I calcestruzzi fibrorinforzati

La casa del cuore.

Forse, è più facile buttare le cose vecchie, anziché provare a salvarle. Sicuramente è meno dispendioso a livello di fatica. Certo, le cose nuove si vivono in maniera diversa, sempre pieni di speranza e sorpresa. Ma anche le cose vecchie hanno i loro lati positivi, sono piene di ricordi e, spesso, hanno ancora molto da regalarci.

Io sono una casa. Non sono una casa nuova, moderna o con un impianto di ultima generazione. Ho due piani, una cantina e un piccolo giardino. La famiglia che mi abita ormai da molti anni mi vuole bene, insieme abbiamo vissuto un sacco di bei momenti.

Ricordo come se fosse ieri il giorno che Giacomo e Camilla mi hanno scelta! Neanche allora ero una casa nuova, sono stata abitata da molte famiglie durante gli anni e nessuna di loro, se proprio devo essere sincera, si è presa molta cura di me…

Hanno scelto me!

A Giacomo e Camilla piacevo così com’ero, con i miei pregi e i miei difetti. Entrambi sapevano che c’era il giardino da sistemare, le tubature da cambiare e i muri da rinforzare. Dicevano che presto avrebbero fatto un restauro, ma nessuno di loro aveva molto tempo. Hanno deciso di abitare in me soprattutto perché sono grande, luminosa e collocata in un quartiere tranquillo (o almeno così ho sentito dire, non ho girato molto ultimamente!).

A Camilla dopo poco tempo è iniziato a crescere un gran pancione e, dopo qualche tempo, è arrivata Sofia. Le mie stanze da quel giorno sono piene di urla, risate e le mie pareti sono tutte pasticciate; devo dire che non mi annoio un attimo.

Ma non tutto andava bene, la famiglia sempre più spesso si lamentava per colpa mia. Creavo sempre qualche problema e anche i miei muri iniziavano a cadere a pezzi. Purtroppo il peso dell’età, anche per me, si faceva sentire. Ho iniziato ad avere una gran paura, non volevo essere abbandonata ancora, volevo molto bene alla mia famiglia e il pensiero delle mie stanze che si svuotavano per l’ennesima volta mi rendeva molto triste.

Un giorno, tornarono a casa con molte persone, non mi sembrava di averli mai visti. Tutti mi toccavano, osservavano e facevano dei strani segni sui muri. Elencavano i miei difetti e ciò che avrebbero dovuto fare per migliorarmi; mi sentivo proprio in imbarazzo…

La mia famiglia mi voleva bene, proprio come io ne volevo a loro. Non mi avrebbero lasciata sola e vuota, anzi! Volevano semplicemente farmi tornare come nuova, no che dico… Meglio di prima! Mi meritavo proprio una bella ristrutturazione completa alla mia età.

Un nuovo inizio.

Quando Giacomo e Camilla mi contattarono tramite il nostro sito, Impresa Costruzioni Bruschetta, ci parlarono di quanto amavano la loro casa. Capì subito che ci trovavamo davanti a un restauro estremo, ne andava della felicità di quella famiglia. Dovevano cambiare la cucina, il bagno, sistemare i pavimenti e rinforzare  i muri con dei calcestruzzi fibrorinforzati.

Quando pronunciai la parola fibrorinforzati ci fu un lungo momento di silenzio, non sapevano ovviamente di cosa stavo parlando. Mi piace sempre dilungarmi nelle spiegazioni quando dall’altra parte trovo un cliente interessato al mio lavoro e ai materiali che andremo a utilizzare per il restauro della sua abitazione.

Il calcestruzzo fibrorinforzato e i suoi vantaggi.

I calcestruzzi fibrorinforzati sono un materiale composito, calcestruzzi speciali per la precisione. Al calcestruzzo normale, vengono aggiunti in maniera omogenea materiali fibrosi (come le fibre in acciaio o polimeriche), così da rinforzare la matrice cementizia e migliorare la resistenza strutturale.

Così il calcestruzzo migliora la sua resistenza e limita l’allargamento delle aperture riducendo eventuali rischi di penetrazione da parte degli agenti atmosferici. Oltretutto, garantisce una resistenza agli urti, all’abrasione e allo stress termico.

Le linee guida.

Le sue caratteristiche sono descritte in delle precise Linee Guida. Dicono chiaramente, ad esempio, che il dosaggio minimo di fibre all’interno non può essere inferiore allo 0.3% in volume per i calcestruzzi fibrorinforzati a uso strutturale.

Forniscono procedure chiare per l’identificazione, il controllo e la qualificazione dei calcestruzzi fibrorinforzati utilizzati, come per il mio caso, per il consolidamento di strutture esistenti. Oltretutto, l’uso delle fibre riduce i tempi di posa e costi, visto che vengono introdotte con inerti, o in cantiere nell’autobetoniera, direttamente nel calcestruzzo.

Le Norme Tecniche per le Costruzioni, definiscono che, tutti i materiali e prodotti da costruzione, devono possedere specifiche qualifiche per l’uso e avere marchio CE, ETA oppure essere in possesso di un Certificato di valutazione tecnica rilasciato dal Servizio tecnico centrale.

Le Linee guida per la qualificazione dei calcestruzzi fibrorinforzati FRC, sono un’iniziativa del Consiglio Superiore dei LL.PP. finalizzata alla prevenzione e alla messa in sicurezza del patrimonio costruito esistente e la prevenzione del rischio sismico.

La testimonianza di un lieto fine.

Quando la famiglia tornò, mi vide bella come non mai. La nostra impresa edile di Treviso aveva fatto proprio un ottimo lavoro e tutti mi riempirono di complimenti. Non ero vecchia, ero solo da aggiustare e da valorizzare. Ora, grazie anche ai calcestruzzi fibrorinforzati, mi sento più forte che mai.

Camilla, Giacomo e Sofia sono felici, finalmente non si lamentano più di me e ogni giorno insieme costruiamo momenti indimenticabili e ricordi preziosi.

Anche tu desideri restaurare la tua casa e stai cercando qualche consiglio? Allora dovresti proprio leggere qui!

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