Rendimento energetico degli edifici andiamo a portare un esempio, confrontando appartamenti a livello economico, senza dimenticare il rispetto ambientale

Rendimento energetico degli edifici

Rendimento energetico degli edifici

Siamo di nuovo qui a parlare di rendimento energetico degli edifici e in questo articolo voglio portare un esempio, che personalmente trovo parecchio interessante.

Prima voglio fare un’introduzione al rendimento energetico degli edifici su un settore particolare; la bioedilizia. La bioedilizia a il grande pregio di considerare il ciclo di vita dei materiali. Come già detto il ciclo di vita dei materiali lo possiamo definire con la “certificazione Lca”.

Nell’articolo Rendimento energetico, faccio un breve accenno a questo parametro che ancora è poco conosciuto e ancora meno viene considerato in caso di compravendita di appartamenti o di nuove costruzioni.

Del rendimento energetico abbiamo già parlato in maniera più generale nell’articolo: Rendimento energetico. Nell’articolo ho fatto un breve accenno alle cause, soluzioni e sistemi qualche sistema costruttivo, nel mondo ci sono molti sistemi costruttivi, io ho voluto riportare solo quelli che personalmente ritengo più sostenibili.

Rendimento energetico degli edifici e la bioedilizia

La bioedilizia è un’ottima strategia per affrontare alla base il problema del risparmio energetico degli edifici. Con questa disciplina tecnica; particolare attenzione viene posta all’isolamento termico dell’edificio progettato.

Il risparmio di energia è, infatti, il primo scopo della bioedilizia. A questo del resto si aggiungono altri importanti obiettivi come la riduzione delle emissioni ambientali, la protezione degli ambienti domestici e dei luoghi di lavoro dalle onde elettromagnetiche e l’utilizzo di materiali non tossici, biodegradabili e/o riciclati.

La bioedilizia dedica anche grande attenzione all’ambiente, con l’uso di sostanze naturali, facilmente degradabili o riciclabili, il progetto di sistemi e impianti ad alta efficienza, basso consumo, minimo effetto inquinante.

Essa offre una vastissima gamma di materiali, vernici, rivestimenti, tessuti che sono già proficuamente utilizzati nei progetti edili più avanzati e che possono aiutare a rendere le case più sane e confortevoli.

E in Italia

Se si pensa che in Italia il 60% degli investimenti immobiliari si riferisce alle ristrutturazioni e che il dato salirà all’80% nei prossimi anni, si comprende quanto l’ Edilizia Sostenibile possa contribuire al miglioramento della vita urbana.

Il costo di queste tecniche è paragonabile a quello dei sistemi tradizionali, ma i benefici ottenuti sono sicuramente maggiori: oltre a offrire un consistente vantaggio per la salute nostra e dell’ambiente, investire in bioedilizia si traduce in un risparmio concreto.

Solo per fare un esempio, un buon isolamento termico e un impianto progettato con la giusta attenzione ai consumi, consentono, in breve tempo, di ammortizzare il costo iniziale con il risparmio di energia ottenuto.

Nel mondo cosa succede

La bioedilizia è una tecnologia molto giovane. In Svizzera, dove si è all’avanguardia, si pratica da meno di 20 anni, anche la Svezia e la Germania sono esempi da seguire.

In Italia invece solo alcuni comuni stanno cominciando a favorire questa pratica. A Carugate, nel Milanese, è stata ad esempio incentivata la redazione di regolamenti edilizi che favoriscano l’adozione di sistemi solari passivi quali serre addossate, da scomputare dalla volumetria e dal costo di costruzione.

Inoltre vengono imposte norme per una progettazione secondo i principi della bioarchitettura, quali l’orientamento degli edifici, il rispetto delle distanze minime per un corretto soleggiamento, ed impianti ad alto rendimento.

Altro esempio è quello della Provincia autonoma di Bolzano. Si tratta del certificato CasaClima, che promuove metodi di costruzione edile che soddisfano il principio del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente.

Il certificato offre al consumatore informazioni facilmente comprensibili riguardanti le caratteristiche energetiche dell’edificio, per rendere più trasparenti i costi ed essere così di aiuto all’acquisto o all’affitto di un’abitazione.
Il certificato si ottiene se nella fase di costruzione vengono utilizzati materiali ecologici e se per il riscaldamento vengono utilizzate fonti energetiche rinnovabili.

Rendimento energetico degli edifici in euro

Realmente cosa vuol dire a livello di euro una classe energetica? Ovviamente questo ragionamento e considerazioni sono puramente economiche e consiglio di considerare anche il fattore del benessere fisico che possiamo raggiungere con una casa in classe A e fatta bene.

Sul web si trovano parecchie tabelle, esempi che danno un idea del risparmio economico che abbiamo con una classe superiore.

Personalmente trovo questa qui sotto abbastanza semplice.

Premetto che questa tabella è indicativa e serve solo per dare un idea del possibile risparmio che ottengo con una classe energetica.

L’esempio della tabella qui sotto riguarda un ipotetico appartamento di 100 mq in zona G.

Qualche esempio di rendimento energetico degli edifici

Potremmo fare molti esempi di nuove costruzioni edili e fare delle valutazioni a livello economico, considerando la classe energetica, per capire se conviene acquistare quel immobile.

Attualmente e per ragioni di tempo trovo più semplice, in questo articolo fare alcuni paragoni con degli appartamenti in affitto.

Consideriamo due appartamenti nella stessa zona:

Appartamento A: affitto € 400 classe energetica F

Appartamento B: affitto € 500 classe energetica E

Che appartamento preferite?

A livello economico conviene l’appartamento A ma siete responsabili di circa 1.925 kg di CO2 all’anno. Quindi attualmente al proprietario dell’appartamento A non interessa restaurare o migliorare il rendimento energetico del suo edificio

Rendiamo il gioco più interessante e consideriamo l’appartamento C: affitto 550 classe energetica C

Economicamente conviene sempre l’appartamento F per circa 200 € ma siamo responsabili di circa 4.400 kg di CO2 all’anno.

Potremmo continuare tutto il giorno a portare esempi e a capire quanto, a livello economico conviene vivere in una casa con una certa classe rispetto ad un altra.

Ovviamene dobbiamo considerare il fattore benessere e il danno che provochiamo andando ad abitare in una casa di classe inferiore.

La domanda è sempre semplice sei disposto a risparmiare 200 € a discapito della tua salute?

Rendimento energetico degli edifici

La classe energetica rappresenta solo una piccola parte della costruzione edile, tra le tante caratteristiche di un edificio voglio ricordarne due. La prima è l’acustica, che è correlata principalmente al benessere della persona.

La seconda al “certificato lca” di qui abbiamo già parlato ampiamente su vari articoli.

La LCA, life cycle assessment, nata in ambito industriale, è da molti anni applicata al settore edilizio sia alla scala di prodotto che a quella di edificio.

Il fondamento della metodologia è l’approccio “life cycle”, ovvero quell’approccio che consente di acquisire consapevolezza del danno o delle potenzialità ambientali dovute a ciò che avviene in ognuna delle fasi che compongono il ciclo di vita di un prodotto/edificio: produzione, trasporto, uso, riciclo, riuso o dismissione.

Qui sotto vi lascio il link sempre aggiornato, con tutti gli articoli che parlano di efficienza energetica.

In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un Impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città come Treviso, Venezia… dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.

Il blog di un’impresa edile di Treviso

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