Come realizzare un massetto…a regola d’arte!

La realizzazione del massetto per pavimentazioni esterne si deve eseguire con calma e tenendo conto di importanti step: proprio come una vera opera d’arte!

“Il sogno del porticato”. Così avremmo potuto intitolare questa storia. Enea, il protagonista e nostro cliente, non aveva ancora ben chiare le idee effettive per come realizzare la sua prima casa, costruita dalle basi, ma una cosa era certa: doveva avere un porticato esterno accogliente e luminoso dove si sarebbe potuto recare per creare i suoi lavori artistici. Enea ama dipingere su tela. Ma nella sua vecchia casa difficilmente poteva dare sfogo alla creatività, cosa che gli risultava invece facile a casa dell’amica Linda, la quale disponeva di un meraviglioso porticato circondato da piante rigogliose. Proprio come desiderava lui. Linda, così come Enea, creava tantissime opere d’arte…cosa che non era di certo il massetto della pavimentazione del suo porticato! E infatti le ha causato dei problemi alquanto rilevanti! Sei curioso di leggere questa storia e sapere come andrà? Bè, lo credo bene! Però aspetta! Prima ti consiglio di leggere la storia di Giacomo ed Elisa, sono sicuro che ti divertirai, ma soprattutto comprenderai l’importanza delle fondazioni a platea, soprattutto se desideri costruire casa in un terreno non tanto stabile!

Ecco cosa può causare un massetto mal realizzato

Dunque Enea si recava spesso da Linda per dipingere e i due dipingevano nel porticato della casa di lei in tutta calma. Tutto andava alla grande fino a quando, un giorno, Linda comunicò all’amico che nel porticato c’era stato un problema e che quindi si sarebbero dovuti spostare, almeno momentaneamente. Tale problema era stato causato da delle infiltrazioni d’acqua e dall’umidità di risalita, e con l’arrivo del gelo avevano provocato la rottura del massetto e quindi delle mattonelle della pavimentazione del porticato. Un vero e tostissimo problema! Le infiltrazioni d’acqua, ancora oggi, colpiscono molti condomini e tante persone si chiedono cosa fare e chi dovrebbe pagare.

Non tutto era perduto per Linda…e per Enea!

Ci sarebbe stata una soluzione al problema del porticato di Linda? Enea si era informato riguardo a qualche persona competente che avrebbe potuto aiutare l’amica. Ma non trovò nessuno che gli ispirò fiducia. Anzi: si stava anche demoralizzando nel voler costruire la sua nuova casa con tanto di porticato. Ma, come dico sempre io, dopo la pioggia torna il sereno. E un giorno Linda telefonò Enea per comunicargli che il problema si sarebbe potuto risolvere e che, se voleva davvero costruire casa in modo sicuro, doveva affidarsi a noi di Impresa Costruzioni Bruschetta. Sentendo l’entusiasmo di lei, Enea decise di contattarci subito: fissò un primo colloquio con noi costituito da diversi appuntamenti dove gli spiegammo l’importanza di realizzare un massetto per pavimentazioni esterne… a regola d’arte! Solo così  poteva avere un porticato senza problema…a differenza di quello che era successo a Linda (meno male però che poi siamo intervenuti noi!) Ebbene, il grande desiderio di Enea si poteva esaudire eccome! Con il nostro servizio chiavi in mano abbiamo realizzato i desideri di tantissimi clienti, non solo quello di Enea. Per chi, come lui, vuole costruire casa dalle basi, proponiamo il servizio costruzione casa. Anche Camilla e Luca, come Enea e Linda, hanno una vena artistica: loro però volevano ristrutturare casa di testa loro, ma per fortuna ci hanno ascoltato e con la giusta pittura per interni abbiamo restaurato la loro dimora al meglio! Bhe, effettivamente un po’ artisti lo siamo anche noi ;p

A cosa serve il massetto?

Il massetto ha quindi il compito principale di supportare le diverse pavimentazioni, sia esterne che interne. Si tratta di uno strato non strutturale di materiale posato su relativo sottofondo oppure su uno strato intermedio o isolante. Non è detto che aderisca. Deve però ottenere un piano bel livellato sul quale andranno ripartiti i carichi che graveranno sopra di esso e accogliere la pavimentazione finale. E a proposito di materiale isolante, hai mai sentito parlare di intonaco termoisolante per la casa? Scommetto che già solo il titolo ti abbia incuriosito ;)…pensa una volta che saprai tutti i suoi vantaggi!

Qual era il problema del massetto di Linda?

I massetti di supporto per pavimentazioni esterni vengono impiegati per alcune aree come parcheggi condominiali, aree di carico e scarico di magazzini, scivoli o piazzali. Oppure per i porticati. Anche se protetti da rivestimento, devono avere delle adeguate resistenze meccaniche (ciò che mancava al porticato di Linda). Questo consente loro di proteggersi dalle infiltrazioni d’acqua (appunto) e dall’umidità di risalita, nemici che possono causare la temibile muffa, ma che si possono contrastare anche con l’impermeabilizzazione delle fondazioni e con le fondazioni in cemento armato.

Il primo step per realizzare il massetto per pavimentazioni esterne

Per realizzare un massetto per pavimentazioni esterne occorre badare bene ad alcuni fattori. Prima di tutto la valutazione della superficie sottostante su cui andrà ad appoggiare per verificare anche se c’è già un’area cementata oppure solo del terreno. Soltanto così si potrà scegliere il tipo di sottofondo più opportuno da realizzare, soprattutto se la superficie è molto morbida. Per procedere con la realizzazione del massetto è importante che il sottofondo risulti omogeneo e solido. Quando la superficie del terreno non è molto stabile, solitamente per garantire stabilità e sicurezza all’edificio si utilizzano le sottofondazioni, ma in alcuni casi può essere anche utile il consolidamento delle fondazioni

L’importanza di compattare il terreno

Se il primo strato disponibile è proprio il terreno, occorre compattarlo, creando una specie di vespaio areato costituito da materiale inerte con diametro decrescente. Su questo sottofondo andrà poi stesa elettrosaldata dove si effettuerà la prima gettata di calcestruzzo. Se vi sono dei marciapiedi che circondano la superficie, prima di questo passaggio va steso l’impermeabilizzante, ovvero uno strato nuovo di tenuta dell’acqua. Prima che il calcestruzzo aderisca devono essere eseguiti i giunti di frazionamento, riportati poi in superficie come giunti di dilatazione. Se il sottofondo è già presente, occorre accertarsi che sia ben compatto. Leggendo questa storia e avendone lette anche altre magari penserai…ancora con questo calcestruzzo? Ebbene sì! Questo materiale è altamente utilizzato in edilizia, già dai tempi antichi, e se non ci credi qui ti lascio un po’ di cenni storici sul calcestruzzo e l’edilizia.

Cosa fare dopo le operazioni di verifica

Eseguite le operazioni di verifica si può procedere col realizzare il massetto, a patto che non vi siano eventuali ristagni d’acqua sul sottofondo, altrimenti è necessario ripulirli. Per prima cosa si dovrà stendere un elemento di separazione che fungerà da barriera al vapore, proprio per impedire la risalita dell’umidità. Solo a questo punto si può realizzare il massetto, il quale, essendo collocato esternamente, deve essere composto da prodotti con specifica formulazione. Magari ti starai chiedendo: sì ma…quanto costa realizzare un massetto? Non ti preoccupare, ho pensato a tutto 😉 …qui ti lascio alcune informazioni utili che comprendono anche i prezzi per la realizzazione del massetto. 

Cosa fare in caso di pendenze e la posa del massetto

Il massetto di supporto esterno ha anche il compito di definire le pendenze per il corretto deflusso delle acque. Occorre precisare che in presenza di eccessive pendenze è necessario regolare lo spessore di supporto, così da avere uno spessore che alla fine sarà più costante possibile. Uno step da eseguire con molta attenzione è la posa del massetto: qui si dovrà stendere il materiale impastato, compattarlo e livellarlo bene, rifinendolo poi con frattazzo o con disco rotante. Nel campo della costruzione edile un’operazione da eseguire meticolosamente è l’inghisaggio, un termine utilizzato da noi per indicare un lavoro da veri professionisti!

La posa del rivestimento e gli step conclusivi

È importante procedere accuratamente con i vari step, tra questi c’è anche quello di rispettare i tempi di stagionatura previsti dalla scheda tecnica del composto. Soltanto dopo si passerà alla posa del rivestimento. Questo andrà scelto a seconda della destinazione d’uso, che può essere pedonale o carrabile. Se si opta per una destinazione ad utilizzo carrabile, andrà scelto un rivestimento spessorato, così da resistere meglio alle sollecitazioni meccaniche, provocate dal traffico, sia pedonale che carrabile. Proprio a tal proposito, è bene scegliere anche un adeguato collante. Ultime cose, ma non meno importanti: non dimenticare di riportare i giunti anche sulla pavimentazione ed eseguire correttamente le fughe delle piastrelle, utilizzando, ad esempio, lo stucco cementizio per garantire la giusta elasticità al pavimento. Come al solito (modestamente ;p) noi di Impresa Costruzioni Bruschetta troviamo sempre le soluzioni più giuste per tutti i clienti, e, dato che siamo in tema pavimenti, mi ricordo quando, grazie al raffrescamento a pavimento, riuscimmo a risolvere il problema di Lucia e di suo marito con il fastidioso caldo umido estivo, e così poterono finalmente sbarazzarsi del ventilatore e dell’aria condizionata che portavano ad un eccessivo spreco energetico.

Un’opera d’arte…per Enea!

Le creazioni di Enea (devo ammetterlo anche io che ho potuto ammirarne qualcuna) sono delle vere e proprie opere d’arte…ma anche il massetto che è stato realizzato per il porticato della sua nuova casa non scherza (ovviamente grazie ai nostri consigli…quindi diciamo che siamo un po’ astisti anche noi :p). Se anche tu desideri costruire la tua casa dei sogni…(come un’opera d’arte) allora ti suggerisco di dare un’occhiata alla raccolta dei nostri preziosi consigli per costruire casa.

 

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