Come restaurare casa? una domanda che molte persone si fanno. Come tutto il resto del settore edile, anche questa domanda posta in questa maniera, è quasi impossibile rispondere senza un’idea ben precisa.
Quindi in questo articolo voglio ipotizzare un edificio tipo anni 60/70 escludendo tutti gli edifici “storici” che necessitano di analisi ben specifiche.
L’obbiettivo dell’intervento e ristrutturare l’edificio in maniera da raggiungere un ottima prestazione energetica con conseguente risparmio di costi sulle bollette energetiche, un occhi di riguardo anche al benessere interno dell’edifico e a livello d’isolamento acustico contro il rumore proveniente dall’esterno.
come restaurare casa ipotesi stato di fatto
Supponiamo: che l’immobile oggetto d’intervento è ubicato Nel Comune di Quinto di treviso in provincia di treviso ed è costituito da due piani fuori terra senza interrato. ( ho voluto ipotizzare la zona in quanto ogni zona può avere differenti problemi, nel caso specifico devo considerare il possibile rumore degli aerei visto la vicinanza con l’aeroporto.
La stratigrafia delle murature dell’epoca di costruzione (stiamo ipotizzando un edificio da ristrutturare degli anni 60/70) è quindi muratura perimetrale in laterizio portante con intercapedine d’aria (4 cm), solaio verso interrato in cemento con fondazioni senza isolamento e solaio in latero-cemento senza nessun tipo di isolamento.
La centrale termica è una semplice caldaia a metano con sistema radiante a termosifoni.
Possiamo affermare con estrema certezza 🙂 che la classificazione dell’edificio è una classe G.
In questo caso l’intervento di ristrutturazione sarà completo, cioè si andrà ad intervenire sull’involucro, serramenti, sistema di riscaldamento e adeguamento sismico (il più possibile).
Non ho voluto parlare di eventuali risalite di umidità per la complessità del tema.
come restaurare casa l’involucro
L’involucro esterno è attualmente composto da un semplice intonaco con finitura a marmorino. Per l’isolamento esterno e per migliorare l’efficienza energetica, si interviene con un cappotto esterno.
Le possibilità, nella scelta del tipo di materiale da usare per il cappotto sono molte, quindi per ora mi limito affermando di usare un cappotto in EPS con uno spessore da 16 cm.
Se vuoi conoscere i materiali isolanti ti invito a seguire l’articolo: Materiali isolanti per la casa in questo articolo faccio una breve panoramica dei materiali isolanti.
Preciso che la sigla EPS identifica il polistirene (o polistirolo) espanso – sigla EPS – è un polimero termoplastico che a temperatura ambiente si presenta come un solido vetroso, che si presenta in forma di schiuma bianca leggerissima (densità di 25 kg/m3), spesso modellato in sferette o chips, e facilmente tagliabile con un filo caldo od a movimento intermittente, ed oltre che per l’isolamento termico è ampiamente usato negli imballaggi.
Ho scelto un materiale isolante in EPS per una questione di costi ma si possono usare materiali con caratteristiche diverse a seconda di che risultato voglio raggiungere.
Sottolineo l’importanza nella posa del cappotto, senza dimenticare l’uso dei nastri autoespandenti.
Infine voglio ricordare che prima di eseguire l’isolamento esterno c’è da valutare il supporto dove vado ad ancorare il mio isolamento.
Per isolare l’edificio potevamo anche considerare il sistema a insufflaggio all’interno dell’intercapedine (sistema molto meno costoso e senza considerare la necessita di correggere i ponti termici) ma lo spessore d’aria di 4 cm è appena sufficiente per questa tecnica.
come restaurare casa le finestre
Un altro intervento necessario sta nella sostituzione dei serramenti, questo intervento è parecchio invasivo soprattutto se all’interno dell’edificio soggiornano persone.
Questo intervento è molto importante per risolvere eventuali spifferi, grande attenzione dovrà essere posta a tutti i nastri e siggilanti.
In questo settore abbiamo una vasta gamma di scelte (pvc, legno, alluminio, ecc) l’importante è il dato d’isolamento del serramento “Uf”
In questo caso suggerisco un tripli vetro con tenda frangisole (a chi piace ovviamente) esterna compreso di cassonetto coibentato.
come restaurare casa l’impianto
Purtroppo molte volte ce lo scordiamo ma in un restauro che si rispetti dobbiamo mettere mano anche agli impianti.
Questo non è di certo il nostro settore come impresa edile ma dobbiamo considerare tutto il complesso, mi spiego meglio:
trovo inutile fare una buona coibentazione, compreso la sostituzione dei serramenti e avere un’impianto termico degli anni 50!! considerando anche che a questo punto non avrò più bisogno di una centrale termica con elevate potenze.
Posso consigliare una pompa di calore da circa 11,8 kw, combinata con pannelli fotovoltaici, pannelli termici, un accumulatore da 500 litri, insomma un bel impianto a risparmio energetico.
Come sistema di riscaldamento, considerando sempre la disponibilità economica e d’intervento all’interno dell’edificio, possiamo realizzare un riscaldamento a pavimento che utilizza le basse temperature.
Un altra intervento per quanto riguarda l’impianto è l’installazione di una ventilazione meccanica controllata. Sistema già trattato in questo blog.
Se usiamo all’interno dell’abitazione anche dei fornelli ad induzione abbiamo la possibilità di scollegarci dalla rete del gas con un notevole risparmi.
come restaurare casa il tetto
Voglio terminare questo articolo parlando del tetto.
Questo particolare costruttivo, nei restauri, molte volte viene trascurato.
Già molte volte ho parlato dei tetti e qui faccio una breve descrizione sugli interventi da eseguire in un restauro (soprattutto in questa circostanza).
Sicuramente dobbiamo intervenire per isolare il tetto dal resto della casa, visto l’anno di costruzione dell’edificio quasi sicuramente abbiamo una soffitta.
Per isolare la soffitta possiamo usare la tecnica dell’ insufflaggio o semplicemente andare a posare dell’isolamento.
Per la scelta dei materiali coibentanti dei tetti abbiamo una vasta gamma, in questo caso vi rimando agli articoli sull’efficienza energetica.
Quando vado a coibentare il tetto all’interno vado a creare dei ponti termici che possono causarmi condense interstiziali,muffe, ecc.
Di conseguenza dovrò, nel massimo delle possibilità, correggere i ponti termici.
Un altro intervento da realizzare nel tetto sarà la ri-passatura del tetto con la sostituzione dei coppi danneggiati.
Dobbiamo inoltre considerare che sopra il tetto devo inserire i pannelli fotovoltaici e termici, in questo caso posso decidere se metterli sopra i coppi con un’idonea struttura o togliere i coppi e creare una “vasca” idonea per il posizionamento dei pannelli.
come restaurare casa restare sempre aggiornati
Qui sotto vi lascio il link sempre aggiornato su tutti gli articoli che trattano di ristrutturazione in generale e di ristrutturazioni di appartamenti:
In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un Impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città come Treviso, Venezia… dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.
Un preventivo di un’impresa edile di Treviso