Inghisaggio: un “ancoraggio” alquanto complesso!

L’inghisaggio è un termine utilizzato nel Triveneto per indicare una complessa operazione nell’ambito dell’Edilizia: vediamo esattamente cosa significa

Oggi ti voglio raccontare la storia del nostro cliente Sergio…senza mezzi termini. Anzi, l’unico termine diciamo strano (magari per te, se non sei del Triveneto) che utilizzerò sarà “Inghisaggio”. Ti sembra così buffo? Tranquillo, ti capisco! Anche Sergio ha avuto la stessa reazione la prima volta che l’ha sentito! Eppure, se non fosse per l’aver sentito quel termine che gli suscitò cotanta curiosità, quel giorno al bar, probabilmente non si sarebbe avvicinato a quel gruppo di persone che l’hanno indirizzato da noi di Impresa Costruzioni Bruschetta. Perché dico questo? Continua a leggere la storia e lo scoprirai! Anzi, ti dico già che ti toccherà pure se vuoi scoprire il vero significato di questo termine tanto utilizzato da noi! E ti conviene non perdere tempo a cercarlo sul dizionario, perché non lo troverai, parola anche di Sergio! Molte persone vengono da noi tramite il passaparola di altri clienti soddisfatti, come Giacomo ed Elisa, una coppia che desiderava costruire casa su un terreno non tanto stabile (proprio come la loro relazione)…ma fortunatamente, tramite i nostri consigli, hanno risolto i loro problemi con un buon terapista di coppie e con la fondazione a platea una soluzione opportuna per garantire la sicurezza dell’edificio, proprio come le sottofondazioni.

L’obbiettivo di Sergio

Sergio è sempre stato un grande giramondo per passione. Soprattutto amava esplorare posti nuovi con la sua barca. Una bella barca anche, ben attrezzata. Ogni posto nuovo era una scoperta nuova, fatta di avventure e anche di nuovi termini dialettali di cui Sergio amava scoprirne il significato. Sì, perché è anche un grande amante non solo della lingua italiana in generale ma anche dei vari dialetti. Infatti portava sempre appresso con lui un dizionario che lo aiutava a trovare il significato di certe terminologie che sentiva ma che non conosceva. Ma non tutte però, ovviamente, le trovava! Sergio però, dopo aver ancorato la sua barca in innumerevoli luoghi, aveva capito che era giunto il momento di gettare l’ancora definitivamente in una città, dove si sarebbe stabilito e dove avrebbe voluto realizzare un suo grande desiderio, ovvero quello di aprire un capannone per la manutenzione di barche, yatch e strumenti nautici. Ciò che aveva imparato nel tempo l’avrebbe trasformato in un effettivo lavoro. Il suo pensiero più rilevante, però, era quello di riuscire a trovare un’Impresa Edile seria. E lo comprendo bene, non è così semplice, infatti è il pensiero principale di molti clienti che desiderano costruire o ristrutturare casa, infatti, non per niente ho deciso di scrivere una guida molto utile su come scegliere la migliore impresa edile.

Quella mattina al bar

Va bene fantasticare, ma serviva anche pensare… con i piedi per terra! Senza di quella non poteva di certo costruire il suo capannone. Sergio era giunto da poco nella città in cui si sarebbe trasferito. E ovviamente non conosceva nessuno. Una mattina decise, spinto dal suo intuito sviluppato evidentemente dalle varie esperienze marittime di viaggio, di entrare in uno specifico bar per fare colazione. Al tavolo vicino al suo c’era un gruppetto di persone che stavano parlando prevalentemente il lingua dialettale, precisamente del Triveneto. Sergio, ovviamente, non stava capendo nulla…o quasi! “Credo proprio che per il tuo nuovo capannone ti servirà l’ inghisaggio! Dammi retta, vai da quelli di Impresa Costruzioni Bruschetta!” Sergio, sentendo quelle parole, balzò dalla sedia.

Il termine “inghisaggio”

“Scusate l’intrusione ma non ho potuto fare a meno di ascoltare ciò che avete detto a proposito di quell’Impresa Edile! Sono arrivato da poco qui e vorrei trasferirmi. Ho già trovato casa, ma il mio desiderio sarebbe quello di costruire un capannone per lavoro…ma non conoscendo nessuno, ovviamente, non saprei a quale impresa edile rivolgermi! Anche perché so bene che non si tratta di un lavoro facile!” Sergio era un tipo piuttosto riservato ma sentiva anche che se non si fosse avvicinato a quel gruppetto avrebbe perso un occasione. Soprattutto era rimasto troppo incuriosito da quel termine “inghisaggio”. Così tanto che andò a cercarlo sul suo inseparabile dizionario. Ma, ovviamente, non lo trovò. Il gruppo di amici si mostrò subito ospitale con lui. Lo invitarono a prendere un caffé (che ancora non aveva bevuto) e gli parlarono di Impresa Costruzioni Bruschetta. Così bene che Sergio si convinse subito che quella era l’impresa che avrebbe potuto fare al caso suo! (Forse era così preso bene grazie anche all’ottima colazione che aveva mangiato!) E riguardo al termine “inghisaggio”? Quando spiegò ai ragazzi che lo stava cercando sul dizionario scoppiarono a ridere! E, ovviamente, furono loro stessi a spiegargli il significato! Non essere impaziente: tra poco lo scoprirai anche tu!

Sergio ed il colloquio con Impresa Costruzioni Bruschetta

Sergio si ambientò facilmente nel posto nuovo. Aveva trovato, per il momento, un monolocale in affitto…proprio vicino a quel bar dove aveva conosciuto i suoi nuovi amici (e dove facevano quelle paste così deliziose!) Furono proprio loro ad accompagnarlo ad un primo colloquio con noi: con il servizio di consulenza, costituito da diversi appuntamenti, chiarimmo tutti i suoi dubbi riguardo la costruzione del suo capannone. E…ovviamente…gli spiegammo l’importanza del “inghisaggio”. Grazie al nostro al nostro sostegno e ai nostri consigli del servizio nuova costruzione, avrebbe potuto realizzare il suo desiderio lavorativo, seppur, come aveva detto anche lui, si trattasse di un’operazione non di certo facile. Modestamente, con il  servizio di chiavi in mano abbiamo aiutato con successo tanti clienti come Sergio. Comunque per me è sempre un emozione quando un cliente mi chiede consigli per costruire casa, così tanto che ho deciso di scrivere diverse guide riguardo questa tematica, tra cui quella che racchiude i 7 consigli più importanti per come costruire casa. 

Che cos’è l’inghisaggio?

Non ti voglio tenere ulteriormente sulle spine riguardo il significato di “inghisaggio”, anche se, probabilmente, potresti già aver intuito qualcosa. Con questo termine ci riferiamo all’ancoraggio (appunto) o alla sigillatura. Molte persone utilizzano invece il termine inglese “grouting”. Ma dato che tengo particolarmente alle nostre tradizioni e alle nostre usanze, anche in termini di linguaggio, in questa storia utilizzerò solo la parola “inghisaggio” :P. Con questo termine vogliamo indicare proprio quell’operazione che permette di ancorare su una superficie idonea una struttura di tipo strumentale e non architettonica. Questa operazione prevede l’utilizzo di elementi impegnativi, come macchinari pesanti, strutture di protezione, barre metalliche ed elementi prefabbricati in cemento. E a proposito di ancoraggio: per ancora l’intera costruzione al terreno possiamo anche avvalerci di particolari fondazioni, ovvero le fondazioni in cemento armato e ti dico già che sentirai spesso parlare di questo materiale, perché il calcestruzzo armato in edilizia è ormai un must (permettimi anche questo termine ;p), proprio per tutti i vantaggi che comporta, ad esempio con i calcestruzzi fibrorinforzati siamo riusciti a salvare una casa speciale.

Le operazioni da effettuare

Si tratta di un operazione importante perché garantisce una certa sicurezza, soprattutto quando gli elementi da ancorare sollecitano la superficie in più modi, sia per il solo peso ma anche perché, facendo riferimento ai macchinari, eseguono determinati movimenti. Le operazioni di inghisaggio si possono classificare in base al tipo di struttura da ancorare. Abbiamo quindi: l’ancoraggio di barre filettate, che si pongono per proteggere le strade, le autostrade o spazi ad elevata circolazione; l’ancoraggio di strutture complesse, che riguardano spesso quelle a geometria irregolare; l’ancoraggio di elementi prefabbricati in cemento armato; gli ancoraggi di macchinari industriali di dimensioni così grandi che causano sollecitazioni dinamiche; l’ancoraggio di rotaie, per la sicurezza di strade ferrate.

Come si effettua l’inghisaggio?

L’ancoraggio si effettua per mezzo di particolari malte cementizie, le quali devono possedere delle caratteristiche specifiche. Prima di tutto la fluidità, così da garantire un veloce e sicuro riempimento. Poi la lavorabilità durevole, perché le malte devono essere lavorate a lungo anche dopo la loro applicazione. Il basso contenuto di aria, caratteristica importante in quanto consente all’ancoraggio di assorbire le diverse sollecitazioni dei macchinari o della struttura. La malta deve avere anche un’ottima capacità di espansione per garantire la resistenza alle sollecitazioni. Deve garantire anche resistenza da agenti chimici ed atmosferici e resistenza alle sollecitazioni di tipo dinamico, non solo a quelle di tipo stabile. Questa caratteristica riguarda soprattutto i macchinari di grandi dimensioni che esercitano delle sollecitazioni più considerevoli. Sai qual’è invece la soluzione migliore per resistere alle infiltrazioni d’acqua dal sottosuolo e quindi anche dalla muffa? Le impermeabilizzazioni delle fondazioni, parola della nostra cliente Marina, che ora si gode la sua nuova casa vicino al lago senza problemi.

Quando è indispensabile?

L’inghisaggio serve per ancorare al terreno elementi non di tipo architettonico, ma di tipo funzionale,  necessari per la garanzia e la sicurezza dell’edificio. Viene richiesto anche quando gli elementi da ancorare innescano un elevato grado di sollecitazione, sia statica che dinamica. (un po’ come la barca di Sergio quando c’era il mare mosso, per restare in tema). L’inghisaggio viene effettuato anche in campo edilizio, coinvolgendo spesso e volentieri l’edilizia industriale, che richiede macchinari di dimensioni importanti oppure cisterne ed altri elementi imponenti. L’inghisaggio è richiesto anche in edilizia pubblica, soprattutto riguardo gli elementi di sicurezza delle autostrade. La sicurezza non è mai troppa. Ed è per questo che noi di Impresa Costruzioni Bruschetta proponiamo diverse soluzioni, come il consolidamento delle fondazioni... a prova di frane!

Gli step dell’operazione

L’inghisaggio non è un gioco da ragazzi, ma è un’operazione alquanto complessa. Richiede molti passaggi che ora ti illustrerò. Primo step: le operazioni preliminari, che prevedono la preparazione della fondazione e della macchina. L’obbiettivo è quello di rendere le superfici coinvolte più regolari possibili, rimuovendo eventuali detriti e sporcizia. Poi si passa all’impasto delle malte, operazione più difficile perché è composta da altri micro step, come lo studio di fattibilità ed il controllo della densità e del mescolamento. Infine c’è la posa del materiale, step molto delicato, il quale impone la presenza di un battente di almeno 15 cm. Il getto deve essere effettuato senza soluzione di continuità, per garantire un’ottimale fuoriuscita dell’aria. Dopo che la malta è stata emessa occorre comunque sagomare le parti in cui questa sarà fuoriuscita, cosa normale nonostante l’attenzione prestata. Anche per realizzare un massetto per pavimentazioni esterne a regola d’arte ci vogliono degli step adeguati, e a tal proposito ti lascio alcune informazioni da sapere anche riguardo ai costi per la realizzazione del massetto. 

Costi e possibilità di risparmio

L’inghisaggio è un’operazione tanto complessa quanto costosa. I costi però cambiano in base alle caratteristiche degli elementi da ancorare, alle tipologie dei materiali e alle esigenze delle imprese stesse. E dato che si tratta appunto di un’operazione complessa, è necessario rivolgersi ad imprese professionali specializzate in carpenteria o comunque in tutte le operazioni di posa per strutture imponenti. Il consiglio, se si desidera risparmiare, è quello di puntare su imprese capaci di proporre un buon rapporto qualità/prezzo, piuttosto che cercare quelle poco costose. Ma come è possibile coniugare risparmio e qualità? Diciamo che potrebbe non essere così difficile. Anche perché i prezzi, nonostante siano alti, possono, come abbiamo accennato prima, variare in base a diversi fattori. L’arma migliore è sempre comunque quella del preventivo. La parola risparmio a me piace parecchio (ed effettivamente a chi non piace?) Una soluzione che consente un grande risparmio sia a livello di denaro che energetico è l’impianto fotovoltaico.

Ancoraggio riuscito!

Sergio è stato fortunato, seppure sta volta ha dovuto effettuare un “ancoraggio” molto più complesso di quelli cui era abituato. Ovviamente noi l’abbiamo indirizzato verso le scelte migliori, così ha potuto aprire il suo capannone in tutta sicurezza e lavorare per portare avanti la sua passione, aiutato da amici che l’hanno poi raggiunto, Se anche tu come Sergio desideri “ancorarti” costruendo la tua casa dei sogni (o il tuo capannone), ti consiglio di dare un’occhiata alla nostra raccolta di suggerimenti per costruire casa.

 

 

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