturazione interna, a tal proposito, andrebbe dai 750.00 € ai 2.500.00 €, mentre un progetto di ristrutturazione esterna andrebbe dai 950.00€ ai 3.000.00 €.

Si può risparmiare con il progetto di ristrutturazione?

Dopo aver elencato i costi starai sicuramente pensando che questo progetto costa parecchio! Considera però che tali prezzi sono anche variabili: questo perché, ciascun professionista, si arroga un proprio margine di discrezione e anche perché ormai la concorrenza a riguardo, con il passare del tempo, è aumentata. Dunque, risparmiare si può, anche fino al 50%! Come? Attuando un metodo efficace che si basa semplicemente sul preventivo. Occorre chiedere il preventivo a più professionisti ed una volta raccolte quattro proposte di costo, le si possono confrontare per trovare la soluzione più appropriata per le proprie esigenze di qualità/prezzo. Così come ha fatto anche il nostro amico Paolo. E a proposito di Paolo: ti stai chiedendo se dopo questa esperienza ancora si considera “Paolo il tutto fare?” Bhe, diciamo che ha capito che, di molte cose, è meglio che se ne occupino i veri professionisti! Mentre si svolgono i lavori di restauro per la dimora, ha comprato dei giochi nuovi per sua figlia ed una libreria per l’angolo lettura di Valentina. Ebbene sì, li ha direttamente comprati, non li ha fatti lui. Però ha anche deciso di frequentare un corso di bricolage e riuso. Ovviamente dopo che i lavori saranno terminati, quando potrà viversi al meglio il confort della sua nuova casa con la sua famiglia. Se anche tu, come Paolo, stai pensando di restaurare casa, non etichettarti come “tutto fare” ma affidati, per qualsiasi lavoro, solo ad un impresa seria e professionale… come la nostra, ovviamente…ma, modestia a parte, potresti cominciare a leggerti i nostri consigli utili per ristrutturare casa. 

 

 

 

 

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