Il calcestruzzo armato in edilizia

Del calcestruzzo armato ho parlato nell’articolo: Il calcestruzzo e l’edilizia facevo una breve introduzione a questo materiale considerato moderno da molti architetti.

Moltissimi, infatti, sono stati gli insuccessi, in termini di durabilità e funzionalità, non solo negli edifici dell’edilizia abitativa, ma anche nelle strutture e infrastrutture progettati da famosi architetti e ingegneri. In particolare, le opere in calcestruzzo armato hanno evidenziato una spiccata vulnerabilità nei confronti delle azioni aggressive ambientali promosse principalmente dall’anidride carbonica presente nell’atmosfera, dei cloruri in acqua di mare e nei sali disgelanti utilizzati per la rimozione dei ghiacci delle sedi stradali, dai solfati nelle acque e nei terreni.

Materiale della modernità

Era la primavere del 1908 quando Charles-Edouard Jeanneret arrivò a Parigi dalla cittadina Svizzera di  La Chaux-de-Fonds. Aveva appena vent’anni e ancora non aveva assunto lo pseudonimo di Le Corbusier. Senza relazioni e senza un soldo, dopo aver trascorso alcuni giorni terribilmente solo, decise di bussare alla porta di Eugéne Grasset, un architetto anche’gli di origine Svizzera che aveva grande notorietà negli ambienti culturali della capitale.

Il futuro Le Corbusier si presento con queste parole:

Le Corbusier

“Io non condivido le idee dell’ Ecole Des Beaux-Arts. Altre sono le cose in cui credo. Dov’è l’architettura moderna? Dove sono gli architetti creativi?”

Eugéne Grasset

” Qui non c’è niente, non c’è nessuno. Ma perche siete venuto a parigi? La reazione è totale: l’epopea del ferro del XIX secolo non è servita a nulla… Tuttavia… se volete…. provate dai fratelli Perret loro fanno del cemento armato.

Si nonostante tutto, piò esserci una sorta di salveza in questo procedimento di costruzione che comincia a diffondersi; si fanno delle gabbie di legno, ci si mette dentro del ferro e le si riempie di cemento. Realizzazioni più grandi hanno come risultato nuovi ritmi, sia in pianta sia in altezza.

Il sistema a gabbie produce forme pure, il sistema si chiama cemento armato. Andate dunque a trovare i fratelli Perret.”

Se avete letto la bibliografia di Le Corbusier non vi stupirà questo tipo di conversazioni, questo suo carattere lo ritroviamo nei suoi progetti.

perret e il calcestruzzo armato

Arriviamo a Perret (1874-1954) è sia progettista che imprenditore, il padre ha una impresa di costruzioni, quindi segue tutto il processo del cantiere, studia presso la scuola di belle arti di Parigi, allievo di Guadet (rappresentante di quella che è la corrente del classicismo razionale, quindi della partenza dell’edificio da basi classiche, utilizzando poi la nuova tecnologia).

E’ anche seguace delle teorie di Choisy (professore di architettura presso la scuola di belle arti do Ponts Chaussées), scrive nel 1899 una storia dell’architettura basata sul classicismo strutturale, in cui nei disegni di assonometria fa i disegni di pianta, prospetto e sezione, facendo dei disegni astratti, che saranno alla base del pensiero degli esponenti del movimento moderno.

calcestruzzo armato e il casino di saint malò

Nel 1899 costruisce il Casino di Saint Malò, si tratta di un edificio che riprende degli stilemi storici. Poco dopo progetta il simbolo dell’architettura del cemento armato, proprio perché il cemento armato ha una espressione formale, è la casa per appartamenti in Rue Franklin a Parigi nel 1903. Si tratta di un classico lotto della città, una grande palazzata continua con due facciate laterali cieche e solo facciata sul retro e principale visibili.

Nella facciata sul retro non si aveva il diritto di affaccio e qui posiziona le scale, mentre sulla facciata principale tende a dare maggiore profondità e luminosità attraverso bow window invertito. Si tratta di 5 ambienti, l’accesso avviene dal piano terra, dove troviamo un esercizio commerciale e ai piani superiori appartamenti tutti uguali.
Notiamo che in questo caso il vuoto prevale sul pieno, assolutamente visibile la struttura, decorata con piastrelle in ceramica con un disegno a foglie (siamo in piena art nouveau); la casa va poi arretrando negli ultimi piano.

Costruisce anche altre opere sempre a Parigi, come il Garage rue ponthieu (1906-07), chiarissima la facciata determinata principalmente dalla struttura, con i pilastri e i solai (elemento formale il grande rosone di vetro colorato nella parte centrale).

Costruisce anche il Teatro dei Champs Elysees (1911-13), che era stato commissionato a Van de Velde, teorico belga dell’art nouveau, il quale aveva chiamato l’impresa di Perret per la parte strutturale in cemento armato, ma riuscì a prendere il controllo dell’intero progetto, chiara impostazione classicista.

Altra opera è la Sartoria industriale Esdres (1919) e Notre Dame de Consolation le Raincy(1922-24), interessante e significativo tra il disegno della struttura e la forma architettonica, il tamponamento è stato fatto attraverso elementi bucati, come una sorta di continua vetrata.

Partecipa a tanti altri progetti, come il Municipio di Le Havre (1948-58) e la Chiesa di Saint Joseph (1951-56) sempre una composizione estremamente composta su base classica, rappresenta il capolavoro dell’ultima fase della sua produzione.

E oggi il cemento armato che fine ha fatto? Ci sono molti progetti e opere che mostrano come il calcestruzzo può essere una forma d’arte.

Un edificio nuovo in calcestruzzo armato

L’orizzonte – l’incontro di terra e del cielo – è il punto di Archimede in ogni fascia di un’architettura che orienta l’edificio nel suo circostante.

Che si tratti di essere costruito in un tessuto urbano denso, su un alto monte o di uno stretto, profondo canyon – ogni edificio si misura con il suo cielo. Architettura classica che ha sviluppato nel seno della Chiesa, aspirava verso il sublime, le dimensioni sono stati spinti verso l’alto per mezzo di finestre verticali e alte colonne.

Al contrario, invece, l’architettura moderna, in particolare le costruzioni residenziali, vedere lo skyline come sfondo della creatività umana, un’enfasi orizzontale sulle dimensioni degli edifici o addirittura come un semplice strumento di servire i bisogni umani.

In entrambi i casi antichi e moderni, l’orizzonte è l’elemento più semplice richiesta di inserire l’edificio in un contesto concreto, anche un immaginato uno.

Secondo a che è la presenza di un altro edificio e poi alberi e così via l’elenco degli elementi nell’ambiente. Forse a causa di questo, l’architettura delle abitazioni private è l’ultimo baluardo dell’architettura di oggetti – non richiesto a piegarsi ai suoi dintorni – si impegna sia l’architettura e la scultura.

A prima vista si tratta di un prisma orizzontale in bilico, enfatizzato da un doppio orizzonte – sopra e sotto.

Un secondo sguardo cerca la riunione del prisma con il terreno, cercando di decifrare il sistema di equilibrio fisico che permette la composizione di galleggiare pur essendo ancorato, per così dire, una parete di calcestruzzo armato orizzontale di riposo su un bilico trave di acciaio sopra un inglese giardino.

Il risultato è una costruzione coreografia tenuto eternamente in una posa che sfidano la gravità.

La levitazione di prisma, formato dalle linee pulite, determina la totalità dei motivi e ingresso per mezzo di pareti trasparenti di diversi tipi – scendere verso e marcatura terra.

Come tale, gli spazi pubblici della casa – la sala da pranzo, cucina, soggiorno, giardino e piscina decorativa – hanno i loro confini interni ed esterni completamente offuscata.

Analogamente, l’ingresso dalla strada prepara il visitatore per la “nave spaziale” con l’ausilio di pareti ad anta in legno – formare una lobby all’aperto – appena visibile dalla strada e aperta verso l’interno della casa.

Una lobby che è costruito in proporzione al salone, rudimentale così dire, formata da una massa aggiuntiva di calcestruzzo armato che amplifica ulteriormente il prisma bilico.

Il disegno del piano inferiore è separata dal prisma sopra, ma comunque equilibra attraverso sezioni con una certa funzionalità costruttiva.

Si tratta infatti di un contrappeso, un bilancio o ancora, anche tecnica in tutti i sensi. Si dà rifugio a intimità e privacy, che ospita le camere da letto e la gestione del rapporto invertito all’ambiente, stabilendo in tal modo che questa casa non è solo un oggetto virtuosa ma uno spazio attorno al quale si calcola la vita.

Opere di questo genere possono far comprendere come il cemento armato è, e può essere un materiale che risalta a livello estetico, in provincia di Treviso si possiamo trovare molte costruzioni edili che usano questa tecnica costruttiva e il risultato (purtroppo) non sempre è ottimale.

In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un Impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città come Treviso, Venezia… dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.

Un preventivo di un’impresa edile di Treviso

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