Sismabonus: una spiegazione semplice

Ciao! Se sei capitato su questo articolo starai sicuramente cercando informazioni su un argomento complesso, avrai letto sicuramente altro sul Sismabonus e, forse, non sei riuscito a capire del tutto l’argomento trattato. Ciò non è assolutamente colpa tua, quindi non sentirti inadeguato.

Da molti anni lavoro per lImpresa Costruzioni Bruschetta di Treviso e anche io spesso parlo un linguaggio troppo tecnico in famiglia e con gli amici quando discuto della mia professione e, puntualmente, vengo fermato e devo ripetere con un linguaggio più semplice perché il mio interlocutore ha capito davvero poco di ciò che ho detto.

Purtroppo, molto spesso, alcuni argomenti vengono trattati come se alcune nozioni fossero ovvie per tutti. Non sono chiare e utilizzano un linguaggio troppo tecnico o specifico. In questo articolo vorrei riuscire a spiegare a chiunque, nel modo più semplice possibile, un argomento complesso si, ma che deve essere fruibile per tutti i clienti che lo richiedono.

Non tutti abbiamo le stesse conoscenze, competenze e formazione; e in ciò non c’è assolutamente nulla di sbagliato.

Il Sismabonus: cos’è e per chi è?

Il Sismabonus è una detrazione d’imposta, un incentivo economico, per IRES e IRPEF che lo Stato “concede” alle persone, sia privati che società se vogliono realizzare lavori su immobili abitativi o attività produttive per rendere gli edifici più resistenti ad attività sismiche.

Questa detrazione è stata introdotta dalla legge di bilancio 2017 al fine di mettere in sicurezza i fabbricati in Italia. Le classi di rischio immobiliare vanno dalla più antisismica A+ all G, la meno antisismica. Il Sismabonus è concesso solo ai fabbricati delle zone sismiche 1, 2 e 3 (viene eslusa solo la 4).

Può richiedere il Sismabonus sia il proprietario di un immobile, che il comodatario, un familiare convivente e il locatario; oltre a un futuro acquirente.

Chi porta l’immobile a una classe di rischio sismico minore, ottiene la detrazione del 70% sulle spese compiute, se invece il rischio cala di due classi, ottiene la detrazione dell’80%. Le detrazioni concesse per gli interventi su parti comuni dei condomini vanno dal 75% al 85%, a seconda della riduzione delle classi di rischio sismico.

Ok, ma come posso usufruire delle detrazioni?

Le detrazioni verranno divise in cinque quote annue, quindi basta dividere per cinque le spese effettuate per i lavori; se riguardano parti comuni di condomini, la detrazione può essere ceduta all’impresa edile che si occupa dei lavori o ad altri soggetti.

Prima di richiederla, inoltre, occorre effettuare delle operazioni preliminari per definire i costi. Queste spese comprendono:

  • Prestazioni professionali
  • Il compenso corrisposto
  • La progettazioni e le spese connesse
  • La perizia e i sopralluoghi
  • L’imposta di bollo, i diritti per le concessioni, le varie autorizzazioni e l’imposta sul valore aggiunto.

Un professionista provvederà a redigere i documenti necessari per individuare la classe di rischio sismico dell’immobile antecedente ai lavori e quella che risulterà in seguito agli interventi. Nel modulo di attestazione si trovano le informazioni dell’immobile da classificare, come il Comune e gli estremi catastali.

Tramite questo modulo il tecnico effettuerà un distinguo tra lo stato di fatto e il progetto, al fine di attestare il miglioramento ottenuto e le classi di rischio.

Ma quindi mi conviene davvero? Io non ho mai sentito il terremoto qui!

Si, direi proprio che ti conviene! La detrazione è riconosciuta per i lavori su immobili abitativi o di attività produttive, sia per le ricostruzioni che le demolizioni; è sufficiente che siano classificati non come nuove costruzioni, ma come ristrutturazioni edilizie e che non si trovino nella zona di rischio 4.

Puoi utilizzare il Sismabonus per rifare completamente la tua abitazione e mettere in sicurezza il tuo immobile, non puoi lasciarti scappare questa detrazione utile sotto molti punti di vista quindi.

Se non hai mai sentito il terremoto nella tua zona, quindi, non è indispensabile per richiedere il Sismabonus. Ricorda che comunque tutta Italia è zona sismica! Se ti trovi in zona 4 però puoi sempre usufruire degli incentivi del Bonus Ristrutturazione per poter sistemare e mettere in sicurezza il tuo immobile.

Quindi, la riqualifica edilizia del tuo fabbricato è una grande occasione per migliorare le condizioni di vita e migliorare il livello energetico, aiutando così anche l’ambiente e la nostra bolletta.

Il rischio è composto dalla pericolosità, la vulnerabilità e l’esposizione di un immobile. Puoi ridurre la vulnerabilità attraverso interventi mirati sulla costruzione, sulla struttura e le sue capacità antisismiche.

Le costruzioni in Italia devono avere il livello di sicurezza stabilito dalle Norme Tecniche per le Costruzioni (2018), l’obiettivo degli interventi possibili con il Sismabonus è quello di aumentare la sicurezza con lavori di adeguamento, riparazioni o miglioramenti.

Chi può eseguire le pratiche del Sismabonus?

Per richiedere i tuoi interventi e le pratiche necessarie affidati unicamente a imprese edili e professionisti competenti. Richiedici subito una consulenza se sei interessato!

 

Vuoi costruire o rinnovare la tua abitazione e hai bisogno di qualche consiglio? Allora devi assolutamente leggere qui!

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