la casa passiva in dettaglio perla 1

La casa passiva è un complesso di dettagli costruttivi, di professionalità e di persone competenti.

La casa passiva non può essere rappresentata da un prezzo finale ma deve essere considerata un luogo sano, e non parlo dell’interno della casa ma anche dell’esterno, per il semplice motivo che una casa passiva ha un impatto minimo sull’ambiente esterno migliorando cosi anche la zona dove abitiamo.

Ho già scritto della casa passiva con la speranza che diventi una richiesta più frequente e un’ideologia delle imprese edili che costruiscono e vendono.

In questo articolo voglio portarvi un esempio di com’è costruita una casa passiva, purtroppo non si trovano molti esempi in dettaglio delle case passive dove possiamo prendere spunto per i nostri progetti.

Per parlare dei dettagli della casa passiva prendo in esempio il Solar Decathlon 2017 un concorso che fornisce parecchi dati sulle case e può insegnarci molto.

Ma cos’è il Solar Decathlon? Creato su iniziativa del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti nel 2002, si svolge ogni due anni e riguarda i temi di architettura, design, progettazione e ingegneria.

Il progetto rivolto agli studenti comprende un prototipo di abitazione di circa 100 mq con il sole come unica fonte di energia, valutandone l’efficienza e la qualità ambientale per un periodo di un mese in un sito appositamente dedicato.

Nel 2017 11 squadre da tutto il mondo si sono date battaglia per realizzare la migliore casa sostenibile.

Solar Decathlon degli Stati Uniti è composto da 10 concorsi, i concorsi valutano la progettazione economicamente vantaggiosa; innovazione bilanciata con il potenziale del mercato; acqua ed efficienza energetica; produzione di energia e energia del tempo di utilizzo; e strategie di comunicazione.

La casa passiva Il punteggio

Senza soffermarci troppo su i vari concorsi riporto qui sotto il punteggio conclusivo:

1.La casa passiva Squadra svizzera 872,910
2.La casa passiva Maryland 822,683
3.La casa passiva UC Berkeley / U di Denver 807,875
4.La casa passiva Missouri S & T 758,315
5.La casa passiva Squadra Alabama 757,873
6.La casa passiva Northwestern 750,758
7.La casa passiva Olanda 750,275
8.La casa passiva Las Vegas 748,542
9.La casa passiva UC Davis 745,152
10.La casa passiva Lavare U – St. Louis 642,888
11.La casa passiva Team Daytona Beach 532,091

Sarebbe interessante confrontare ogni casa e capire le più piccole differenze. Purtroppo ho notato che nella competizione del 2017, tra i vari dati non hanno inserito il costo delle case; ma anno aggiunto i dati relativi all’umidità interna.

In questo articolo andiamo ad analizzare la prima classificata, cioè la squadra Svizzera.

La casa passiva svizzera

NeighborHub è più di una casa. L’obiettivo del team svizzero è quello di creare uno spazio condiviso che aiuti a costruire e sostenere la comunità attorno ad esso.

Dimostrando soluzioni innovative e fornendo uno spazio per collaborare, NeighborHub ha il potenziale per sostenere la transizione urbana ed energetica della Svizzera enfatizzando sette temi: energie rinnovabili, gestione delle risorse idriche, gestione dei rifiuti, mobilità, cibo, scelte materiali e biodiversità.

NeighborHub è progettato con spazi multifunzionali che possono cambiare per soddisfare le esigenze della comunità: da una sala da pranzo per un pasto di comunità a una sala conferenze per laboratori didattici a un negozio di riparazione di biciclette o al mercato locale.

Questa flessibilità garantisce che, nel tempo, la casa soddisferà i bisogni del maggior numero di occupanti mentre utilizza la minor quantità di terra e faciliterà le forti connessioni all’interno del quartiere.

La flessibilità di NeighborHub è illustrata in elementi come le facciate, che supportano pannelli solari, piante, acquaponica e un essiccatore solare. All’interno, i mobili facilmente spostabili consentono di riconfigurare gli spazi per accogliere gruppi diversi.

La casa passiva la tecnologia

Di questo concorso apprezzo molto la quantità di dati che forniscono e dove si possono prendere molti spunti.

C’è da sottolineare due grandi limiti dovuti al contesto del concorso, il primo sta nel tempo di monitoraggio delle varie abitazioni, il secondo consiste nel limite di uso di determinate tecnologie dovuto ai tempi limitati per il montaggio delle case.

Ma passiamo ora a visionare le tecnologie che hanno usato per realizzate questa casa passiva.

La casa passiva due parole

Un lungo elenco, molti di questi punti possono essere scartati a priori tipo:

  • Cavalletti metallici per tavolo o panca
  • Essiccatore solare
  • Sistema di fitodepurazione
  • ecc

Voglio sottolineare alcuni prodotti che dovrebbero essere considerati con maggiore attenzione nelle nostre costruzioni edili:

  • Serbatoio dell’acqua calda con pompa di calore integrata accoppiato a pannelli solari termici
  • Ventilazione meccanica a recupero di calore per il ricambio d’aria
  • Unità interna a bassa altezza accoppiata a una pompa di calore esterna per produrre aria calda e fredda
  • Scarico della doccia con recupero di calore

La casa passiva e il riscaldamento

Come potete notare in questa casa passiva manca il riscaldamento a pavimento, sostituito da una ventilazione meccanica controllata

Per ora mi fermo qui ma prossimamente voglio analizzare in dettaglio questa casa (PERLA 2), scremare questa lista e scrivere altri articoli sul tema della casa passiva.

Rimane la speranza che un giorno una manifestazione simile approdi anche qui in Europa o anche in Itala magari con una squadra di Treviso, nel frattempo qui sotto vi lascio due link, il primo link sempre aggiornato su tutti gli articoli che trattano il Solar Decathlon:

Nel secondo link trovate tutti gli articoli che parlano del Solar Decathlon dell’anno 2017

Solar Decathlon 2017

In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un Impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città come Treviso, Venezia… dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.

Un preventivo di un’impresa edile di Treviso

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