la casa e il tetto verde

Un giorno sono stato chiamato da un Architetto per discutere un progetto di una casa per un privato. La situazione non presentava nulla di così particolare e così verso le 17 mi presentai presso l’ufficio a Treviso dell’architetto. L’ufficio ordinato e immacolato da qualsiasi tipo di sporco, le pareti ricoperti da una serie impressionante di libri che davano l’impressione di sorreggere il soffitto, sul tavolo l’immancabile  progetto che quasi facevano da decoro del tavolo con i puntuali appunti fatti in matita e le correzioni dell’inconfondibile colore rosso quasi ad indicare la grave pecca.

Con un sonoro: Buonasera, l’architetto mi porge la mano e si presenta senza troppi convenevoli e con una banale battuta mi presenta il cliente che nel frattempo si era alzato. Dopo una breve serie di domande di circostanza eccomi davanti il progetto della casa da realizzare a Ponzano sempre in provincia di Treviso.

La casa e il tetto verde: il fulcro

In un breve quella che doveva solo essere un’incontro di circostanza per delle semplici presentazioni si muto in una vera e propria consulenza fatta di dibattiti su vari argomenti per migliorare la costruzione, nel silenzio più rigoroso del cliente che si era perso nei dettagli tecnici.

Ma andiamo per ordine. L’architetto una volta fatta una breve panoramica del progetto, inizio ad elencarmi tutti quei particolari puramente estetici, senza preoccuparsi minimamente della parte pratica e costruttiva (forse ero stato contattato per quello).

Il progetto della casa aveva un’impronta moderna sia a livello estetico con dei spatolati lucidi sia a livello tecnologico con la domotica che ne faceva da padrone. Incredibilmente il particolare costruttivo tetto aveva una parte centrale dell’opera, studiato per dare un’immagine di ordine e pulito. Era un tetto piano e come nei migliori film il colpo di scena; era un tetto verde intensivo.

All’inizio il piacevole dibattito era incentrato sempre sul risultato estetico, che a mio dire non aveva nulla da eccepire; Venere poteva andare fiero della sua creazione. L’insieme si sposava perfettamente con l’abbiente circostante e la costruzione edile spariva nel verde e grazie alla sua fitta chioma fiorita.

Finito l’euforia, passai oltre sottolineando gli aspetti più pratici del tetto piano e che ancora non erano stati affrontati sul progetto: scarichi per l’acqua piovana, drenaggio del sub-strato, impianto idrico per le piante, impermeabilizzazione, correzione ponte termico, ecc. Nell’Incredulità del cliente, avvertita nel suo silenzio più totale.

Ogni particolare nel settore edile deve essere studiato nei minimi dettagli e il tetto piano non fa eccezione.

La casa e il tetto verde: la ricerca

Non voglio ora elencare tutti i vantaggi di un tetto piano, già trattati in questo blog o aprire una discussione sull’aspetto estetico; ma voglio portare confermare i vantaggi tramite una ricerca portata avanti tramite un progetto pilota dell’Enea.

Nelle nostre nuove case dobbiamo affrontare molte tematiche che possono influenzare il benessere interno della casa e impattare pesantemente sulle bollette. Affrontare questi temi ci permette si di avere un notevole risparmio economico ma anche migliorare la vita all’interno della casa.

Il tema caldo in questo periodo sta nel surriscaldamento della casa e dell’inquinamento ambientale, tema a me caro. L’edilizia, supportata da professionisti, imprese edili e clienti consapevoli, può fare molto e il progetto pilota dell’Enea è la dimostrazione del cambiamento e miglioramento che ognuno di noi può contribuire.

Il progetto pilota è stato molto semplice, su un edificio esistente è stata realizzata una parete verde ad una distanza  di circa 50 cm dalla parete dell’edificio, e inoltre è stato realizzato una copertura a verde.

Ci troviamo nel nuovo Centro Ricerche Casaccia dove possiamo trovare il campus delle energie” dell’ENEA. Un traguardo che segna una svolta e che può fare la differenza. Abbiamo sempre più bisogno di centri per la ricerca per studiare il comportamento dell’edificio.

La casa e il tetto verde: le aspettative

Le aspettative di questo progetto sono ambiziose e aprono uno spiraglio che dobbiamo cogliere; Possiamo raggiungere un risparmi del 15% nelle nostre bollette (risparmio economico), e un abbattimento del 40% del flusso termico nelle abitazioni e la riduzione delle temperature interne fino a 3 gradi (benessere interno) il tutto, se “condito” con una buona progettazione dell’involucro dell’edificio, può sostituire il buon vecchio condizionatore con buona pace dei costi di manutenzione.

Ma la ricerca dimostra qualcosa che può essere la svolta per le generazioni future; il verde migliora la qualità dell’aria considerando che 25 mq di superficie vegetale genera ossigeno per una persona e 1 mq elimina 0,2 kg di particolato in aria.

Purtroppo il costo di realizzazione sono ancora troppo eccessivi e il bonus verde non rappresenta ancora la svolta per incrementare progetti più green. Devo anche puntualizzare che se anche a grande fatica a livello pratico, si può anche usufruire delle agevolazione per il risparmio energetico. (non mi dilungo sul tema).

La casa e il tetto verde: il meccanismo

Realizzando attorno ad un edificio una parete verde e nella sua copertura una vegetazione andiamo a realizzare un microclima migliorando in comfort interno. Il sistema studiato da Enea va a creare un vero e proprio cuscinetto isolante tra l’edificio e l’ambiente esterno. In questo modo la vegetazione mitiga i picchi di temperatura durante l’estate ‘catturando’ gran parte dell’energia solare che così non colpisce più direttamente la superficie dell’edificio; inoltre grazie all’evapotraspirazione delle piante si riesce ad abbatte notevolmente l’umidità dell’aria. (fino a 1 litro di acqua al giorno per metro quadrato).

D’inverno il risparmio per il riscaldamento arriva al 10% grazie all’effetto camino tra la parete e la coltre vegetale; in pratica, una ventilazione naturale che toglie umidità alle pareti esterne e riduce la dispersione termica dell’edificio.

La casa e il tetto verde: il cliente finale

Mentre la consulenza continuava tra mille domande, soluzione, e miglioramenti; il mio pensiero andava all’occasione persa e alla potenzialità di quel progetto. Forse il cliente non si rendeva conto di ciò che aveva e il peso economico iniziale non aiutava di certo.

Il mio ottimismo era grande e non potevo pensare alla nostra beniamina pulce che forse ha fatto breccia. Il proprietari aveva una pesantissima responsabilità e poteva fare la differenza; il primo passo verso un’edilizia più sostenibile e green. Almeno è questa la speranza che mi ha motivato in quelle due ore di consulenza.

La casa e il tetto verde: continua la ricerca

Qui sotto ti lascio il link sempre aggiornato con tutti gli articoli sul tema tetti (tetti classici e tetti verdi).

parliamo solo di tetti per le case

In alternativa ti lascio il link sempre aggiornato con tema più specifico sui tetti verdi.

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