Il legno e la sua certificazione per realizzare un edificio 

Cosa c’è sa sapere sulla certificazione del legno

Inutile negarlo, lo so che quando leggi “prodotto certificato” o “costruito secondo certificazione…” tiri un sospiro di sollievo. Questo perché la parola certificazione conquista la tua fiducia e ti dà un senso di sicurezza. Vediamo meglio cosa significa certificazione per le case in legno, o quelle prefabbricate, realizzate sempre con questo materiale.

Cosa vuol dire certificazione del legno

La certificazione di un prodotto sia realizzato con il legno è un documento che attesta il superamento di controlli molto severi sul materiale stesso di cui è composto o sul processo della sua produzione o di entrambe le cose. Quindi non fa altro che dire se ad esempio la casa in legno prefabbricata che hai davanti è di qualità o meno e se questa riguarda il materiale, la fase produttiva e nel caso delle case in legno, persino la loro abitabilità.

Quali sono le certificazioni in legno esistenti

Le certificazioni delle case in legno si suddividono in 3 macro insiemi:

  1. certificazione dei materiali
  2. certificazione della produzione
  3. certificazione dell’abitabilità

Certificazione dei materiali

FSC e PEFC sono le 2 certificazioni più importanti di questa sezione. Di sicuro avrai sentito parlare della qualità della materia prima quando la si utilizza per realizzare un qualcosa. Il principio per realizzare una casa di legno prefabbricata non cambia. Ti sarà capitato di leggere “proveniente da foreste certificate” questo è un esempio perfetto di una parte del processo di certificazione del legno come materiale.

Il legno utilizzato deve essere di ottima qualità e bisogna attestare la sua provenienza. Ovvero che nel luogo dov’è stato prodotto venga rispettata la lavorazione eco-sostenibile. Questo vuol dire che la coltura e la sua lavorazione siano state fatte con uso di energie pulite. Il tutto deve essere tracciabile e ci deve essere anche un beneficio socio-economico per chi lo fa. Quindi zero sfruttamenti di qualunque tipo.

Certificazione della produzione delle case in legno

La certificazione della produzione delle case in legno si divide, a sua volta, in altre 3 parti:

  1. gli impianti che producono a norma il materiale che serve
  2. i processi che si fanno per la produzione del prodotto
  3. le persone che lavorano alla sua realizzazione

In Europa ci sono delle sezioni autonome territoriali chiamate Technical Assesment Body (TAB) che servono per rilasciare una certificazione europea (ETA), la quale a sua volta serve per arrivare al rilascio del marchio CE che si trova sui prodotti.

Ovviamente per avere le certificazioni bisogna seguire delle linee guida specifiche. Queste chiamate ETAG vengono scritte e rilasciate dall’European Organisation fot Technical Approvals (EOTA).

Le linee guida che si seguono quando si ha a che fare con il legno da utilizzare per realizzare una casa sono 2: ETAG 007 (James Bond a sto giro non c’entra nulla) e ETAG 012. Il primo ha a che fare con le case e costruzioni che hanno un sistema a telaio; il secondo utilizza il sistema blockhaus.

Ma non finisce qui. La produzione di case in legno, che siano prefabbricate o meno, prevedono altre certificazioni:

LEED è una certificazione che si occupa dell’edificio dal suo progetto alla sua messa in opera. Si basa sulla precisione di ogni singola fase che serve per avere l’immobile finito. Oltre a questo certifica anche la preparazione di chi fa il lavoro e a quanto basso impatto ambientale lo si sta facendo.

S.A.L.E. (Sistema di Affidabilità del Legno in Edilizia). Qui la qualità del prodotto va a braccetto con le agevolazioni fiscali. Infatti chi ha questa certificazione può usufruirne grazie a degli accordi particolati che si sono creati con le banche e le assicurazioni.

Anche nel legno ci sono le certificazioni ISO. Nel dettaglio la ISO14001 e la ISO9001, certificano la produzione e la qualità del legno negli interni degli edifici.

Certificazione dell’abitabilità di una casa in legno e non solo

La casa in legno, come ogni abitazione prefabbricata o meno, deve avere un certificato che attesti che la si può abitare. Fanno parte di questa: l’efficienza energetica, la resistenza in caso di incendio e dove è richiesto, il livello antisismico. Per l’abitabilità al giorno d’oggi esistono 3 tipi di certificazioni:

ARCA è la certificazione creata appositamente per le case che sono state costruire con il legno. Persino quelle prefabbricate. Rispetta i principi costruttivi utilizzati nella bioedilizia: il basso costo per la realizzazione, il comfort abitativo, una casa più sana per via dei materiali utilizzati e dei loro metodi di realizzazione e così via.

CasaClima: certifica le case in base alla Direttiva UE 2010/31. Questa certificazione energetica, data da un ente della provincia di Bolzano, serve per attestare il grado di efficienza energetica degli immobili. Compreso il comfort acustico, il non spreco dell’acqua, l’impatto ambientale e così via.

Passivhaus: certifica l’energia effettiva di cui un’abitazione ha bisogno. Sfrutta il calore che la casa riesce a incubare perché costruita secondo determinati criteri, per utilizzare poca energia elettrica per riscaldare/raffreddare la casa. Quella utilizzata è prodotta in maniera autosufficiente.

Dietro a tutte queste certificazioni c’è un grande lavoro e un investimento di risorse non indifferente. D’altronde tutti noi vogliamo il meglio per la casa dei nostri sogni. Compresa un’azienda che la costruisca rispettando tutti i parametri richiesti e sappia destreggiarsi tra tutti quelli esistenti. Contattaci e vieni a vedere come ci guadagneremo la tua fiducia.

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