un nuovo isolante termico per l’edilizia

Un nuovo isolante termico per l’edilizia

Per natura siamo curiosi e se iniziamo a coltivare questa “passione” non ci fermiamo più. Io do molta corda alla mia curiosità e cerco sempre di approfondire tutte le tematiche. Il settore dell’edilizia è sicuramente uno di quei settori dove l’impresa di costruzione ha la grande possibilità di essere il più spontaneo, onesto e professionale. In fondo un’impresa, si realizza case o ristruttura le case ma con una velocità non adeguata con il cambiamento tecnologico (se vogliamo lavorare bene dobbiamo lavorare con pazienza).

Qualche anno fa mi sono imbattuto in un nuovo isolante termico, e la cosa mi ha parecchio incuriosito. Mi ero appuntato il sito dove avevo trovato l’articolo che introduceva il nuovo isolante termico e oggi mi sono trovato quel appunto che mi ha incuriosito. Quel momento è arrivato cerchiamo quel nuovo materiale. Forse è ancora troppo presto in quanto ci sono ancora poche informazioni in merito a questo nuovo isolante termico.

Sono consapevole che nel mondo dell’edilizia e più precisamente nel settore della coibentazione ci sono molti materiali isolanti e sistemi isolanti chiari e cristallini; sappiamo tutto di loro di cosa sono fatti e come vengono posati. Abbiamo le loro “tac” personali, sappiamo perfino quale usura avranno nei prossimi 10 anni, li conosciamo talmente bene che sappiamo anche quanto inquinano e gli abbiamo dato pure un valore. Ovviamente non contenti di tutte queste informazioni abbiamo iniziato a studiarli negli abbinamenti con altri materiali di caratteristiche totalmente diverse. 😀

Considerando quindi il vasto mondo della coibentazione ci serve un nuovo isolante termico che cambia nuovamente tutte le carte in tavola? Purtroppo si nel mondo dell’edilizia cerchiamo sempre nuovi sistemi costruttivi migliori o che ci semplificano la vita.

Il nuovo isolante termico feltro

È stato un team dell’Università di Trento ha brevettato il nuovo isolante termico per l’edilizia guidato da Gian Domenico Sorarù, professore di Scienza dell’istituto a brevettato il nuovo materiale di “feltro”. L’innovativo feltro, sottolinea il Prof. Sorarù, ha un potere di isolamento termico tra i più alti mai misurati finora. Partiamo dall’inizio, cos’è il feltro?

Il feltro è una stoffa realizzata in pelo animale. Non è un tessuto, ma viene prodotto con l’infeltrimento delle fibre. Il materiale che lo compone comunemente è la lana cardata di pecora, ma si può utilizzare qualsiasi altro tipo di pelo come quello di lepre, coniglio, castoro, lontra, capra e cammello. Qualsiasi altro tipo di pelo, ed è qui che si inserisce la nuovo brevetto del professore Sorarù. La nuova fibra brevettata è una resina siliconica.

L’innovativo feltro, sottolinea il Prof. Sorarù, ha un potere di isolamento termico tra i più alti mai misurati finora. Il tessuto, come si legge in un comunicato dell’Università, è duro come la ceramica e morbido come la lana; si tratta di un nanomateriale costituito da nanofibre di nitruro di silicio, un materiale ceramico noto per le caratteristiche di resistenza meccanica e per la sua durezza. “Si presenta sotto forma di un tessuto flessibile e pieghevole e può essere utilizzato sia in ambito edilizio sia nel vestiario per bassissime temperature”.

Il nitruro di silicio per la casa

Nanofibre ? nitruro di silicio ? Con i termini siamo veramente oltre la semplice impresa edile che parla di malta con la calce, il sasso cotto, il grassello per fare l’intonaco.  Andiamo a scoprire cos’è il nitruro di silicio. Si definisce nitruro un composto chimico binario prodotto dalla reazione dell’azoto con un elemento chimico avente minore elettronegatività (solitamente metallico o semimetallico). Tra i nitruri particolarmente usati figurano il nitruro di boro (o Borazon), come sostituto del diamante nelle operazioni di taglio; ed il nitruro di silicio (Si3N4), come materiale ceramico con alta resistenza all’usura, eccellente resistenza agli sbalzi termici, un basso coefficiente di attrito e buona resistenza agli agenti corrosivi più forti.

Caratteristiche che si trasmettono, secondo il Prof. Sorarù anche al nuovo materiale brevettato. Insomma ci sono le basi per un buon materiale isolante.

Il cappotto termico con il  nuovo isolante termico

Arriviamo al nocciolo della questione, la parte che più ci interessa; quanto può isolare la nostra amata casa? Abbiamo gi parlato dei materiali isolanti e delle loro caratteristiche lo sfasamento l’attenuazione, caratteristiche che aiutano molto nel periodo estivo; abbiamo anche visto la differenza di prestazioni tra diversi materiali edili . Dobbiamo anche ricordare anche come isolare la casa dal caldo. Ricercando su internet non ho trovato molto sulle caratteristiche di questo nuovo isolante termico, l’unico dato che ho trovato è la conducibilità termica che si attesta attorno al 0.019 W/mK contro la media di altri materiali di circa 0.035-0.033 W/mK.

Rendiamo questo dato più comprensibile e forse più semplice da capire, con un semplice paragone; per eguagliare 10 cm di materiale isolante “classico”, sono necessari circa 6 cm di questa nuova fibra in resina siliconica

È subito comprensibile che questo materiale è ideali per le ristrutturazioni dove non posso intervenire esternamente con spessori elevati di cappotto termico, ma devo intervenire internamente con una parete in cartongesso e con al suo interno questo materiale isolante.

A questo punto dobbiamo solo aspettare le sperimentazioni pratiche e studi sul nuovo materiale, la posa e la sua reazione a tutti quegli stimoli che è sottoposto un isolante termico e chi sa magari funziona molto bene anche come materiale acustico.

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