Una casa da esempio

Ancora pochi “eletti” hanno compreso che l’edilizia è un mondo molto molto molto molto vasto e non solo per quanto riguarda i sistemi costruttivi ma ogni particolare che riguarda la casa: la posa dei “materiali”, e il sistema di posa; non considerare queste due fattori è un grosso errore per la riuscita di un buon intervento.

Un fatto che mi fa un po sorridere è il numero di corsi o convegni che continuano a seguire costantemente. Penso al primo corso per l’isolamento a cappotto che ho seguito; be… dopo di quello ne ho frequentati altri due. Eppure l’isolamento è sempre quello :-). Tutto sommato gli trovo sempre molto interessanti.

Una casa da esempio: il primo contatto

Ricordo che in quel inverno avevo un minimo di lavoro, tale per qui avevo la possibilità di studiarmi i miei progetti con estrema calma, con ipotesi e analisi di mercato di vario genere. Un giorno mi hanno inviato una mail con circa una ventina di foto allegate e poche righe. Qui sotto la parte più importante:

…..Chiedo gentilmente parere sulle seguenti foto… lavoro eseguito a luglio…

L’e-mail non mi aveva particolarmente colpito, più interessanti erano le foto. Sono consapevole che per avere un parere professionale e preciso è sempre necessario un sopralluogo e cosi risposi alla mail senza una risposta da parte di Samuele (così si era firmato nella mail).

Dopo circa un mese una chiamata di Samuele dove mi chiedeva una consulenza con sopralluogo per verificare il cappotto della sua “nuova” casa a Santa Lucia di Piave in provincia di Treviso. La casa era una bella casa, semplice a due piani più un grande interrato composto da garage, magazzino e lavanderia, un piccolo giardino tutto a torno alla casa con una bella vegetazione curata e mantenuta, rendeva questa lotto molto piacevole da guardare.

Una casa da esempio: l’isolamento a cappotto

Dopo i classici “rituali” di presentazione e convenevoli, Samuele ha iniziato a spiegarmi tutta la vicenda e, cosa che mi ha fatto piacere, che prima di me aveva chiamato un’altra impresa a fare un sopralluogo ma che in un ‘ora di conversazione non lo aveva convito.

L’isolamento a cappotto è un’arte con molti particolari da curare e nel caso di Samuele i particolari erano stati completamente omessi Dopo circa un anno dall’ultimazione dei lavori  il cappotto mostrava già una bella “ragnatela” con una chiara distinzione di tutti i pannelli d’isolamento. Ancora più interessante erano i tasselli puntualmente visibili e con qualche tassello mancante (forse).

Ancora più grave e forse indice d’inesperienza era la formazione di condensa nella parte alta, dove l’isolamento andava a finire a contatto con lo sporto del tetto. Infine il periodo di posa del cappotto necessitava di un chiarimento, a Luglio “forse” fa troppo caldo per posare un cappotto!!!. Un vero peccato, una casa con un bel giardino curato piacevole da vedere e una casa nuova che mostrava i segni di un’invecchiamento anticipato.

Lo sfogo di Samuele era più che giustificato soprattutto la mancanza d’informazioni sul cappotto. Nel caso di Samuele non era stato minimamente considerato e nemmeno proposto soluzioni alternative con eventuali giustificazioni. Pensiamo al periodo estivo.

Una casa da esempio: rimediare

Purtroppo nel caso di Samuele non si poteva pensare di togliere l’isolamento esistente per posarlo correttamente, per una questione puramente economica. Ora lo scopo di Samuele era di risolvere l’estetica della casa eliminando tutte quelle ragnatele e cercare di risolvere il problema di condensa nella parte alta della casa. Dopo una mattinata passata a parlare e circa un altro mese di riflessione; Samuele mi ha confermato l’incarico a risolvere le problematiche che riguardavano l’isolamento a cappotto della sua casa.

Con l’accettazione dell’intervento “mosso da curiosità” e d’accordo con Samuele si è fatto una campionatura sulla parte alta della copertura e purtroppo era evidente la mancanza di alcuni tasselli e la posa non corretta nella stesura di collante dietro al pannello isolante. Forse pure la rete nel rasante era stata posata non correttamente.

Ora dovevamo solo pensare a migliorare l’estetica della casa e risolvere la condensa.

Una casa da esempio: inizia una nuova era

Purtroppo l’intervento di Samuele consisteva nella verifica del numero di tasselli usati, alla fine ho confermato la mancanza di molti tasselli. Una volta ripristinato il numero corretto di tasselli nella parete, abbiamo tolto una fascia intermedi e l’ultima fascia di cappotto isolante e posizionato un nuovo pannello d’isolante con particolare cura nella stesura di colla dietro il pannello. Quest’ultimo intervento purtroppo è solo un palliativo per (speriamo) limitare la condensa ovviamente concordato con Samuele.

Come ultimo intervento abbiamo nuovamente rasato tutto il cappotto della casa; compresa la stesura della rete, paraspigoli, rete angolare, ecc, il tutto per dare il lavoro finito ed a regola d’arte con grande soddisfazione di Samuele che poteva constatare la differenza di posa tra noi e la prima ditta che ha eseguito i lavori.

Una casa da esempio: la fine

Costruire una casa non è mai semplice, e commettere degli errori costa molto caro, qui sotto vi lascio due link, il primo vi mostra tutti gli articoli che parlano di come costruire casa e il secondo link vi mostra tutti gli articoli che parlano di efficienza energetica nel settore edile.

Qui sotto il primo link con tutti gli articoli, che parlano o danno consigli, sulle costruzione di case.

Qui sotto vi lascio il link sempre aggiornato, con tutti gli articoli che parlano di efficienza energetica.

In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un Impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città come Treviso, Venezia… dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin