Rendimento energetico
Ho già molte volte parlato di rendimento energetico e in questo articolo voglio sottolineare l’importanza di questo fattore nelle nuove costruzioni edili.
Il rendimento energetico è un dato paragonabile al consumo dell’auto. Nel consumo dell’auto viene usato come unità di misura L/100Km o Km/L nelle costruzioni edili kwh/mq anno.
Qualcuno potrebbe sottolineare la semplificazione del certificato energetico. Naturalmente sono concorde con tale affermazione. Il certificato energetico ha semplificato notevolmente una lettura di un dato che può risultare complesso.
Il rendimento energetico e le cause
Attualmente, il più grave problema dell’ambiente probabilmente è il cambiamento climatico. Tale situazione, ovviamente, ha implicato un notevole aumento dei consumi di risorse naturali, specialmente di fonti energetiche non rinnovabili.
L’aumento dei livelli di biossido di carbonio nell’atmosfera, dovuto alla sete di combustibili fossili per i trasporti e per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici, è all’origine dei cambiamenti climatici, con effetti a catena disastrosi per l’ambiente, l’economia e il benessere.
Il tema del benessere è un altro tema che come abbiamo già visto può influenzare il rendimento energetico della costruzione edile, pensiamo alla Vmc.
Per un certo periodo di tempo, questi problemi non hanno destato preoccupazione: oggi, invece, sono tra i problemi più pressanti a cui devono far fronte i politici e tutti i cittadini, insieme a un’altra domanda scottante: come fare per ridurre drasticamente le emissioni di CO2 necessarie per evitare mutamenti climatici catastrofici? La soluzione è semplice: ridurre i consumi energetici migliorando il rendimento energetico e come già detto molte volte; aumentare il verde.
Si una pianta riduce notevolmente il co2 nell’ambiente, di conseguenza bisogna incentivare il verde all’interno delle città.
La riduzione dei consumi energetici è il modo più immediato e conveniente per ridurre le emissioni di gas serra e per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di energia.
Anche l’individuazione dei metodi per ridurre l’utilizzo di energia implica notevoli potenziali di miglioramento della competitività nel settore industriale, con la creazione di milioni di posti di lavoro, la riduzione delle carenze energetiche e l’aumento dei livelli di comodità.
I materiali isolanti possono contribuire ad aumentare il rendimento energetico delle nostre costruzioni edili e riducendo la domanda di combustibili fossili negli edifici.
Un altro fattore che ancora poco viene considerato è il fattore Lca
rendimento energetico e lca
La LCA, life cycle assessment, nata in ambito industriale, è da molti anni applicata al settore edilizio sia alla scala di prodotto che a quella di edificio.
Il fondamento della metodologia è l’approccio “life cycle”, ovvero quell’approccio che consente di acquisire consapevolezza del danno o delle potenzialità ambientali dovute a ciò che avviene in ognuna delle fasi che compongono il ciclo di vita di un prodotto/edificio: produzione, trasporto, uso, riciclo, riuso o dismissione.
Quest’ approccio consente di comprendere come ogni scelta fatta in fase di progettazione e produzione abbia poi delle ricadute nella fase di distribuzione, uso e dismissione. Attraverso una conoscenza approfondita dell’oggetto (quale esso richiede) consente di fare scelte consapevoli sulle modalità di acquisizione delle materie prime, sui processi produttivi, su chi userà il prodotto e sulle modalità di manutenzione e dismissione.
La LCA costituisce il metodo scientificamente riconosciuto di valutazione quantitativa dei danni ambientali dovuti ad un prodotto/edificio/servizio.
Su questo metodo scientifico ne ho parlato in maniera sintetica nell’articolo: 3°segreto: sostenibilità delle murature in edilizia lca.
A mio avviso sarebbe molto interessante considerare anche questo fattore nel rendimento energetico.
Torniamo al rendimento energetico
Un aumento dei risparmi energetici e un miglioramento dei rendimenti energetici negli edifici può essere realizzato in vari modi con i materiali isolanti: isolamento di tetti e pareti, isolamento di pareti e finestre e isolamento di tubazioni, per mantenere costante la temperatura.
In Europa, gli edifici utilizzano il 40% di tutta l’energia consumata e causano il 36% delle emissioni di gas serra, per cui l’aumento del rendimento energetico rappresenta una soluzione in grado di produrre notevoli risultati. L’impiego dei materiali per l’isolamento delle abitazioni è il metodo di gran lunga più efficace per ridurre i consumi energetici e gli sprechi, diminuendo la quantità di energia che sfugge dalle abitazioni.
È vero che i materiali che i materiali isolanti richiedono una certa quantità di energia per la loro produzione; è anche vero, però, che il risparmio energetico annuo totale garantito dal loro utilizzo supera di gran lunga il consumo di energia una tantum per crearli. Considerando che molta dell’energia “presa in prestito” da questi materiali può essere recuperata dopo l’utilizzo, l’anello delle risorse praticamente si chiude.
Tutto sommato, si tratta di una situazione vantaggiosa per tutti. La riduzione dei consumi energetici non riguarda solo le più vaste problematiche dei cambiamenti climatici e della dipendenza dall’energia, ma anche quelle più immediate, ad esempio le bollette da pagare.
Qui si può nuovamente torniamo al discorso dell’ Lca, quanta energia consumo per creare un materiale isolante? In quanto tempo, considerando il rendimento energetico, recupero l’energia persa per creare il materiale?
rendimento energetico e le costruzioni edili
Qui possiamo aprire una montagna di esempi su costruzioni edili, o abitazioni o ancora appartamenti e discutere sul loro rendimento energetico. Ogni esempio lo possiamo analizzare, discutere e divertirci a migliorare.
Possiamo anche magari introdurre la valutazione lca e capire quale costruzione edile parte avvantaggiata, possiamo anche considerare il ciclo di vita di una casa.
Mi vengono in mente tre esempi eclatanti di costruzioni edili che collegano rendimento energetico e lca.
La prima la casa in legno, tema complesso e molto discusso. Posso cogliere due temi di discussione: il taglio del legno che dovrebbe essere certificato (tipo) Fsc.
Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. La foresta di origine è stata controllata e valutata in maniera indipendente in conformità a questi standard (principi e criteri di buona gestione forestale), stabiliti ed approvati dal Forest Stewardship Council a.c. tramite la partecipazione e il consenso delle parti interessate.
La seconda considerazione riguarda il materiale isolante che deve sempre essere “certificato”
La seconda casa è la casa in paglia. Delle case in paglia ho gia molto scritto e quindi non vi dico niente ma vi metto qui sotto il link sempre aggiornato con tutti gli articoli sulle case in paglia.
La terza casa è la casa dei trulli. Questo esempio di casa rappresenta il collegamento con il luogo dove viene costruita. Ora non voglio entrare nel tema del luogo.
Possiamo anche discutere su altri sistemi costruttivi ma mi fermo qui.
Come ultimo collegamento voglio consigliare (per ora) l’articolo: Il nuovo museo Messner Mountain di Zaha Hadid. Perché questo articolo? Per il semplice motivo che questo mueo è stato costruito con i principi e la certificazione Casa clima.
In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città come Treviso, Venezia ecc dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.
Il blog di un’impresa edile di Treviso