la casa e la temperatura interna

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Un semplice open day di una casa, in una bella giornata di sole con alle porte la primavera, qualche fiore qui e li e il finestrino della macchina un po’ abbassato per indicare la piacevole temperatura. C’è chi preferisce passare una giornata al mare a bagnarsi i piedi (la temperatura non permette ancora il bagno) e a sentire la sabbia sotto i piedi o a riempirsi le scarpe di sabbia a seconda delle situazione; una piacevole passeggiata in riva al mare con il proprio cane o fidanzata.

Io no!! preferisco visitare case come fossero musei o centri storici a testa in su per vedere i soffitti e immaginare la stratigrafia del solaio come una vera e propri tac. Guardarmi attorno e ammirare le finiture che una persona ha sognato per anni e le ha realizzate per la sua casa.

la casa e la temperatura: una visita

Comprendere il pensiero di architetti, ingegneri e la passione dell’impresa edile e se è stata all’altezza dell’arduo compito: realizzare un piccolo eden ideale per una famiglia, non di una famiglia qualsiasi ma di quella precisa famiglia che con grande entusiasmo apre le porte del loro eden personale e perfetto a tutti. Un vero gesto di altruismo.

La situazione ideale sarebbe conoscere il cicerone della situazione per snocciolare come se fosse un avocado e assaporare tutti i segreti di quella casa\museo moderno, appena inaugurato.

Non ci rendiamo conto ma l’essere umano è una vera macchina raccogli dati, forse molto più dettagliata dei sensori costruiti appositamente e che raccolgono solo un dato alla volta e dopo te lo restituiscono sotto forma di dato numerico; nell’essere umano purtroppo rilevare il dato è molto più difficile e molte volte non badiamo nemmeno a quei segnali chiari che ci invia.

La prima cosa che rilevo all’interno di una casa appena finita è il profumo, un bel respiro a pieni polmoni, quel odore di nuovo o forse di componenti chimici profumati. Con un colpo di tosse il mio sensore mi sta chiedendo cosa mi sto fumando…:-D Un segnale chiaro e distinto.

la casa e la temperatura

Tra i tanti sensori che si attivano c’è un sensore che è estremamente pigro e lento in tutti noi, forse perché lo abbiamo spesso e volentieri trascurato e delle volte maltrattato. Sto parlando del nostro sensore della temperatura.

La temperatura interna della casa è un dato molto variabile e subisce molti fattori: numero di persone, esposizione, temperatura esterna alla casa, irraggiamento solare, ombreggiamento, ecc.

Il nostro abile sensore della temperatura analizza molti dati contemporaneamente e sotto forma di sensazione o reazione per i momenti più critici, definisce la temperatura media dell’ambiente come gradevole o non gradevole. Tutti conosciamo la reazione pelo d’oca.

Quando vado a visitare una casa cerco sempre di comprendere il livello di gradimento del mio sensore temperatura, considerando la situazione che mi è attorno: numero di persone all’interno della casa, riscaldamento, ecc.

Dopo aver snocciolato velocemente la situazione vado direttamente al nocciolo della questione, tralasciando tutte le sfumature. Perché all’interno della casa ho questo livello di gradimento?

Ed ecco l’utilità del cicerone:

-Mi scusi Sig Cicerone, il mio sensore temperatura sta rilevando una temperatura media di gradimento e volevo sapere come sono state fatte queste pareti?

la casa e la temperatura media

Abbiamo già parlato delle caratteristiche che, se ben studiate, migliorano il gradimento nel periodo estivo all’interno della casa; siamo anche andati in dettaglio per quanto riguarda il tema dell’attenuazione e per finire ho cercato di snocciolare il segreto dell’accumulo termico all’interno delle case.

Ora terminiamo questo complesso percorso con la temperatura media interna che il nostro sensore temperatura rileva. La temperatura, senza scendere nel particolare è la temperatura media dell’ambiente attorno a noi e della temperatura dell’aria: temperatura delle murature, solai, pavimenti e non dimentichiamo le finestre.

Con quest’ultima affermazione si comprende il motivo per il quale l’attenuazione e lo sfasamento delle murature è così importante nelle case.

la casa e la temperatura il riepilogo

Ed eccoci arrivati al nostro open day la temperatura esterna è di circa 34° C il sole è alto, all’esterno della casa il caldo si sente e i pantaloni corti e una maglietta a maniche corta è l’ottimale per questa temperatura.

La casa si presenta finita nei minimi tettagli ad eccezione del giardino che ancora mostra i segni ti un cantiere appena finito. Sono davanti l’ingresso di questa casa e le porte mi fanno subito intravedere le 6 persone al suo interno, la cucina moderna con quel bel piano ad induzione pulito e pronto all’uso ,uno smalto e una pentola quasi ad indicare che la cena era pronta; un bel soggiorno con un divano bianco mi invitava ad entrare.

Appena varcata la soglia della porta d’entrata, un’ampia vetrata a due ante scorrevoli, quel odore di pittura appena stesa e il la fragranza che emanavano i mobili nuovi. Il mio sensore olfattivo con un accenno di irritazione alla gola e un colpo di tosse mi riporto alla memoria il fascicolo sulla ventilazione all’interno della casa.

Ma siamo qui per analizzare la temperatura interna che risultava piacevole rispetto ad altre case. Considerando ovviamente il numero di persone al suo interno e la giovane muratura ancora poco equilibrata.

Il calore esterno non intaccava la muratura grazie all’attenuazione e allo sfasamento delle murature, e il calore prodotto dalle persone al suo interno veniva puntualmente prelevato dalla grandissima capacità di accumulo termico delle murature.

Già immaginavo alla sera sfruttando le temperature più basse, grazie alla ventilazione meccanica, il calore accumulato durante il giorno sarebbe stato espulso dalla casa; per arrivare ad un alta mattina di sole con la casa fresca e pronta per affrontare il gran caldo della giornata.

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