I lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria

Viaggiando verso casa dei nonni.

Sto guidando, la mie mani al volante e la testa tra le nuvole, nonostante sia passato del tempo, ricordo perfettamente la strada a memoria. Giuliano continua a cambiare canzoni alla radio, non c’è nemmeno una che lo soddisfi. Intanto torno con la mente a quella mattina di sei mesi fa: la voce del mio amico al telefono rotta dal pianto – la nonna è morta. – Giuliano ed io siamo cresciuti insieme, abbiamo frequentato la stessa scuola, condividiamo gli stessi amici, conosciamo l’uno i segreti dell’altro. Da adolescenti, tutte le estati e nelle vacanze di Natale, prendevamo il pullman e andavamo a stare per qualche giorno a casa dei nonni Rosaria e Paolo.

 

Una casa di altri tempi.

Amavo la loro casa, amavo la cucina enorme col suo profumo di buono e di cose fatte in casa. Ricordo che nel forno a legna c’era sempre una pagnotta di pane a cuocere e che nonno Paolo, tornando dal suo orto, poggiava le verdure e gli ortaggi nel grande lavandino in pietra, pronte per essere lavate e cucinate. Quante cose mi hanno insegnato, da nonna Rosaria ho imparato anche a cucinare il ciambellone, la pizza, le lasagne e il pollo con le patate. Ho in mente ancora i suoi centrini sul tavolo, sulle mensole e su tutti i mobili, anche le tendine alla finestra erano fatte da lei. Da quelle finestre, che quando tirava il vento, entravano mille spifferi, ma tanto c’era il camino a riscaldarci e la sera leggevamo oppure giocavamo a carte alla luce del fuoco. Non potete immaginare, delle volte, il fumo che tornava indietro, se non socchiudevamo un po’ la porta o la finestra.

 

Quanti lavori da fare!

Siamo arrivati a casa dei nonni e scendiamo dalla macchina. Nel giardino c’è ancora il roseto della nonna, ma il muretto sul quale ci sedevamo da ragazzini, ormai cade a pezzi. Nel cortile l’erba è alta quasi quanto me e le persiane alle finestre sono chiuse e scrostate dal sole. Entriamo e mi viene un tuffo al cuore, i mobili sono sempre gli stessi, ma la pittura alle pareti è scolorita, in alcuni punti si è staccata e c’è odore di muffa. Facciamo il giro di tutte le stanze, in camera da letto c’è una grande chiazza sul soffitto, forse, quando piove, l’acqua penetra dal tetto. In bagno l’acqua calda non esce, probabilmente la caldaia ha qualche problema. Anche il pavimento in graniglia di marmo, che la nonna lavava e lucidava con tanta cura, è danneggiato in diversi punti. Giuliano mi guarda, con gli occhi un po’ lucidi, l’impresa edile di Treviso avrà un bel po’ da fare qui, ma del resto non può permettere che la casa che gli hanno lasciato in eredità i nonni cada in rovine. Ad essa sono legati tanti ricordi, gli anni più belli e spensierati e poi i nonni gli avevano dedicato tanti sacrifici.

 

Bisogna fare manutenzione ordinaria e straordinaria.

L’impresa edile dovrà cambiare i pavimenti, rifare l’intonaco, riverniciare, modificare gli impianti, sistemare il tetto, aggiustare il bagno, sostituire gli infissi e molto altro. Insomma si dovrà occupare di manutenzione ordinaria e straordinaria.

 

La manutenzione ordinaria,

comprende opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture (intonaci, coloriture e rivestimenti murari, pavimenti, infissi) degli edifici. Riguarda piccole riparazioni del fabbricato e dei relativi impianti.

 

La manutenzione straordinaria,

comprende opere e modifiche necessarie per rimuovere o sostituire parti anche strutturali degli edifici, realizzazione ed integrazione dei servizi igienico-sanitari e tecnologici. Tali interventi non devono alterare i volumi e le superfici e non devono modificare le destinazioni d’uso. Negli interventi di manutenzione straordinaria rientrano anche le opere di manutenzione ordinaria, se sono complemento necessari ad essa:

  • demolizione e ricostruzione di tramezzi e solai,
  • costruzione o rifacimento di sistemazioni esterne (recinzioni, muri),
  • inserimento di nuovi servizi igienici,
  • realizzazione di nuovi servizi igienico-sanitari e tecnologici,
  • istallazione ascensore.

 

L’aliquota iva e le agevolazioni fiscali.

L’aliquota iva agevolata del 10%, la quale prescinde dall’indicazione in fattura del costo della mano d’opera, si applica, per la manutenzione orinaria e straordinaria, per gli edifici abitativi privati, cioè:

  • singole unità immobiliari (accatastate nel gruppo A) con relative pertinenze non abitative (sono esclusi gli uffici),
  • interi edifici con oltre il 50% della superfice dei piani sopra terra destinata ad abitazione privata. L’agevolazione si applica alle singole unità abitative e alle parti comuni,
  • gli edifici di edilizia residenziale pubblica caratterizzati dalla prevalenza delle destinazione ad abitazione di soggetti privati,
  • gli edifici assimilati alle case di abitazione non di lusso (orfanotrofi, ospizi, conventi),
  • le parti comuni relative ai locali non abitativi situati in edifici a prevalente destinazione abitativa privata.

 

I beni significativi.

L’iva agevolata si applica sul valore dell’intera prestazione, salvo che, all’interno dei lavori di manutenzione, vengano forniti dei beni significativi del valore del più del 50%dell’intero corrispettivo della prestazione. Il valore di questi tiene conto sia delle materie prime che della mano d’opera impiegata per la produzione. I beni significativi sono:

  • ascensori e montacarichi,
  • infissi esterni e interni,
  • caldaie,
  • videocitofoni,
  • apparecchiature e riciclaggio dell’aria,
  • sanitari e rubinetteria da bagno,
  • impianti di sicurezza.

Il valore di tali beni è quello risultante dall’accordo contrattuale tra le parti contraenti. La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato, deve indicare, oltre il servizio che costituisce l’oggetto della prestazione, anche i beni di valore significativo. Occorre quindi scorporare il valore dei beni significativi:

  • una parte del valore usufruisce dell’iva al 10%
  • la rimanente parte sconta l’iva ordinaria al 22%.

Sono escluse dall’agevolazione le prestazione rese da professionisti (ingegneri, geometri, architetti).

 

 

Effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria alla tua abitazione, richiede l’intervento di un’impresa specializzata, per questo ci siamo noi di impresa di costruzione Bruschetta, ti seguiremo passo passo,                         con i nostri servizi, per offrirti la migliore soluzione possibile,

 

 

 

 

 

 

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