Uno strano rumore
La scorsa estate sentivo degli strani rumori provenire dal tetto, ‘Saranno degli uccelli che ci camminano sopra’, continuava a ripetermi mio marito per farmi stare tranquilla. All’inizio pensavo che avesse ragione, ma i rumori proseguivano anche di notte, facendosi sempre più insistenti. Non volevo andare a controllare in soffitta.
Sono sempre stata una fifona che adora guardare i film horror, quindi per nessuna ragione al mondo sarei salita in solaio da sola. Iniziai perfino a pensare a un’infestazione di fantasmi. I rumori divennero sempre più forti e, un giorno, presi coraggio, una scopa e una padella e mi avventurai. Ero agguerrita e avrei cacciato qualsiasi fantasma dalla mia casa.
Tremante e armata di scopa e padella estrassi la scala che porta al soffitto. Le mie mani tremavano e i rumori erano ricominciati. Forse era meglio aspettare Claudio… Dentro di me era iniziato un conflitto, i mostri e i fantasmi non esistevano, ma sicuramente qualcosa lì sopra c’era. Ero io l’adulto responsabile della situazione, dovevo assolutamente andare a vedere…
Le mie gambe tremavano percorrendo i ripidi scalini e, arrivata in cima, non avevo il coraggio di aprire gli occhi. Respirai profondamente, la scopa era diventata una spada, la padella il mio scudo e io ero un prode cavaliere di ballate medievali. Un fascio di luce proveniva da un buco nel tetto e lì sopra tutto era pieno di muffa, chissà da quanto era rotto.
I rumori ricominciarono, provenivano da un angolo buio… Mi avvicinai poco coraggiosamente, per accorgermi dopo pochi istanti che era semplicemente un gatto, doveva essere entrato dal buco sul tetto. Sono proprio una fifona… Mi avvicinai al gatto, ma iniziò a soffiarmi; in quel momento mi resi conto che stava proteggendo qualcosa. Dietro di LEI c’erano i suoi cuccioli appena nati!
Era una mamma gatta e aveva appena partorito. Non volevo mandarla via, ma dovevamo assolutamente aggiustare il tetto. Quando mio marito tornò a casa gli mostrai i cuccioli e quella che avevo deciso sarebbe stata la nostra gatta. Il giorno seguente chiamai subito l’Impresa Costruzioni Bruschetta che, già in passato ci aveva aiutato con dei lavori in casa.
La soluzione ideale
Quando Giorgia ci contattò raccontandoci il suo problema, fissammo immediatamente un appuntamento per andare a controllare cosa fosse successo al suo tetto.
Una volta sul posto tutti pensammo che la soluzione ideale fosse quella di proporgli la costruzione di un nuovo tetto, e non semplicemente di riparare il suo vecchio e marcio. le illustrammo dettagliatamente i vantaggi delle moderne coperture inclinate ventilate; apportare quel cambiamento sembrava a tutti la cosa più giusta da fare. Soprattutto per proteggere una casa invasa dall’umidità.
In base alla funzione della copertura, i tetti possiedono vari elementi. Esistono quattro tipi di coperture: non isolata e non ventilata, il tetto caldo non ventilato ma isolato, non isolato ma ventilato e il tetto freddo, isolato ventilato. L’ultimo era la copertura che avevamo scelto.
Le coperture inclinate ventilate possiedono un effetto camino, cioè permettono la fuoriuscita dell’umidità in inverno e aumentano la dissipazione termica connettiva in estate.
I vantaggi delle coperture ventilate inclinate e l’effetto camino
Dal punto di vista del funzionamento, le coperture inclinate ventilate prevedono un manto di copertura esterno con aperture di areazione, uno strato ventilato è ottenuto grazie a un’intercapedine tra la copertura e uno strato di tenuta al vapore.
La temperature alte che si creano nelle falde nei periodi caldi, grazie alla ventilazione, vengono ridotte per via della dissipazione termica dell’effetto camino.
L’effetto camino viene aggiunto, o posto come alternativa, alla ventilazione in falda; a patto che esistano le condizioni di apertura in entrata e in uscita per l’aria a diverse altezze. Questi tipi di ventilazione per coperture, possono lavorare insieme garantendo un controllo formidabile delle condizioni igrotermiche.
Grazie all’effetto camino delle coperture inclinate, si ha una maggior protezione dagli agenti atmosferici e dall’umidità che viene evacuata attraverso le intercapedini. Vengono utilizzati prevalentemente isolanti di origine vegetali, idrofili e porosi che oltretutto, hanno anche una funzione di tenuta all’aria e diffusione del vapore. Tutto ciò ha sicuramente un effetto positivo sulla ventilazione tra le intercapedini.
La ventilazione consente di migliorare la funzione dinamica della copertura e, soprattutto, viene consigliata quando si ha il bisogno di asportare l’energia termica proveniente dall’irradiazione solare, soprattutto durante l’estate. Oltretutto, trasferisce, dall’interno all’esterno, il vapore acqueo evitando così spiacevoli ristagni e condense nella struttura. Ciò senza dubbio permette ai vari componenti edili una maggior, e migliore, durata.
Fattori di cui tener conto
Progettando una copertura inclinata ventilata è importante tener conto di vari fattori, assicurando che tra le sezioni possa passare l’aria, evitando varie ostruzioni; bisogna garantire la miglior inclinazione possibile e prevedere sistemi in grado di ridurre al minimo la ventilazione durante il periodo invernale.
La ventilazione, durante il periodo freddo, non è conveniente dal punto di vista del risparmio energetico, visto che riduce la resistenza termica e porta al raffreddamento delle superfici interne; aumentando così la dispersione.
Quando parliamo dello spessore tra intercapedini, ci riferiamo alla loro altezza. Se fosse presente una variazione nella loro forma o un interruzione dovuta a strutture di supporto, ciò aumenterebbe le perdite di carico, riducendo così la sezione dell’intercapedine e peggiorando il loro funzionamento.
L’inclinatura della copertura permette una spinta ascensionale termica tra le intercapedini grazie alla forza cinetica del vento.
Grazie alla nuova copertura inclinata e ventilata non riscontrano più problemi di umidità in casa, sono felici e hanno anche dei nuovi gatti!
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