l’intonaco per il restauro

Sono qui ancora a parlare di intonaco e il fattore scatenate di questa voglia irrefrenabile di parlare nuovamente di intonaco tradizionale è stato un corso intensivo sul tema; tenuto in provincia di Treviso. In questo piccolo “attimo” di scrittura voglio scrivere sull’intonaco per il restauro, forse è il settore (per ora) più adatto a questa vecchia arte. Fare il vero intonaco tradizionale è un’arte e pochi ormai conoscono le ricette, forse sarà un’arte che con il tempo sparirà dal mercato.

Quando realizzo l’intonaco tradizionale è un vero piacere di professionalità e di maestranza, avere i materiali principali divisi e conoscere le dosi. Quel momento dove i premiscelati composti da materia sconosciuta o il sacchetti ci cemento sono un lontano ricordo, realizzare qualcosa di unico che solo pochi intenditori potranno apprezzare veramente; non ha prezzo.

Possiamo paragonare l’intonaco tradizionale ad un buon vino, che più invecchia e più è buono.

Cos’è l’intonaco tradizionale

Un piccolo accenno sull’intonaco tradizionale. L’intonaco tradizionale non è altro che una miscela di sabbia con una esatta granulumetria, calce o grassello con una certa stagionatura, cocciopesto, ed eventualmente qualche fibra vegetale (classica “spezia da cucina” che fa la differenza tra un piatto di pasta e un buon piatto di pasta). Nella costruzione della vostra casa o nel restauro non dovete avere altro.

Trovarsi il sacchetto con scritto intonaco tradizionale in cantiere non è la stessa cosa, sia ben chiaro. In questo caso sto parlando di un intonaco che realizzavano un tempo, ben diverso dall’intonaco in sacchetto.

L’intonaco tradizionale ha dei vantaggi non visibili, e forse è per questo motivo che non viene preso poi cosi tanto in considerazione. Tra i tanti vantaggi che possiamo trovare un’intonaco tradizionale non ha alcuna componente organica volatile (COV o VOC); in parole semplici all’interno della casa non ho componenti dannosi per la salute. Un’altro vantaggio dell’intonaco tradizionale è la traspirabilità che posso raggiungere.

L’intonaco per il restauro

Di rado mi capita di realizzare una nuova costruzione edile o una semplice casa e realizzare al suo interno l’intonaco tradizionale, principalmente per una questione puramente economica, e come detto sopra l’intonaco è stato purtroppo recluso come un particolare di poca importanza.

Ben diverso è l’intonaco per il restauro. Nel settore del restauro è molte volte consigliato utilizzo dell’intonaco tradizionale principalmente per la compatibilità tra i vari materiali dell’epoca e per la traspirabilità dell’intonaco. Nei restauri utilizzare un’intonaco cementizio può essere molto dannoso e molti architetti / restauratori lo sanno molto bene. Qualche tempo fa ho eseguito il restauro di una villa con un piccolo ampliamento (nuova costruzione). È stato bello vedere la grande differenza tra l’intonaco tradizionale e l’intonaco premiscelato, a livello di lavorazione, e tempi di asciugatura.

L’intonaco per il restauro un’esperienza unica

Nell’introduzione vi ho raccontato il fatto che ha scatenato questo articolo. Il corso, tenuto in provincia di Treviso, è stato articolato in due fasi, la fase teorica e la fase pratica. Conoscere la storia dell’intonaco, a mia sorpresa è stato molto interessante (anche ovviamente grazie ad una docenza che “trasudava” passione e te la trasmetteva con forza). Nella parte teorica è stata affrontata anche la parte legata più tecnica, che in un cantiere edile non arriverà mai, ma fondamentale per realizzare un opera consapevole.

La parte pratica è stata un confronto molto piacevo, uno scontro tra titani. Il confronto è avvenuto in un’atmosfera molto più consapevole di cosa stavamo realizzando. Con grande piacere mi sono accorto che è ancora molto apprezzato l’intonaco tradizionale nel mondo professionale dell’edilizia ma è anche ben ricercato tra i privati che stano realizzando la loro nuova casa.

In questa occasione ho conosciuto un architetto che principalmente realizza case passive ed eventualmente anche certificato casaclima. L’architetto confermava la difficoltà di trovare aziende capaci realmente di realizzare l’intonaco tradizionale e che in molti suoi lavori ricercava l’intonaco tradizionale per raggiungere uno standard di benessere elevato all’interno dell’abitazione.

L’intonaco tradizionale Vs intonaco premiscelato

A questo punto penso che questo paragrafo sia quasi scontato ma un breve riassunto può tornare utile a tutti coloro che ancora sono poco convinti. Come detto sopra l’intonaco tradizionale è più traspirante di un’intonaco cementizio è non ha componenti organici volatili; ci sono molte caratteristiche da entrambi i sistemi costruttivi ma a mio avviso queste sono le più rilevanti. Per quanto riguarda il valore economico l’intonaco tradizionale ha un costo al metro quadrato superiore, arriviamo anche a 4 € al metro quadrato in più rispetto ad un intonaco tradizionale (quindi non stiamo parlando di una spesa esagerata).

A livello di finitura un’intonaco premiscelato è molto più “piatto”, salvo lavorazioni particolari, rispetto ad un’intonaco tradizionale dove la mano influenza di molto l’effetto della parete. In fine l’intonaco per il restauro in molti casi è molto più adatto un’intonaco tradizionale per evitare spiacevoli conseguenze di condense o risalite d’umidità.

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