Una casa da intonaco tradizionale

Una casa da intonaco tradizionale

Una casa da intonaco tradizionale… un titolo un po provocatorio, di solito in una costruzione edile ho la possibilità di scegliere tra un’intonaco tradizionale o un premiscelato; in questo caso la casa ha bisogno di un ‘intonaco tradizionale e ci sono voluti anni per capirlo. Iniziamo dal principio.

Il classico inizio, una chiamata del sig. Luigi (nome di fantasia la privacy colpisce ancora 🙂 ) e chiedeva un semplice sopralluogo per intonacare una piccola facciata deteriorata e già più volte intonacata. All’inizio non volevo intervenire in quanto la mia impressione era quella del classico cliente che voleva sapere solo un prezzo e magari una consulenza per poi chiamare l’intonacatore dal prezzo più basso.

Luigi, al mio primo rifiuto, inizio ad insistere e uso quelle poche parole di cortesia che vengono ancora poco usate: “se serve ti pago l’uscita”. 10 secondi di silenzio, rimasi stupefatto con la bocca aperta come il classico felino di casa il gatto con la nota smorfia di Flehmen. Il semplice pensiero incomprensibile, non ci sono più intonacatori in provincia di Treviso? E nel mentre la voce : ” pronto ci sei? mi senti? “. Va ben vada per il sopralluogo un pò incredulo e ancora un po confuso, per qualche metro di intonaco insistere così tanto.

Da li a pochi giorni avrei compreso le motivazioni reali di Luigi per cercare qualcuno che gli risolvesse il problema.

Il sopralluogo della casa da intonaco tradizionale

La casa di Luigi non era molto lontana dalla sede della mia impresa edile e quindi un giorno, rigorosamente di sabato mattina con un splendido sole mi recai a vedere la parete da intonacare. La casa era su un contesto di case datate, qualcuna anche ristrutturata; quella di Luigi mostrava una certa eleganza e il restauro di circa 20 anni fa dimostrava un’invecchiamento nella norma. Nulla di cosi estremo ma estremamente tranquilla.

Anche la casa era molto lineare e semplice, rispettava i semplici canoni delle case anni 70. L’entrata della casa era posta ad un dislivello di circa 3 metri dal livello “campagna” e veniva raggiunto con una scala esterna posta al cento della parete della casa. La scala era perpendicolare alla parete della casa, dando così molta importanza all’entrata della casa.  Le due pareti esterne che sostenevano la scala erano quelle da intonacare, sotto la scala all’epoca era stato riempito di materiale inerte di vario genere. In finale i muri laterali della scala facevano anche da contenimento.

Quando ho visto quelle due pareti ho ben compreso il motivo di Luigi, le pareti erano messe molto male e erano adornate con molte cicatrici economiche; un vero e proprio pasol realizzato a suon di cemento e sabbia di un grigio da vera e propria insurrezione.

L’intonaco civile esistente

Luigi mi ha spiegato che all’inizio le due pareti erano a mattoni faccia vista e in un secondo tempo aveva intonacato le due pareti con un intonaco premiscelato o a mio avviso con un’intonaco cementizio e da questo momento sono iniziati i problemi.

Un’intonaco cementizio non lascia traspirare e in quel caso specifico la muratura era a contatto con materiale continuamente umido e e non riusciva a smaltire tutta quel’umidità in eccesso. Osservando bene l’intonaco, si poteva riscontrare anche molti ripristini dell’intonaco a prova di quanto velocemente si deteriorava quel tipo d’intonaco.

La scelta dell’intonaco tradizionale

Proporre nuovamente un’intonaco cementizio premiscelato non sarebbe stato una buona idea, in questo caso era necessario un’intonaco tradizionale. Quel intonaco di una volta fatto in cantiere con cocciopesto sabbia e un bel grassello. Il tutto fatto in cantiere, il cemento era bandito.

Per quale motivo una casa da intonaco tradizionale? A mali estremi estremi rimedi. In realtà esiste una reale motivazione per il quale abbiamo deciso di utilizzare l’intonaco tradizionale in queste murature e il motivo va ricercato nelle caratteristiche di questa antica arte.

L’intonaco tradizionale ha molte caratteristiche se fatto come una volta:

-Ritenzione d’acqua

-Plasticità e lavorabilità

-Elevata porosità e traspirabilità

-Alta deformabilità

-Compatibilità chimica e fisica

-Basso contenuto di alcali solubili

Come tutte le situazioni critiche anche questa aveva il suo tallone d’Achille e in questo caso era la porosità e traspirabilità. Ero ben consapevole che questa caratteristica dell’intonaco non sarebbe bastata e quindi sono stati aggiunti alcuni accorgimenti a entrambe le murature che le ho reputate necessarie per l’elevata concentrazione d’umidità.

La demolizione dell’intonaco cementizio e le conseguenze

Naturalmente l’intonaco vecchio andava totalmente rimosso e portato alla luce la muratura in mattoni. E cosi armato di molta pazienza e di un demolitore elettrico ho demolito l’intonaco cementizio. Ciò che è vero alla luce della lampada non è sempre vero dalla luce del sole, diceva il filosofo francese Joseph Joubert.

Una volta demolito l’intonaco era ben visibile il deterioramento della muratura, molti mattoni erano danneggiati e ridotte a scaglie, la malta di allettamento era ormai ridotta a semplice inerte d’appoggio. L’umidità aveva fatto il suo corso e aveva mostrato la sua incredibile pazienza nel danneggiare la struttura.

Tra le tante soluzioni che avevano proposto a Luigi due erano quelle da mordi e fuggi; la prima di fare un cappotto da 5 cm cosi da nascondere la muratura e la seconda di fare nuovamente un’intonaco cementizio sopra a quello esistente.

Concorderete con me che sono tutte soluzione per nascondere o peggiorare la situazione, con queste soluzioni l’umidità avrebbe continuato a danneggiare il muro e anche il rivestimento. Ora possiamo comprendere per quale motivo una casa da intonaco tradizionale. 😀

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