Progettazione e ristrutturazione di un bed & breakfast

Gestire un bed & breakfast

Se si è interessati ad aprire un bed & breakfast o un affittacamera nel proprio appartamento è il modo giusto per iniziare un’attività e guadagnare qualcosa.

Ma gestire un’attività e soprattutto un’attività ricettiva non è una cosa da poco: bisogna capire da dove iniziare a realizzare i  lavori di ristrutturazione: sistemare ed ottimizzare gli spazi e come procedere anche con la normativa regionale.

Qual è la scelta giusta? Bed & breakfast, affittacamere o casa vacanze?

Inizialmente la domanda da farsi è: “Aprire un bed & breakfast, una casa vacanze o fare l’affittacamere?”

E’ assolutamente questa la prima risposta da darsi: prima ancora di iniziare a parlare di questo tipo di attività e prima ancora di rivolgersi a qualcuno di competente per avere informazioni.

Infatti fra le tre soluzioni ci sono veramente delle differenze…anzi direi anche un abisso soprattutto per quanto riguarda la normativa o ciò che si vuole offrire al cliente.

La prima risposta cade sul tipo di immobile che si ha a disposizione e il luogo dov’è ubicata la struttura: valutare le sue caratteristiche, parlarne con un addetto e procedere di conseguenza è la prima parte della messa in opera.

Inoltre bisognerebbe anche valutare ciò che si desidera realizzare in fatto di attività e ciò che si è capaci di intraprendere.

Le differenze fra i tre tipi di attività da intraprendere

La normativa cambia a seconda della regione ed ognuna prende in considerazione anche vari tipi di casi. Comunque, quasi tutte, valutano anche altre forme di gestione: rifugi montani, rifugi escursionistici ed ostelli.

Quindi sapere cosa si vuole gestire e farsi consigliare sempre da chi è in questo campo.

Nel caso sarebbe meglio conoscere le caratteristiche che li distinguono.

Sono:

  • Inquadramento come tipo di attività: imprenditoriale o non;
  • Numero delle camere e dei posti letto;
  • Obbligo o meno per il gestore di avere la residenza nello stesso posto dell’attività;
  • Presenza degli spazi comuni.

E’ sempre meglio sapere già in anticipo a cosa si andrà incontro.

Rivolgersi a chi di competenza

Quindi per tutte queste domande bisogna assolutamente rivolgersi ad un addetto competente in materia che possa essere di aiuto ed offrire le dritte giuste per iniziare ad aprire un varco in questo labirinto di informazioni.

Valutazione dell’immobile in possesso

Se si deciderà di aprire un’attività di ricezione turistica si capirà subito che una “semplice” abitazione non potrebbe essere adibita facilmente a tale attività in quanto l’immobile dev’essere ristrutturato in base alle normative esistenti.

L’immobile dovrà rispondere alle caratteristiche che vengono richieste da ogni comune di appartenenza oltre a quelle nazionali.

Per giungere a tutto ciò bisognerà ristrutturare l’immobile per poi adibirlo ad attività ricettiva e di conseguenza decidere che tipo di attività avviare.

Ristrutturazione dell’immobile

A questo punto si inizia a pensare a quello che bisogna ristrutturare:

Si parte, almeno, da queste due stanze per poi proseguire per creare altro se c’è lo spazio necessario per farlo.Intanto iniziamo dalle camere da letto che devono essere arredate nei minimi particolari rendendo la stanza molto carina ed accogliente. Anche il bagno non sarà da meno, perché, anche qui i dettagli non devono essere trascurati affinché si possa rendere questa stanza un piccolo bijoux.

Dimensione e numero delle stanze

  • I bagni dovranno essere uno in ogni tre stanze;
  • Il numero delle stanze sono decise dalla normativa regionale ma variano da 3 a 6 stanze con un numero di posti letto fra 6 e 18;
  • Anche la dimensione delle stanze è in base al regolamento regionale ma. in genere, varia fra 8/9 mq per la camera singola e 12/15 mq per la camera doppia.

Impianti

Tutti gli impianti (idraulico, riscaldamento, gas ed elettrico) dovranno essere a norma con il rilascio di una certificazione di agibilità. I controlli sulla sicurezza sono molto importanti ed i tecnici sono molto attenti in questo!

Arredi e dettagli particolareggiati

Tutti gli arredi devono essere scelti con particolare cura perché chi sceglie di essere ospitato in queste strutture non lo fa per risparmiare ma semplicemente per avere più cura rispetto agli hotel. Infatti, si decide questo tipo di alloggio perché si desidera vivere quelle giornate di vacanza come se si fosse nella propria casa: coccolati da tutti i comfort.

Trasformazione degli spazi

Gli spazi possono anche essere trasformati e quindi far diventare una stanza che prima era usata come ripostiglio una piccola cucina con il necessario.

O altrimenti trasformare un’ingresso in una stanza con un arredamento carino in cui poter leggere.

Ma anche trasformare una stanza adibita a soggiorno in una camera da letto.

Insomma è possibile anche effettuare delle trasformazioni delle stanze già esistenti dandole una destinazione diversa.

I costi per aprire un bed&breakfast

Per quantificare i costi della ristrutturazione e dell’arredamento bisogna valutare il progetto con tutto ciò che si desidera realizzare.

E’ ovvio che sarebbe il caso di farsi aiutare anche da un professionista che potrà seguire il tutto: dal progetto, all’arredamento fino alle autorizzazioni. Solo così si sarà certi di poter iniziare al meglio!

Le autorizzazioni da richiedere per aprire il B&B

La normativa è di competenza regionale ma sono i comuni a rilasciare le autorizzazioni e ad effettuare i controlli.

Quali sono i documenti e le autorizzazioni?

  • CILA (pratiche edilizie per autorizzare i lavori di ristrutturazione): nel caso siano necessari delle ristrutturazioni;
  • Aggiornamento catastale della planimetria (alla fine dei lavori);
  • SCIA per poter iniziare l’attività ricettiva;
  • Documenti da consegnare al SUAR(Sportello Unico per le Attività ricettive).

Cosa si fa se il condominio non vuole che venga aperto un B&B?

La Corte Costituzionale, in data 2008, ha deciso che l’apertura di un B&B non sarà deciso secondo il permesso del condominio ma, tuttavia, le regioni hanno tutelato in parte i condomini con altre normative.

La Regione Lazio prevede l’obbligo di allegare alla S.C.I.A. anche una copia della comunicazione al Condominio dell’inizio dell’attività.

Come viene considerato un B&B a livello fiscale?

Se l’attività di B&B viene esercitata in modo occasionale non c’è bisogno di aprire la partita Iva: l’unica tassa da pagare sarà quella relativa all’IRPEF. Ed il proprietario dell’attività dovrà rilasciare una ricevuta non fiscale.

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