Cappotto termico in grafite

Cappotto termico in grafite

Questo è il periodo giusto per parlare del cappotto termico per la casa. Si è questo periodo che mi arrivano maggiormente le richieste di preventivo per la realizzazione di cappotto termico, soprattutto anche grazie a tutti gli incentivi. Il settore del capotto termico è molto vasto e complesso e parlare con un proprietario di casa che vuole realizzare l’isolamento della costruzione edili ha sempre molte variabili; a partire dal materiale.

Il cliente molte volte, informandosi da più parti, ha più confusione che chiarezza e purtroppo lo capisco. Tutt’ora continuo a trovare molte informazione poco chiare e rassicuranti; considerante che frequento continuamente corsi di aggiornamento e a certe domande che vengono poste; le risposte non le reputo molto convincenti. Devo dire che altre volte la professionalità e la disponibilità di alcune persone, tecnici, rappresentanti, ecc è veramente encomiabile.

Ma torniamo al nostro cappotto termico in grafite, in altri articoli avevo descritto altri materiali isolanti e questa è un’occasione per descrivere un’altro materiale che si differenzia in molte caratteristiche. In passato avevo già parlato della differenza tra i materiale eps e la fibra di legno o avevo parlato anche del solo materiale isolante eps, ho anche scritto di come isolare la casa dal caldo eppure sono ancora qui a scrivere sul cappotto termico ?. Solo questo ci fa capire quante cose dobbiamo considerare prima di realizzare un’isolamento in una costruzione.

Ho deciso di scrivere sul cappotto termico in grafite in quanto questo materiale ha delle interessanti caratteristiche che devono essere tenute in considerazione.

Cos’è la grafite

Ma ci siamo mai chiesti cos’è la grafite? Semplicemente la grafite è un minerale che rappresenta uno degli stati allotropici del carbonio. Chiaro no ? 😀 Ma andiamo a descrive qualche retroscena più interessante: la grafite appartiene al gruppo dimetrico e al sistema esagonale, romboedrico o non ordinato. In natura la grafite si presenta soprattutto in masse scistose o compatte, il valore della durezza è decisamente basso essendo pari a 1. Il peso specifico e 2,2 g/cm3.

Il colore è tendenzialmente scuro, variabile dal grigio acciaio al nero ferro. Lucentezza metallica, trasparenza opaca. Sfaldatura perfetta in una direzione in quanto i piani reticolari mostrano legami abbastanza deboli, striscio di polvere nera, frattura scagliosa. Per questo i pannelli isolanti in grafite hanno principalmente un colore scuro.

La creazione della grafite è ancora più interessante e “paziente”. La grafite ha origine metamorfica, trattandosi del risultato del lungo processo naturale dal quale scaturiscono i carboni fossili. In pratica siamo in presenza di resti vegetali che hanno perso le componenti volatili ma si sono arricchiti di carbonio per via della pressione dei sedimenti e della temperatura.

Non è finita la grafite ha delle grosse potenzialità anche nel mondo delle nanotecnologia. Due scienziati Andre Geim e Kostantin Novoselov dell’Università di Manchester grazie alla grafite (tralascio tutta la storia) è valsa ai due scienziati russi il Nobel per la fisica nel 2010. La grafite si è guadagnato il soprannome di “materiale delle meraviglie”.

Caratteristiche di un cappotto termico in grafite

Lo scrittore francese Pierre-Marc-Gaston de Lévis Uno dei suoi tanti aforismi recita: La noia è una malattia di cui il lavoro è un rimedio; il piacere è soltanto un palliativo… purtroppo prima di iniziare il lavoro dobbiamo conoscere le caratteristiche del nostro materiale e quindi siamo costretti a introdurre qualche dato tecnico e parliamo di qualche (noioso 🙂 ) importante caratteristiche che serviranno per confrontarlo con altri materiali isolanti (tranquilli dopo andiamo a lavorare; il cappotto termico della vostra casa aspetta 😀 ).

Iniziamo forse dal più importante e che ormai dovremmo conoscerlo tranquillamente: conducibilità termica (Lambda λ)

Mediamente il materiale isolante in pannelli in grafite hanno una conducibilità termica di circa λ 0,031 W/mK  contro un pannello isolante in eps bianco di circa  λ 0,033 W/mK.

Ricercando tra le tante schede tecniche dei vari produttori di pannelli isolanti in graffite non sono riuscito a trovare le due caratteristiche che più ci possono interessare tra qui: l’attenuazione, (riduzione dell’onda termica) e lo sfasamento del materiale. (differenza di tempo del picco di temperatura esterno e picco di temperatura interno).

Su alcune riviste si può leggere che il cappotto termico in grafite usato per isolare la nostra casa è un ottimo isolante estivo, purtroppo e personalmente non ho trovato ancora a oggi qualche dato di laboratorio che confermi questa affermazione o ricerca in merito che spieghi tale affermazione. Attualmente se seguo la normativa vigente, un cappotto termico in grafite, ha le stesse prestazioni nel periodo estivo di un comune cappotto termico in eps.

In conclusione un cappotto termico in grafite ha delle buone caratteristiche isolanti invernali (rispetto ad un cappotto termico in eps bianco) ma nel periodo estivo è un comune isolamento in eps a parità di trasmittanza termica.

La posa del cappotto in grafite

Posare un cappotto termico in grafite non è una “passeggiata” come il classico cappotto in eps. Con questo materiale il nemico più grande è il caldo e non solo la temperatura ambientale ma la temperatura superficiale. Nei cantieri dove si posa il cappotto termico in grafite, e nel periodo con elevate temperature sono d’obbligo i teli ombreggianti per tutta la lavorazione.

Perfino in molti manuali di posa d’isolamento con grafite e di differenti marche, sconsigliano la posa del materiale nel periodo estivo. Per ovviare a questo problema di surriscaldamento del materiale hanno realizzato prodotti a sandwich. Con un cappotto termico a sandwich troviamo nella parte esterna del materiale un rivestimento di circa 2 cm di eps bianco che funge da protezione contro il surriscaldamento del materiale.

Come tutti i materiali e i sistemi costruttivi questo sistema a cappotto termico non fa la differenza e deve essere posato da imprese edili competenti, che siano ben formate sul materiale e considerato i tanti punti critici di questo sistema vi consiglio molta cautela nell’usarlo.

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