Ristrutturazioni e edilizia libera: cosa c’è da sapere

Ristrutturazioni senza necessità di permessi

L’edilizia libera prevede l’osservanza e l’applicazione di uno specifico glossario. A questo proposito la Conferenza Unificata, ovvero l’organo che si occupa della gestione e del coordinamento tra i Comuni e lo Stato, in merito ai progetti edilizi da parte di privati e imprese, il 22 febbraio del 2018  ha approvato il nuovo ordinamento sull’edilizia. Questo nuovo glossario dispensa ben 58 differenti interventi dalla necessità di richiedere i permessi per procedere con le ristrutturazioni.

Opere edilizie libere da permessi

Ovvero opere edilizie che fino a qualche anno fa erano attuabili solo dopo la regolare presentazione della domanda dei già citati permessi. Oggi queste opere sono libere dalla presentazione delle pratiche presso il Comune per eseguire lavori di ristrutturazione, rimodernamento e costruzione senza dover attendere nessuna autorizzazione. Un aggiornamento importante per chi ha in programma delle modifiche per la propria abitazione.-

Il glossario per l’edilizia libera

Il nuovo glossario praticamente porta delle novità e delle modifiche importanti. Infatti chi ha in programma di ristrutturare la propria casa deve tenere presente che per alcuni interventi, non dovrà più presentare in Comune la lunga lista di documentazioni che erano utili fino allo scorso anno a richiedere l’approvazione degli organi competenti. Permessi inerenti alle modifiche edilizie in corso di ristrutturazione. Quindi ristrutturare casa permessi esclusi diventa senza dubbio più semplice, e in parte meno dispendioso.

Manutenzione ordinaria libera da permessi

Fino a febbraio del 2018 chi progettava di realizzare opere di ristrutturazione doveva presentare la Comunicazione Inizio Lavoro Asseverata  e la Segnalazione Certificata di Inizio Attività e i permessi aggiuntivi per costruire. A decorrere da febbraio del 2018 questi documenti non sono più necessari. Ufficialmente il nuovo glossario libera definitivamente dalla richiesta di permessi la manutenzione ordinaria. Che comprende:  finiture ed impianti e parti murarie, l’installazione delle pompe di calore. Le installazioni ad energia rinnovabile di impiantistica le pavimentazioni esterne.

Norme basilari da rispettare sempre

Bisogna tenere presente in ogni caso che nonostante l’aggiornamento delle normative e l’alleggerimento burocratico in merito alle opere di ristrutturazione ci sono sempre e comunque altre norme da rispettare che riguardano gli impianti. Impianti che devono essere sempre certificati oltre ai cantieri che devono essere sempre in sicurezza. Ovvero lo svolgimento dei lavori deve avvenire con strumenti, mezzi, e situazioni che non mettono in pericolo in nessun modo gli addetti ai lavori, e le eventuali presenze civili.

Le eccezioni e i vincoli specifici non soggetti alla liberatoria

Restano sempre necessarie però le procedure di richiesta di permessi, quando i lavori devono essere realizzati nei pressi di zone ove siano presenti beni culturali o altre tipologie di strutture soggette a vincoli specifici. Vincoli e norme che non consentono di beneficiare delle liberatorie recenti. Per queste varie motivazioni, se si ha l’intenzione di ristrutturare la propria casa è consigliabile rivolgersi a un professionista. Una figura competente iscritto all’albo. Un esperto che possa occuparsi della progettazione in modo professionale e mirato.

Seguire le regolamentazioni invariate

Questo è utile a non incappare in problematiche e conseguenze dovute all’inesperienza nel comparto.  Senza dubbio l’edilizia libera ha anche i suoi vantaggi. Ovvero una più rapida e dinamica ottimizzazione del progetto. Un sensibile snellimento della parte burocratica. E un sensibile risparmio di denaro. Quote economiche che dovevano essere investite per bolli e pratiche ufficiali. Denaro che può essere impiegato quindi in maniera più costruttiva. Magari acquistando materiali di qualità superiore. E ingaggiando un architetto qualificato o un’impresa con un team di professionisti.

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