come costruire casa 4 consigli

consigli per costruire Introduzione

Quello dell’architetto è un mestiere antico come cacciare, pescare, coltivare ed esplorare. Dopo la ricerca del cibo viene la ricerca della dimora. Ad un certo punto, l’uomo, insoddisfatto dei rifugi offerti dalla natura, è diventato architetto.
(Renzo Piano)

Quante sono le persone che giornalmente si trovano ad affrontare problemi relativi alle loro abitazioni,da costruire, ristrutturare, restaurare o semplicemente da apportare modifiche modeste di ordinaria manutenzione; non sanno nulla dell’edilizia e non riescono neppure a formulare, nel loro interesse, le domande più semplici, o addirittura discutere prodotti o soluzioni alternative, perdendoci in denaro e soddisfazione personale.

Negli articoli: Come costruire casa…. vado a descrivere e a dare alcuni consigli su alcuni particolari costruttivi (in questo caso sul’intonaco), il consigli più importante è nella scelta dell’impresa edile che deve essere competente e presente, quindi scegliete accuratamente l’impresa edile.

Una buona impresa edile vi darà molti consigli su tutte le fasi della vostra costruzione edile e molte volte facendovi risparmiare molti soldi. Qui a Treviso sempre più persone chiedono consigli su come costruire la loro casa e questo mi fa solo che piacere.

N.B. a fine articolo, tra i vari collegamenti che possono interessarti sul tema di questo articolo, c’è il collegamento: come costruire casa che ti mostrerà tutti gli articoli inerenti a questo tema.

In questo articolo vado a descrivere o almeno ho provato, una casa tipo e le varie tecnologie per renderla unica, questo è solo un primo approccio alla casa perfetta, i consigli per costruire una buana casa sono tanti.

consigli per costruire n.1   Consigli sull’ impianto

La casa ha tre tipologie di impianti per la produzione di energia: il fotovoltaico (con 5,5 kWh di potenza picco) per alimentare tutti i dispositivi elettrici, come l’illuminazione a led, la pompa di calore; il solare termico (5,4 mq di pannelli a sud-ovest) per scaldare prima l’acqua calda sanitaria e poi contribuire al riscaldamento.

Il geotermico che sfrutta la bassa temperatura del sottosuolo di 14 gradi per raffreddare la pompa di calore e, grazie al free cooling, per rinfrescare d’estate a costo zero, con un risparmio annuo di oltre 3200 kWh rispetto a soluzioni tradizionali.

Non dobbiamo dimenticare di considerare la ventilazione meccanica controllata, questa macchian può arrivare ad una efficienza del 90%.

Due i serbatoi: uno da cento litri per il riscaldamento e uno da 300 litri per l’acqua calda sanitaria.
Gli impianti comunicano tra di loro e si compensano in modo efficiente, utilizzando prima le energie rinnovabili e, a seguire, l’energia elettrica del gestore. Un approccio che minimizza l’uso di energia elettrica primaria.

consigli per costruire n.2 Consigli sui dettagli green

La condotta dell’acqua caldissima collega il circuito dell’acqua calda sanitaria con la lavastoviglie e la lavatrice, in modo da ridurre il consumo di energia elettrica per per scaldare l’acqua; gli elettrodomestici sono in classe A+++ e il piano cottura ad induzione in classe A++, al top di efficienza; il riscaldamento radiante a pavimento (che funziona con una temperatura dell’acqua a 30 rispetto ai 70 usuali).
La pompa di calore geotermica ha un funzionamento elettrico ad alta efficienza (che ha consentito di eliminare il gas metano), è prodotta dalla filiale italiana di Varese di una ditta tedesca. Il recupero delle acque piovane è destinato sia allo scarico dei wc che all’irrigazione, che a sua volta è governata da una stazione meteo e da sensori di umidità nel terreno: se piove o nevica inibisce l’irrigazione.
Il progetto del verde esterno ha prediletto la scelta di piante locali, non caduche, che resistono e che hanno bisogno di poca acqua.
E ancora: i riduttori di flusso in bagno e cucina, i termostati in ogni stanza per regalare la temperatura ed umidità in modo da creare un microclima ottimale, l’illuminazione totalmente a led che consumano 1/10 rispetto alle lampade tradizionali. Il tutto è gestito dalla domotica, che esegue report giornalieri su produzione e consumo di energia elettrica.

consigli per costruire n.3 Consigli sull’involucro e i rivestimenti ceramici

Il crescente interesse alle problematiche ambientali ha fatto sì che l’involucro edilizio non venisse più considerato solo come l’elemento separatore tra interno ed esterno, ma come un’interfaccia dinamica in continua ed attiva interazione con i fattori climatici esterni, ad esempio nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione di un green building.

L’efficienza dell’involucro è data dalla capacità di reagire in maniera flessibile alla variabilità delle condizioni ambientali, minimizzando le dispersioni termiche nel periodo invernale e limitando l’innalzamento della temperatura in quello estivo, con il conseguente miglioramento del comfort abitativo e della qualità ambientale, ottenuti senza l’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili.

La ceramica riveste i pavimenti di tutti gli ambienti interni e le pareti dei bagni, ma anche i marciapiedi pedonabili e carrabili dove è spessorata e di colore chiaro per ridurre l’effetto isola di calore.

La ceramica è un materiale virtuoso, resistente e personalizzabile per formati e colori, dalle elevate prestazioni energetiche: l’ottima conducibilità delle lastre sottili dei pavimenti (5,5 millimetri lo spessore) aumenta l’efficienza energetica.

consigli per costruire n.4 Le dritte 

Il committente deve avere le idee chiare per guidare i professionisti, essere informato sulle tecnologie e sui sistemi costruttivi; affidarsi a professionisti qualificati, che realizzano sistemi complessi e innovativi, a volte il piccolo artigiano non basta, è necessario un’impresa edile con un alto grado di preparazione.

Investire nella progettazione integrata, che include e fa dialogare tutti i professionisti: dallo strutturasti all’impiantista idraulico, a quello elettrico, domotico e non dimentichiamo l’impresa edile.

Un buon progetto iniziale è alla base del successo. Può richiedere anche un anno di lavoro di squadra.

Con il progetto in mano poi è possibile definire con precisione capitolati da sottoporre ai diversi fornitori, al fine di gestire al meglio le varianti.

Per raggiungere elevati standard energetici non basta intervenire su un singolo aspetto (infissi, cappotto): bisogna pensare alla casa come sistema integrato, dagli impianti all’involucro, passando per gli elettrodomestici perché tutto contribuisce al risparmio di energia. Infine, due regole d’oro: studiare a monte la progettazione integrata e verificare i risultati, ad esempio con il Blower Door Test per la tenuta dell’edificio all’aria.

Infine qui sotto il collegamento, sempre aggiornato che ti mostrerà tutti gli articoli riguardante la costruzione di una casa.

 

In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un Impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città storiche come Treviso, Venezia, Verona… dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.

Condividi questo articolo:

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin