Quanto costa ristrutturare una casa?

Qual è il prezzo per la ristrutturazione di una casa?

Quanto costa ristrutturare una casa? Intanto, bisogna capire che, ristrutturare casa significa iniziare dei lavori specifici con lo scopo di rendere più agibile l’abitazione ma anche darle un’aspetto migliore.

Quindi bisogna capire di che tipo di ristrutturazione ha bisogno l’appartamento, a chi rivolgersi per i lavori ed i tempi che richiede il lavoro stesso. E’ proprio per tutti questi “inghippi” e per la buona riuscita del progetto che il prezzo della ristrutturazione potrebbe variare.   

Perché conviene ristrutturare casa?

Ristrutturare un appartamento è importante perché servirà a farlo restare sicuro e funzionale perché, nel tempo, è facile che si possa usurare. Soprattutto gli impianti posso avere dei seri problemi ma anche la struttura potrebbe tendere a corrodersi e a cedere: per questo si consiglia sempre una manutenzione periodica.

Cinque motivi per ristrutturare:

  • Ristrutturare fa risparmiare: con la ristrutturazione si impiegheranno materiali moderni che sono indicati ad ottenere un risparmio sulle bollette oltre ad avere maggiori comfort;
  • Migliora le prestazioni energetiche: grazie alle più moderne tecnologie si otterrà un miglioramento in campo energetico, si potrà anche usufruire di un risparmio sulle bollette e si potrà tutelare la propria salute e l’ambiente;
  • Migliora l’isolamento acustico e termico: diminuiscono i rumori sia in ingresso che in uscita e si può rendere la casa più fresca in estate e più calda in inverno riducendo anche l’uso di termosifoni e condizionatori;
  • Aumenta la sicurezza in casa: controllando gli impianti e i materiali periodicamente si rende più sicura la struttura;
  • L’abitazione acquista valore: ristrutturandola il suo valore immobiliare aumenta. Quindi in caso di vendita è possibile guadagnare di più.

Come effettuare una ristrutturazione

Prima di parlare di ristrutturazione della casa bisogna valutare i lavori da effettuare e poi decidere chi interpellare per eseguirli.

Ci sono vari tipi di ristrutturazione: completa e parziale.

La ristrutturazione completa prevede la sostituzione di pavimenti, infissi, abbattimento muri, pitturazione e ripristino impianti mentre la ristrutturazione parziale riguarda solo la sistemazione di alcune parti della casa.

Per ristrutturare una casa bisogna:

  • Decidere il budget per la messa in opera dei lavori: la spesa deve includere tutto sia i lavori che il materiale;
  • Decidere i tempi di lavorazione e di consegna;
  • Informarsi e  contattare un’azienda specializzata che effettuerà un sopralluogo;
  • Cominciare gli interventi a seconda dell’urgenza;
  • Far preparare ed inoltrare i documenti agli enti competenti per ottenere l’abilitazione all’inizio dei lavori;
  • Farsi rilasciare gli attestati che certifichino l’abilitazione all’uso abitativo;
  • Nel caso ce ne fosse bisogno, modificare anche l’atto abitativo al catasto.

Come viene calcolato il costo della ristrutturazione?

Il costo della ristrutturazione di una casa viene effettuata al metro quadro ma stabilire un importo giusto non è semplice perché può cambiare per tanti motivi.

Per prima cosa bisogna valutare e decidere il tipo di intervento da effettuare: fare manutenzione ordinaria o manutenzione straordinaria.

  • I lavori di manutenzione ordinaria sono dei semplici lavori di ristrutturazione in cui non c’è bisogno di richieste particolari;
  • I lavori di manutenzione straordinaria richiedono un cambiamento radicale della struttura in cui c’è bisogno dell’intervento di tecnici ed artigiani specializzati con la richiesta di permessi che rilascia il Comune di appartenenza.

Potrebbero essere proprio questi interventi a far aumentare i costi perché i lavori di manutenzione straordinaria possono anche riguardare il rifacimento degli impianti che sopportano costi molto elevati.

In base al tipo di impianto il costo varia:

  • per un impianto idraulico entro € 6000;
  • per un impianto elettrico € 3500 a salire.

A queste cifre bisogna aggiungere anche i costi delle opere murarie:

  • sostituzione di pavimentazione con costi dai 15 ai 30 euro/mq;
  • demolizione, innalzamento delle pareti e tinteggiatura il costo è in media dai 18 euro/mq fino a 30 euro/mq;
  • sostituzione di infissi, lavori di rifiniture, serramenti in legno di pino e scarico di materiale di scarto euro 600 con eventuale aumento.

Una guida alle detrazioni ed agli incentivi fiscali

Chi decide per la ristrutturazione della propria casa può richiedere dei vantaggiosi incentivi fiscali affinché si possa risparmiare qualcosa.

Ecco una lista con le più importanti forme di detrazioni fiscali:

  • Detrazioni Irpef per lavori di miglioramento energetico: per questo tipo di lavori si può beneficiare di un’agevolazione del 65% sull’Irpef o sull’Ires. E’ previsto un tetto massimo di rimborso in base al tipo di intervento.  Rientrano in questa categoria gli interventi riguardanti l’isolamento termico ed acustico, la sostituzione dei serramenti, il miglioramento degli impianti idraulici ed elettrici, il rifacimento dei tetti , l’utilizzo della tecnologia eco sostenibile e la realizzazione con materiale a basso impatto ambientale;
  • Detrazioni Irpef per opere antisismiche: per un’adeguamento sismico alle abitazioni nelle zone d’Italia 1 e 2 stabilite dall’ordinanza P.C.M. n. 3274/2003 che sono a maggior rischio sismico, lo Stato, offre una detrazione Irpef o Ires del 65% al fine di metterle in sicurezza. Possono essere richieste su un massimo di 96 mila euro mentre il rimborso avviene tramite 10 rate  distribuite nell’arco di un anno.
  • Agevolazioni Iva: chi effettua degli interventi per rimodernare l’impianto energetico della propria abitazione  potrà usufruire dell’Iva agevolata del 10% su tutti i costi sostenuti sia per la ristrutturazione che per l’acquisto del materiale.
  • Bonus mobili: se è previsto anche di acquistare dei mobili si potrà chiedere il Bonus mobili che fa parte della “Guida al bonus ristrutturazione 2019“. Si tratta di un’agevolazione che con cui si potrà avere una detrazione Irpef fino al 50% su un importo massimo di 10 mila euro.

Per poter ricevere il bonus bisogna aver effettuato il pagamento con il “bonifico parlante” che  riporta:

  • Causale specifica per la norma di cui si richiede il bonus;
  • Codice Fiscale di chi richiede l’agevolazione;
  • Numero di Partita Iva o il Codice Fiscale dell’azienda che ha eseguito i lavori.

Per ricevere la detrazione è importante rivolgersi ad aziende qualificate che possano rilasciare una fattura ed una certificazione.

 

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