ristrutturazione tetto 1 parte

Negli ultimi anni la ristrutturazione tetto ha impiegato molte risorse, aiutato anche dalle agevolazioni fiscali.

Molte volte, purtroppo, il restauro del tetto non ha contribuito a migliorare: il benessere interno della casa o ad un effettivo riduzione dell’uso dell’energia.

Il particolare tetto nelle costruzioni edili ha raggiunto un’evoluzione poco compresa.

Con grande piacere posso affermare che le normi uni iniziano veramente a entusiasmarmi.

La norma uni spiega (in linguaggio “avocatese” :-))  come realizzare una copertura a regola d’arte.

A questo punto serve (uno dei problemi del settore edile) una maestranza istruita.

Non soffermiamoci sul tema maestranze ma cerchiamo di parlare della ristrutturazione tetto.

ristrutturazione tetto da dove iniziare

Il tetto è e continuerà a rimanere un particolare delle costruzione edili molto delicato.

Quando parliamo di copertura parliamo di molti fattori che possono contribuire al benessere interno della casa o dell’edificio.

Quando devo ristrutturare un tetto, o mi chiedono come ristrutturare il tetto, mi trovo a navigare in mezzo ad una marea di confusione.

Quando mettiamo mano ad un tetto, nella maggior parte delle volte, la parte “portante” non ha necessita di manutenzione ma solo di essere integrata con eventuale: isolamento, manto impermeabilizzante, sistemazione o sostituzione dei coppi, sostituzione grondaie.

Lo scopo di questo articolo è introdurre la norma uni sulle coperture, ma per completezza mi soffermo velocemente su alcune caratteristiche del particolare tetto, rinviando ad articoli già scritti.

ristrutturazione tetto e l’isolamento

Abbiamo già parlato di coibentazione del tetto e mi soffermo solo a riportare due considerazioni:

Protezione termica invernale: in un tetto leggero il valore di trasmittanza termica U dell’intero pacchetto corrisponde sostanzialmente al valore U dello strato di isolamento termico; essendo le conduttività termiche dei materiali isolati normalmente impiegati ormai molto simili tra di loro, la preferenza per un isolante o per un altro non incide in modo sostanziale sugli spessori da utilizzare per la protezione dal freddo.

Protezione termica estiva: molte volte non viene ancora preso in considerazione ma è un fattore di rilevanza per avere una casa confortevole. In mancanza di materiale pesanti nel pacchetto di copertura, la capacità di sfasamento ed attenuazione dei picchi di temperatura esterna è affidata al materiale isolante utilizzato.

ristrutturazione tetto i materiali

Non mi soffermo molto sul tema materiali in quanto è un tema molto vasto, ma vi consiglio un primo articolo:  materiali isolanti per la casa , questo articolo vi introduce (senza grandi pretese:-)) i materiali per la coibentazione.

I materiali isolanti per il tetto devono avere determinate caratteristiche e devono essere posati con determinate accortezze.

ristrutturazione tetto la copertura

La copertura del tetto è un altro particolare fondamentale e anche in questo caso vi consiglio l’articolo: 3 tipi di copertura in edilizia.

Quando parliamo di tetto possiamo anche parlare di estetica e di contesto, qui in provincia di Treviso la tipologia più usata di copertura è il tetto a falda, in certi contesti usare un tetto piano (tipo moderno) può risultare pesante dal punto estetico, ovviamente a seconda del contesto.

ristrutturazione tetto e la norma uni

Dopo avere scelto i materiali più performanti del settore edile dobbiamo solo posarli a regola d’arte!!!.

Qui purtroppo abbiamo l’anello debole della catena. Molte volte l’impresa edile non è all’altezza del compito, per il semplice motivo che non si è mai preoccupato di comprende l’importanza della posa.

Sempre più spesso sono le ditte produttrici che organizzano corsi di aggiornamento sulla posa dell’arte.

In questo caso si ha come riferimento la norma uni 11470 che ci fornisce molte indicazioni e ci apre un mondo.

Questa norma si riferisce al particolare più importante del tetto; le membrane.

È servita una norma Uni per spiegare come posare una membrana ed evitare i problemi di condensa che potrebbe danneggiarmi la copertura.

Uscita una prima norma 11470 – 2013, sostituita dalla 11470 – 2015,  la norma definisce le modalità applicative degli schermi e le membrane traspiranti sintetiche (secondo la UNI EN 13859-1 e la UNI EN 13984) e il loro utilizzo su copertura a falda, su supporti continui o discontinui o a contatto diretto con isolante termico.

Essa precisa le specifiche di prodotto minime che devono essere garantite, le relative prove di controllo e definisce le regole comuni di installazione e posa in opera.

ristrutturazione tetto perché la norma

Quando negli anni sessanta si cominciò ad isolare i tetti per evitare dispersioni di calore, si era pensato di poter risolvere il problema termoigrometrico proteggendo la parte inferiore dell’isolante con una barriera vapore (in pratica un guaina bituminosa).

Si registrarono danni notevoli da umidità, in quanto spesso la barriera al vapore, con le tecnologie di posa di allora, subiva danni in fase di posa. Inoltre, nella zone delle sovrapposizioni, era difficile ottenere un incollaggio a perfetta tenuta d’aria.

Lo stesso discorso valeva per le zone di raccordo delle pareti, dei comignoli, ed in corrispondenza delle finestre da tetto. Se nel periodo estivo il flusso di umidità si invertiva, la condensa tendeva ad accumularsi al di sotto dell’isolante, con danni da umidità al materiale coibente.

Inoltre, il legno che veniva utilizzato non era sempre asciutto, e la presenza di una barriera al vapore impediva l’asciugatura del tavolato, aumentando il rischio di danni da condensa.

Infine per complicare il tutto molte volte la posa della membrana era errata, portando a problemi di condensa.

La norma uni 11470 spiega tutto il settore delle membrane iniziando a suddividerle in tre famiglie:

Membrana traspirante e altamente traspirante: elemento impermeabile di tenuta al vento, avente la funzione di consentire il convogliamento di acqua meteorica proveniente da rotture, dislocazioni accidentali degli elementi di tenuta o formazioni di condense accidentali sottotegola, verso i dispositivi di raccolta e smaltimento.

Deve consentire la permeazione del vapore acqueo proveniente dagli elementi sottostanti nelle condizioni di progetto. Non può sostituire l’elemento di tenuta in quanto tale.

Schermo freno vapore: elemento impermeabile di tenuta all’aria avente la funzione di ridurre il passaggio di vapore acqueo per evitare l’insorgere di fenomeni di condensa all’interno dei pacchetti di copertura.

Schermo barriera vapore: elemento impermeabile di tenuta all’aria avente la funzione di limitare fortemente il passaggio del vapore acqueo per controllare il fenomeno della condensa all’interno dei pacchetti di copertura.

La norma UNI 11470 introduce degli intervalli di valori SD per definire le diverse tipologie di SMT (schermi e membrane traspiranti). In particolare, le membrane traspiranti/altamente traspiranti hanno valori SD inferiori a 0.3 m.

li schermi freno vapore hanno valori SD compresi tra 2 e 100 m, mentre sono generalmente considerate barriere vapore i teli con SD maggiore di 100 m. All’interno della categoria dei freni vapore, si distinguono freni a media diffusività (20 m < SD < 40 m) ed ad bassa diffusività (40 m < SD < 100 m).

ristrutturazione tetto non finisce qui

Questo articolo è stato è nato grazie ad un articolo di una rivista specialistica che accennava alla norma uni 11470.

L’articolo mi ha entusiasmato molto e mi ha dato la speranza di un edilizia più vicina alla perfezione, con questo stato d’animo ho voluto scrivere un articolo che arrivasse a spiegare come posare le membrane.

Dopo una breve introduzione dei componenti del tetto e della normativa uni, mi accorgo che l’articolo è già troppo lungo.

Mi vedo costretto a dividere l’articolo in due parti e vi aspetto alla seconda parte dell’articolo :-).

 qualche link

Qui sotto ti lascio il link sempre aggiornato con tutti gli articoli sul tema tetti.

In alternativa ti lascio il link sempre aggiornato con tema più specifico sui tetti.

In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un Impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città come Treviso, Venezia ecc, dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.

Un preventivo di un’impresa edile di Treviso

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