Il raffrescamento a pavimento, una soluzione per il caldo (e non solo)

Che bella l’estate… o forse no.

Lucia odia l’aria condizionata, i ventilatori e tutto ciò che muove eccessivamente aria in modo non naturale. Allo stesso tempo però, odia il caldo e l’umidità. Per lei l’estate è stata una vera sofferenza, passando numerose notti insonni a causa della calura delle notti estive.

Più volta ha litigato con suo marito perché (giustamente) in estate, avrebbe voluto dormire con il ventilatore puntato addosso alla massima potenza. Ma Lucia non voleva, sapeva che una notte insieme al ventilatore, e si sarebbe ritrovata con vari giorni di mal di gola. Piuttosto quindi cercava di sopportare, male, il caldo.

Avevano anche già discusso più volte della possibilità d’installare l’aria condizionata, ma erano in affitto e sapevano che sarebbe stato problematico, visti gli anni del condominio dove si trovava il loro appartamento e, oltretutto, economicamente per niente vantaggioso visto che l’avrebbero accesa solo per pochi giorni l’anno.

Quando finalmente decisero di fare il grande passo e comprare casa, finalmente per il marito di Lucia si aprì uno spiraglio di luce, insieme alla speranza che finalmente avrebbero potuto installare l’aria condizionata. Anche se a Lucia, l’idea non piaceva molto.

Quando li conobbi, tramite una comune amicizia, Lucia si stava lamentando dell’aria condizionata del ristorante e suo marito rise, dicendo che quando avrebbero comprato la loro casa nuova, in estate ci sarebbe stato il gelo polare grazie all’aria condizionata che avrebbe fatto installare.

Forse, la soluzione!

La mia curiosità mi portò a fare molte domande sulla loro nuova casa, chiedendo se avevano già trovato qualcosa. Ma la risposta fu negativa, stavano ancora cercando. Da molti anni ormai lavoravo per l’Impresa Costruzioni Bruschetta, ormai sapevo riconoscere quella situazione di ricerca quasi esasperata, spesso che sembra non portare a nulla, quindi gli proposi di dare un’occhiata ai nostri appartamenti in vendita.

Qualche giorno dopo, li accompagnai a visitarli, spiegando alla giovane coppia tutte le caratteristiche dei nostri appartamenti. Tutti dettagli di cui vado molto fiero e che permettono di ottimizzare il comfort abitativo sotto vari punti di vista, anche quello economico. Quando nominai il raffrescamento a pavimento, gli occhi di Lucia e di suo marito s’illuminarono.

Questo voleva dire niente correnti d’aria gelide e folate notturne sulla gola! Allo stesso tempo, non avrebbero sofferto più il caldo, l’umidità e le notti sarebbero state costellate di sonni profondi e pacifici. Penso che quella caratteristiche li convinse definitivamente a scegliere uno dei nostri appartamenti in vendita come casa della loro vita, anche se non me l’hanno mai confermato.

Il raffrescamento a pavimento

Nel momento in cui scegliamo la nuova casa in cui costruire il nostro futuro, credo sia indispensabile pensare anche al comfort abitativo in estate e in inverno, quindi è vivamente consigliato acquistarne una già provvista di un impianto di raffrescamento e riscaldamento.

Un sistema di raffrescamento a pavimento è un’ottima alternativa, soprattutto se già presente nell’impianto dell’abitazione, rispetto a un condizionatore. Infatti, presenta molti vantaggi sotto vari punti di vista.

Ma come funziona di preciso?

Il funzionamento del raffrescamento a pavimento

L’impianto del raffrescamento a pavimento è un sistema che permette di climatizzare la casa, e di fungere anche di riscaldamento a pavimento in inverno. Il suo sistema è radiante, funziona grazie a delle tubature che vengono installate prima della posa dei pavimenti sotto di essi.

Questi tubi vengono poi collegati, grazie a un irraggiamento, a una pompa di calore, e in questo modo riescono a rinfrescare tutta l’abitazione. Il suo funzionamento è praticamente lo stesso del riscaldamento a pavimento. L’acqua attraversa i tubi a 12-16°C, a seconda dell’umidità in casa.

Infatti, la temperatura che passa attraverso questi tubi si rapporta costantemente al tasso di vapore acqueo presente nell’ambiente, ciò rende il raffrescamento a pavimento un ottimo sistema per evitare il fenomeno della condensa.

I vantaggi del raffrescamento a pavimento

Grazie a questa tipologia d’impianto, non dovrai installare più tipologie d’impianto per il caldo e il freddo. Inoltre, il basso consumo energetico ti permetterà di risparmiare.

L’impianto non è visibile in casa, essendo installato sotto i pavimenti ti permetterà di mantenere tutto più in ordine e avrai sempre il miglior comfort abitativo, sia per il caldo che per il freddo, evitando sbalzi climatici e umidità.

Le limitazioni del raffrescamento a pavimento sono poche, ma è giusto farle notare. Un pavimento troppo isolante non permette di trasmettere in modo ottimale energia all’ambiente, il parquet invece, non sempre è compatibile. Non è un sistema molto efficace quando bisogna raffrescare rapidamente stanze.

In conclusione

Per installare il raffrescamento e riscaldamento a pavimento, è necessaria sempre la pompa di calore reversibile, dei pannelli radianti dove posare pavimento e soffitto, sistemi di termo regolarizzazione e di deumidificazione, infine collettori di materiale polimerico.

Il raffrescamento a pavimento è un ottimo sistema per combattere il caldo e l’umidità, vivendo così finalmente serene e fresche estati nella nostra abitazione, anche grazie al suo lavoro insieme a un sistema di VMC.

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