Lavori di ristrutturazione. In questo articolo un bel esempio di ristrutturazione con riportato dei test che dimostrano la validità di alcuni concetti

lavori di ristrutturazione

Ci siamo sempre domandati quali sono i lavori di ristrutturazione veramente importanti. Ora navigando nel web ho trovato un intervento pilota di una scuola per ridurre i consumi e migliorare il comfort senza intaccare il valore storico dell’edificio.

Questo esempio sta a dimostrare che ogni ristrutturazione è possibile. Purtroppo sul web non ho trovato foto inerenti all’intervento.

lavori di ristrutturazione la scuola

Prendiamo un vecchia scuola dei primo anni del secolo scorso, quando il risparmio energetico non era ancora una priorità.

Quindi cerchiamo soluzioni per renderla più efficiente con un intervento non invasivo, nel rispetto del valore storico ed architettonico dell’edificio, dichiarato monumento storico nel 2008.

Questi tipi di lavori di ristrutturazione sono lunghi e articolati, e naturalmente resi più complessi dal coinvolgimento delle autorità che tutelano i beni storici e artistici: analisi, diagnosi energetiche, simulazioni di diverse soluzioni innovative in due aule pilota, interventi per migliorare l’isolamento dell’involucro dall’interno e posa di un sistema di ventilazione meccanica.

Tutto questo per proseguire con il monitoraggio e l’analisi dei dati ex-post al fine di identificare gli interventi più efficaci in vista di una riqualificazione energetica.

Questo tipo di interventi pilota dovrebbero essere all’ordine del giorno, con lo scopo di migliorare continuamente le nostre costruzioni edili.

lavori di ristrutturazione la costruzione

La scuola eretta nel 1929 su progetto dell’architetto Franz Baumann, è uno dei primi edifici costruiti in cemento armato, fortemente influenzato dall’idea di Peter Behrens e dalla Bauhaus.

Il complesso i articola in blocchi monolitici , senza oggetti o altri elementi ornamentali, architettura tipica del primo modernismo.

Negli anni seguenti gli interventi sull’edificio sono stati limitati, se si esclude un ampliamento ad est avvenuto dopo la seconda guerra mondiale.

La struttura vede l’abbinamento di cemento armato e blocchi da costruzione per l’involucro rifinito all’esterno e all’interno con intonaco in calce, cemento e gesso spessore 2-3 cm.

In dettaglio il 58 % delle superfici verticali è realizzato in blocchi di laterizio, con spessore massimo di 60 cm il restante 42% è in cemento battuto in spessore tra 45 e 75 cm, per poter sopportare i carichi in corrispondenza delle scale del piano tera e del livello interrato. Solo poco più dell’uno per cento delle pareti esterne è in cemento armato.

lavori di ristrutturazione e il comfort

Da un punto di vista energetico, il complesso non spicca per efficienza, avendo un fabbisogno pari a 158 kWh/m2a e non è esente da gravi problemi di surriscaldamento estivo, in ragione delle ampie vetrate non protette dall’irraggiamento solare, tanto che alcune aule non possono essere utilizzate nei mesi più caldi.

Tramite un programma di simulazione i progettisti hanno fatto delle valutazione sul risparmio energetico dovuto a determinati valori.

Ma prima di riportare questi dati vi consiglio di leggere l’articolo: classi energetiche case, se ancora non lo avete letto. Questo articolo vi servira per comprendere al meglio i prossimi dati che riporto.

Come scritto sopra l’edificio consuma attualmente 158 kWh/m2a e considerando una superficie pari a circa 5.700 mq, l’edificio spenderà circa €  58.539,00.

Sostituendo le finestre con delle finestre a basso emissivo e installando una ventilazione meccanica controllata andrei a risparmiare circa €  15.561,00.

Andando ad inserire un cappotto interno andrei a risparmiare circa €   18.895,50.

In questo tipo di intervento è stato necessario intervenire con il cappotto interno per salvaguardare le facciate esterne.

Inoltre si poteva considerare di creare un’intercapedine con cartongesso intero dove far passare tutti gli impianti ma a questo punto dovevo considerare il problema della formazione dell’umidità.

lavori di ristrutturazione l’isolamento

Un altro test a seconda dell’isolamento è stato fatto per comprendere l’umidità.

Questo test personalmente lo trovo “illuminante” visto le diverse caratteristiche dei due materiali isolanti.

Per valutare le condizioni prima e dopo l’intervento, i ricercatori hanno installato sensori e sistemi per la rilevazione dei principali parametri di comfort ambientale e consumo energetico.

Alcuni sensori capacitivi sono stati installati nei pacchetti isolanti applicati nelle due aule pilota, in modo tale da valutare temperatura e umidità relativa in diverse posizioni.

L’obbiettivo era valutare l’effetto e l’efficacia di diverse soluzioni di isolamento, compresi i rischi legati alla formazione di condensa, in vista di un intervento di riqualificazione più esteso.

Esaminando i dati raccolti e quelli calcolati, si nota come le due serie di valori siano sufficientemente vicine.

Inoltre l’andamento temporale delle rilevazione mostra come le pareti, dopo l’intervento, vadano progressivamente asciugandosi.

La differenza rilevante tra i due casi riguarda il punto di partenza: umidità relativa sotto il pacchetto isolante intorno al 100% nel primo caso e 75% nel secondo caso.

Questa differenza di umidità è dovuta al sistema di posa dei due materiali. La caratteristica principale che differenziava i due materiali è la traspirabilità.

Il primo ha una traspirabilità che va da 30-150 μ, il secondo ha  una traspirabilità che va da 1-2 μ

Il primo materiale dopo 9 mesi si stava ancora asciugando, il secondo materiale dopo 3 mesi circa ha raggiunto l’equilibrio con l’umidità della stanza.

Un altro problema che può sorgere è la comparsa di muffe dovuta all’alta umidità, in questo caso causata principalmente dalla poca traspirabilità dei materiali.

lavori di ristrutturazione la traspirabilità

Questo non è sicuramente l’articolo dove posso trattare la traspirabilità e quindi se non sai cos’è la traspirabilità di un materiale di consiglio di leggere l’articolo: Traspirabilità un dato semplice da capire, in questo articolo vi spiego l’importanza di questo dato, che ancora oggi viene considerato troppo poco.

Questo test è qualcosa che mi ha molto entusiasmato per l’importanza dei dati riportati, dimostrando con dati scientifici l’importanza della traspirabilità.

lavori di ristrutturazione e la ventilazione

Anche per la ventilazione meccanica controllata è stato eseguito dei test, oltre al calcolo dovuto al risparmio energetico che già sopra è stato ampiamente trattato, sono stati rilevati la concentrazione di co2 nelle aule campione. Su un aule la ventilazione meccanica controllata era in funzione, nell’altra era spenta.

In questo test non è stato riportato (purtroppo) la situazione precisa in qui è stato fatto il test, in sintesi quante persone erano presenti nella stanza e per quanto tempo?

L’ anidride carbonica (CO2) è una molecola prodotta dal corpo durante la respirazione: la sua concentrazione nell’aria che circola all’ interno dei locali, è legata al numero di persone che abitualmente, occupano un determinato edificio e alle possibilità di ricambio dell’aria, che ovviamente variano in funzione della migliore progettazione degli edifici dal punto di vista aerobico.

Questo è il motivo per cui la percentuale di CO2 misurata negli ambienti interni, è uno dei parametri fondamentali, ai fini della regolazione strutturale interna della ventilazione.

I limiti regolamentari e normativi vigenti in vari paesi variano tra i 1000 e 1500 ppm (parti per milione).

Nel primo caso (con vmc) abbiamo una concentrazione media di co2 di circa 1000 ppm, con picchi massimi che arrivano a circa 1200 ppm e picchi minimi che arrivano a circa 600 ppm.

Nel secondo caso  abbiamo una concentrazione media di co2 di circa 1300 ppm, con picchi massimi che arrivano e superano circa 2000 ppm e picchi minimi che arrivano a circa 1000 ppm.

lavori di ristrutturazione le conclusioni

Questi test dovrebbero essere svolti molte più volte per comprendere veramente i nuovi edifici. Conoscendo questi dati ci rendiamo conto di quanto sia importante una buona progettazione e fondamentale trovate imprese edili che appoggino questa politica di sostenibilità e benessere interno all’edificio.

In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un Impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città come Treviso, Venezia… dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.

Il blog di un’impresa edile di Treviso

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin