Il cappotto in una casa con l’umidità da risalita

Il cappotto in una casa con l’umidità da risalita

Quanto amo questo complesso settore dell’edilizia 😀 e il motivo è molto semplice; in questo caso devi avere una competenza che pochi hanno. Perché pochi hanno questa  competenza? per il semplice motivo che devi continuamente aggiornarti e avere una chiara idea del fenomeno, riconoscere l’umidità da risalita e capire cosa può comportare il cappotto in una casa con l’umidità.

Ho già scritto molti articoli sulle ristrutturazioni di case e ogni volta trovo molto complesso trasmettere certi errori che sono più una spesa che una vera e propria soluzione. Dobbiamo essere sinceri con noi stessi, un articolo di certo non ti da una soluzione a tutti i mali di una casa è sempre necessario un sopralluogo per comprendere tutte le dinamiche della casa.

Il cappotto termico in una casa è un altro tema che ho già molte volte affrontato, è anche uno dei temi che un’impresa edile si trova ad affrontare sempre più spesso. Di certo i corsi, convegni sul tema cappotto o su sistemi per isolare la casa, o ancora su i materiali isolanti; non mancano. Le varie casi produttrici hanno tutto l’interesse a darti la conoscenza per una posa perfetta.

La vera difficoltà è applicare o risolvere situazioni particolari, qui necessitano una competenza che si acquisisce con il tempo e con molte “domande”. Nel caso attuale è il cappotto in una casa con l’umidità da risalita.

Il restauro di una casa

Le case che necessitano di un vero restauro sono sempre di più e purtroppo molte volte, per un’ esigenza economica, non vengono nemmeno realizzate a regola d’arte o con le dovute precauzioni. Nella maggior parte dei casi, restaurare una casa vuol dire farla a nuovo. Nuovi serramenti, nuovo impianto elettrico nuovo impianto idraulico, pareti interne nuove magari in cartongesso, nuova copertura, isolamento del tetto, intonaci da rifare parzialmente, pitture, ecc.

Forse facciamo prima a dire che rimane solamente in piedi le murature e le fondazioni della casa. Quando restauriamo una casa uno degli scopi è correggere o migliorare una situazione che all’epoca ancora non si conosceva. Il caso più comune è l’umidità nei muri da correggere.

Ci sono molti sistemi per risolvere l’umidità da risalita dei muri, purtroppo molte volte dobbiamo fare i conti sempre con la spesa economica. Tra i tanti sistemi per migliorare o risolvere l’umidità nei muri è la realizzazione di un vespaio  ma questa soluzione si può anche annoverare tra quelle più costose e salvo situazioni particolari viene molte volte scartata.

Altri sistemi per risolvere l’umidità, che sentiamo molte volte parlare, è il classico intonaco deumidificante o intonaco traspirante, qui si apre sicuramente un capitolo con al suo interno marche e prodotti più e meno buoni; ma che preferisco lasciare ad altro articolo.

Il caso che forse è ancora poco considerato è il cappotto termico per isolare la costruzione edile. In questo caso dobbiamo conoscere molto bene il sistema che andiamo ad utilizzare. Dobbiamo pensare che il cappotto non è una soluzione ma (per ora) un intervento necessario per migliorare la nostra casa nell’ambito del risparmio energetico e per un benessere interno dell’abitazione.

Il cappotto termico esterno per la casa

Il cappotto termico in una casa viene realizzato principalmente per migliorare l’isolamento della costruzione, un risparmio energetico che si traduce in un risparmi economico (notevole) e un benessere interno dell’abitazione difficile da quantificare. In questo settore molti sono i materiali che possiamo utilizzare, tra le tante scelte che possiamo trovare due sono quelle più usate: eps o fibra di legno.

Un cappotto termico in eps per la casa, sicuramente è il più vantaggioso a livello economico ma è una vera e propria barriera contro l’umidità. Nel caso della fibra di legno il dibattito si sposta. Il cappotto termico col la fibra di legno è si un ottimo isolante sia invernale che estivo ma dobbiamo considerare il problema dell’umidità da risalita che può danneggiare il nostro materiale.

Inoltre dobbiamo anche considerare che mentre un cappotto termico in eps ci lascia qualche margine di “errore” un cappotto termico in fibra di legno non perdona. Deve essere fatto bene.

Mi piace una citazione del poeta Charles Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867). È considerato uno dei più importanti poeti del XIX secolo, esponente chiave del simbolismo, affiliato del parnassianesimo e grande innovatore del genere lirico, nonché anticipatore del decadentismo. I fiori del male, la sua opera maggiore, è considerata uno dei classici della letteratura francese e mondiale.

“Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l’opera del fato. Il bene è sempre il prodotto di un’arte.”

Con un cappotto in eps fatto senza “sforzi”, alla fine posso vedere tutti i tasselli, cavillature di ogni genere, infiltrazioni, ecc; ma il cappotto in eps rimane sempre la, non farà completamente il suo compito di isolare e rimane sempre li. Ben diverso è un cappotto in fibra di legno, basta poco per trovarsi gravi danni.

L’umidità da risalita sulla parete della casa

Il cappotto in una casa con l’umidità va sempre scelto con accuratezza e dobbiamo essere consapevoli del problema. Usare un isolante in eps può provocare spiacevoli conseguenze all’interno dell’abitazione, in alternativa usare una fibra di legno può rivelarsi dannoso per il nostro cappotto.

Nel caso del cappotto in una casa con l’umidità dobbiamo considerare una fascia di sacrificio e usare un materiale sempre isolante che abbia una durata la più lunga possibile; in questo caso la partenza del nostro cappotto dovrà essere posata correttamente con alcuni accorgimenti per facilitare la sostituzione della partenza se necessario.

Naturalmente questo è un caso estremo, usando materiali idonei può anche non essere necessario la sostituzione ma possiamo riscontrare un buon invecchiamento della parete.

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