una casa passiva per tutti

Siamo di nuovo qui a parlare di case passive, costruzioni edili che devono essere costruite con la massima professionalità; purtroppo non sempre viene rispettata questa prima regola.

Qui in Italia si parla ancora cosi poco di case passive, e non parlo di rispettare la norma del 2020, ma di case che siano un investimento per il futuro di chi le costruisce.

Sono consapevole che per costruire una casa passiva ci siano molte difficoltà da affrontare (in primis la burocrazia 😛 ) ma noi imprese edili dobbiamo evitare di rallentare ulteriormente questo processo di evoluzione della casa.

Noi imprese edili dobbiamo incentivare la diffusione delle case passive soprattutto per rimediare ai danni che in passato abbiamo fatto, e per farlo dobbiamo farci trovare preparati a costruire case efficienti e confortevoli.

una casa passiva introduzione

Abbia già molte volte parlato delle case passive, abbiamo portato esempi, abbiamo mostrato sistemi, abbiamo portati costi.

Purtroppo molto spesso trovo ancora clienti, che nella possibilità di realizzare una casa passiva, che guardano solo al costo iniziale senza considerare le conseguenze.

In questo articolo voglio parlare di un edificio costruito in Danimarca, ma prima voglio ricordare due articoli che trattano delle case passive.

Il primo articolo: casa passiva costi e benefici dove riporto dei paragoni con le varie classi energetiche;

il secondo articolo casa passiva prezzi dove riporto alcuni costi.

Ho voluto riportare il link di questi due articoli, per fare dei semplici paragoni, semplici pensieri, ragionamenti per comprendere al meglio le case passive o attive.

 Una casa passiva in Danimarca

Ci troviamo a Aarhus, in Danimarca.

Aarhus (soprannominata “la più piccola grande città del mondo”) è situata sulla costa orientale dello Jutland in corrispondenza della foce del fiume Aarhus, e si affaccia sulla baia omonima. La posizione geografica si riflette nell’etimologia del nome che in danese antico significa “foce del fiume”.

Un posto ideale per la casa passiva..:-D

Aarhus è una città dinamica nella penisola dello Jutland. A soli 15 minuti in bicicletta dalla città ci sono spiagge, boschi e natura da esplorare.

La zona di Aarhus è ricca di attrazioni e di luoghi imperdibili, come le pietre runiche di Jelling, uno dei patrimoni dell’UNESCO, i fiordi e le coste.

È stata eletta Capitale Europea della Cultura 2017, in programma moltissimi eventi, performance e mostre sotto il tema ambizioso “Rethink”

Una casa passiva superiore

La casa costruita in Danimarca è qualcosa in più della casa passiva, viene considerata una casa attiva per le sue caratteristiche.

Un salto “energeticamente superiore” rispetto alle case passive “standard” che utilizzano tecnologie e metodi che possono far diventare queste case ad emissioni zero.

Ma in cosa si differenzia una casa attiva da una casa passiva? Il nome della casa attiva già spiega tutto. Una casa attiva produce molta più energia di quanto ne consuma, con energia , mi riferisco a energia per scaldare la casa ed energia elettrica.

In Danimarca l’energia elettrica la vendi, in questo caso hanno stimato (considerando il risparmio di energia necessaria a scaldare la casa e l’energia che si vende) che in 30 anni riesco a rifarmi del costo di costruzione della casa.

Questo primo dato lo posso confrontare con i dati riportati nell’articolo:  casa passiva costi e benefici (riporto qui sotto stralcio dell’articolo)

…..Tutti i risultati sono stati condotti tramite software che fa una valutazione sul ciclo di vita di una casa pari a 50 anni.

Sulla base delle analisi riportate nella ricerca possiamo fare le seguenti considerazioni.

Al 18° anno i costi sostenuti per la costruzione e gestione della casa passiva reale vengono eguagliati dai costi sostenuti per la casa costruita in classe A (considerando anche le spese iniziali e di gestioni)

Al 22° anno i costi sostenuti per la costruzione e gestione della casa passiva reali vengono eguagliati dai costi sostenuti per per la casa costruita in classe B.

Continua a sottolineare due fattori di fondamentale importanza che sono ancora poco considerate nelle stime del valore economico, il valore di benessere interno e il rispetto ambientale che raggiungiamo con una casa passiva…..

Il confronto rende immediatamente l’idea della “convenienza” che attualmente rende una casa attiva rispetto ad una casa passiva, sicuramente in un futuro non troppo lontano il costo di costruzione di una casa passiva sarà molto più basso.

Una casa passiva descrizione

Dobbiamo considerare la casa passiva / attiva Danese come un orologio; un computer può controllare la temperatura interna e la co2 all’interno della casa e di conseguenza regolare le aperture delle finestre il minimo necessario per avere un’adeguata ventilazione. (Sarebbe interessante capire la motivazione di questa scelta, per quale motivo non si è considerata una ventilazione meccanica controllata?)

Sicuramente le case passive ancora dominano nel nuovo panorama progettuale d’avanguardia, probabilmente a causa dell’attenzione che questi progetti sostenibili hanno sul fatto di ridurre la quantità di energia utilizzata, ma tutto qui.

Progettare un edificio energeticamente attivo piuttosto che passivo (anche se quest’ultima forma di architettura sostenibile non è ancora così diffusa) è la chiave di sviluppo delle attuali case passive.

Una casa passiva il confronto

Lildholdt ha precisato che questo nuovo primo modello di casa attiva è risultato piuttosto costoso, descrivendola come “la versione Rolls-Royce”, insistendo sul fatto che non appena il progetto viene studiato come prodotto commerciale, si otterrebbe un costo non superiore ad una normale casa. Sotto qualche pressione, Lidholdt afferma che il progetto è costato circa € 570.000

Ho voluto riportare questo dato per confrontarlo con un altro articolo casa passiva prezzi dove riporto alcuni costi.

Riporto qui sotto parte del testo dell’articolo:

Per semplificare la lettura di tutti questi dati possiamo fare una semplicissima medi, escludendo il prezzo più alto e il prezzo più basso.

Quindi escludendo la costruzione edile Massa / America pari ad un costo di € 107.892,95 e la costruzione  West Virginia / Roma pari ad un costo di € 311.978,39 abbiamo una media tra le rimanenti case pari a € 265.685,57

Ricordo che questi dati sono da considerare “indicativi” in quanto dobbiamo considerare molte variabili del concorso.

Anche in questo caso il confronto è semplice ed immediato, dobbiamo considerare ovviamente i grossi vantaggi che una casa passiva o una casa attiva comportano per l’ambiente e di conseguenza i grandi benefici per la salute di noi tutti.

casa passiva sempre informati

Sperando di fare un gesto utile, qui sotto vi lascio due link sempre aggiornato. Il primo link vi mostra tutti gli articoli che parlano di efficienza energetica degli edifici.

Il secondo link vi mostra tutti gli articoli che parlano delle case passive.

In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un Impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città come Treviso, Venezia ecc, dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.

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