tetto verde estensivo un tetto verde che fa la differenza nel nostro edificio, vediamo una piccola introduzione sul tetto verde estensivo.

tetto verde estensivo

Abbiamo sempre parlato dei tetti piani e dei tetto verde ma non abbiamo mai parlato della differenza del tetto verde estensivo o del tetto verde intensivo. Già dall’inizio possiamo dire che la differenza sostanziale tra il tetto estensivo e il tetto intensivo sta nello spessore del terreno, preciso che ci sono altre differenze che possiamo definire sfumature di grigio.

tetto verde estensivo un po di storia

La storia delle coperture verdi ha origini molto lontane, direttamente collegate alla nascita delle prime grandi civiltà.

Tralasciando l’esempio più noto dei giardini pensili di Babilonia del 600 a.C., la cui reale esistenza è ancora in fase di discussione da parte degli storici, è comunque certo che la storia dei giardini pensili abbia una forte radice presso le civiltà orientali del X e IX secolo a.C.

Contrariamente a quanto possa sembrare, in Italia le coperture verdi vantano una tradizione di lunga data, come dimostrano i ritrovamenti archeologici degli abitati etruschi del 400 a.C., o gli edifici di origine romana come il mausoleo di Augusto o Castel Sant’Angelo, o ancora i palazzi del XV secolo come Villa de’Medici o Palazzo Piccolomini (realizzato a Pienza da Bernardo Rossellino a partire dal 1459 per volere di Pio II, Enea Piccolomini).

Con il trascorrere dei secoli però tale tecnica è andata perdendosi nel nostro Paese, rafforzandosi invece nel Nord Europa, dove si è compreso da subito il grande potere termoisolante della copertura in terra e piante.

tetto verde estensivo e la norma

Nel 2007 l’istituto UNI ha pubblicato la norma 11235, “La progettazione, l’esecuzione, il controllo e la manutenzione delle coperture a verde pensile”. Essa è un vero codice di buona pratica e rappresenta la regola dell’arte in Italia. La norma considera il verde pensile un “sistema tetto” in tutta la sua completezza: vengono presi in considerazione tutti gli elementi che possono comporre una stratigrafia e ne vengono definiti i requisiti minimi. Tra questi elementi i seguenti, definiti primari, devono sempre essere presenti:

  • Elemento portante
  • Elemento di tenuta all’acqua
  • Elemento di protezione all’azione delle radici (integrato o meno)
  • Elemento di protezione meccanica
  • Elemento di accumulo idrico
  • Elemento drenante
  • Elemento filtrante
  • Strato colturale
  • Strato di vegetazione

Per ognuno di questi elementi vengono descritte le tipologie comunemente diffuse allo stato dell’arte e le prestazioni che devono soddisfare. Il valore di ogni caratteristica viene espresso in funzione di una norma di riferimento, che a sua volta definisce le procedure per la determinazione della caratteristica stessa.

Un elemento può svolgere più di una funzione, ad esempio un manto impermeabile idoneo può svolgere sia la funzione di tenuta all’acqua che quella di barriera alla penetrazione delle radici.

La norma UNI 11235:2007 differenzia e classifica gli elementi che andranno a comporre il tetto verde in: elementi primari, elementi secondari e elementi accessori. Inoltre vengono classificati i giardini pensili in: estensivo ed intensivo.

tetto verde estensivo le caratteristiche

Il tetto verde estensivo è caratterizzato da una bassissima manutenzione limitata soprattutto al primo anno e da sporadici controlli negli anni successivi; questa peculiarità derivano dall’approccio al progetto volto ad impiegare quelle piante di rapida copertura e bassa taglia che non necessitano di cure e di nessuno o pochi interventi irrigui e di fertilizzazione.

Lo spessore di substrato varia da 8 a 15 cm e prevede l’uso di piante resistenti alle malattie e alle fisiopatie, connotate da scarsissime o nulle esigenze colturali.

Le specie che venivano impiegate nei primi tetti verdi estensivi appartenevano ai generi Sedum e Semprevivum, ma ora è stato provato che la scelta si può estendere a numerose piante erbacee perenni, anche graminacee e arbustive tappezzanti di cui alcune aromatiche.

tetto verde estensivo le piante

Le piante del genere Sedum sono piante grasse, o meglio, piante succulente, davvero facili da coltivare. Sono dotate di piccoli tessuti “succulenti” che possono immagazzinare un grande quantitativo d’acqua.

All’aperto queste piante assorbono l’acqua durante i periodi di pioggia e la utilizzano quando serve in tempo di siccità. Grazie all’acqua e al tessuto carnoso, le foglie, le radici e i fusti di queste piante si ingrossano e assumono forme diverse molto caratteristiche che possono ricordare delle rosette o delle piccole sfere.

Le piante succulente del genere Sedum sono adatte a vivere in condizioni di aridità. Ciò significa che non richiedono annaffiature frequenti e che sono in grado di sopravvivere anche quando vi dimenticate di loro.

I sempervivum producono fitte rosette di foglie carnose, triangolari, appuntite, spesso munite di una singola spina all’apice di ogni foglia; le foglie sono di colore vario, dal verde chiaro al rosso porpora; le dimensioni delle rosette vanno dai due ai venti centimetri, a seconda della specie, e a seconda del luogo in cui vive.

Ogni singola rosetta tende a produrre piccole rosette laterali, quindi comunemente si trovano colonie di rosette di sempervivum accestiti, che possono ricoprire anche un’area molto ampia.

tetto verde estensivo graminacee e arbustive

Le graminacee sono una famiglia di piante diffuse a livello globale, sia annuali che perenni, prive di rami e fusto legnoso e sostanzialmente erbacee. Se ne possono contare circa 9.000 specie in tutto il mondo, dove si adattano a molteplici condizioni climatiche, mentre in Italia sono presenti alcune centinaia. Sono piante allergeniche, caratterizzate da un’altezza che può variare da pochi centimetri ad alcuni metri, produttrici di pollini e responsabili di causare fastidiose allergie soprattutto nel periodo che va da aprile a giugno.

Si potrebbe dire in modo riduttivo che gli arbusti sono degli alberi senza tronco, ma questo non renderebbe giustizia a quello che più tecnicamente viene definito “piano intermedio” ovvero tutto quel mondo forestale formato da piante alte in genere fino a 5-7 metri, legnose e con rami che si sviluppano fin dalla base.

Sono quindi il sottobosco formato da arbusti da ombra, ma anche la savana più luminosa di arbusti spinosi, la macchia mediterranea di arbusti profumati, o ambienti estremi per la vita dell’uomo, ma non per questi affascinanti e adattabili esseri, come le rupi più scoscese dove si abbarbicano i più coraggiosi arbusti rampicanti.

I nostri arbusti da giardino, quelli che tutti noi utilizziamo senza troppo pensarci, sono la selezione accurata che intere generazioni di vivaisti hanno operato sui caratteri delle piante selvatiche, facendone gli arbusti da fiore più profumati o colorati per il giardino di campagna o gli arbusti sempreverdi e rigorosi adatti ai giardini formali.

tetto verde estensivo

In una costruzione edile il tetto verde estensivo potrebbe essere una soluzione per migliorare notevolmente il benessere del nostro territorio. Per il tetto verde abbiamo a disposizione molte soluzioni, sta a noi svilupparle a livello pratico.

I risultati estetico dei tetti verdi non ci farà attendere molto tempo. Attendo con impazienza l’era dei tetti verdi!!!
Se vuoi scoprire tutti i segreti  sulle coperture, qui sotto vi lascio il link sempre aggiornato dove potete trovare tutti gli articoli sul particolare costruttivo tetto.

Se vuoi sapere quale possibile soluzione al classico tetto a falde, come impresa edile e come geometra, ti consiglio di considerare i tetti verdi; qui sotto il link con tutti gli articoli riguardante i tetti verdi.

In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un Impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città come Treviso, Venezia… dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.

Un preventivo di un’impresa edile di Treviso

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