la casa e il cappotto esterno

Il cappotto esterno un particolare che ormai nel settore delle costruzioni edili ha preso molta importanza e che continua anche a svilupparsi a livello di efficienza senza dimenticare la sostenibilità e la bioedilizia.

Nei restauri realizzare un cappotto esterno è sempre una grande soddisfazione, per la quantità di dettagli e particolari che bisogna curare e adattare. In una nuova costruzione edile il particolare del cappotto esterno viene molte volte studiato già in fase di progetto e risulta molto più semplice.

Quando iniziamo a parlare di cappotto esterno si inizia a parlare anche di risparmio energetico, risparmio economico, detrazioni, inquinamento, ambiente, ecc ecc; Tutti temi che sono entrati e ormai radicati nel mondo delle costruzioni edili e di tutte le imprese edili (o almeno spero). Possiamo riassumere cosi il sistema a cappotto di una costruzione edile.

Il sistema di isolamento a cappotto garantisce ottimi risultati in termini di risparmio energetico, eliminazione dei ponti termici e miglioramento del comfort ambientale sia in estate che in inverno, ma è necessario che sia applicato a regola d’arte per garantire efficienza, qualità  e durabilità nel tempo.

Il cappotto termico  si applica direttamente sulle facciate, all’esterno, senza intervenire all’interno delle unità abitative. E’ una soluzione costituita da pannelli di materiale isolante di diverso tipo, sintetico come il polistirene oppure naturale come la lana di legno, che vengono applicati in modo continuo su una facciata, alla parete di supporto mediante incollaggio e tassellatura.

I pannelli vengono quindi sottoposti a rivestimento con rasatura di intonaco armata con una rete di fibra di vetro. Il rasante è posto in vari strati per rendere il più complanare possibile la superficie esterna; la finitura potrà essere realizzata con la posa di un rivestimento colorato, piuttosto che ceramico o lapideo.

Dietro il sistema del cappotto esterno di una casa c’è molto altro.

Il cappotto esterno e la scelta

Quando si decide di realizzare un cappotto esterno per la propria casa è sempre necessario capire le reali esigenze del cliente e anche della “casa”. Si capire le reali esigenze della casa con l’obbiettivo di migliorare il benessere interno e il comfort. Se non ascoltiamo le reali esigenze della casa probabilmente ci troviamo nella situazione di disagio senza comprendere il motivo. Il caso eclatante ormai che si riscontra nelle ristrutturazioni o ancora peggio nelle nuove costruzioni è il surriscaldamento della casa.

Nel mondo dell’edilizia e più precisamente nel settore nei materiali edili, la scelta è molto vasta. Ogni materiale isolante ha delle caratteristiche ben precise, materiali che sono a loro volta scelti a seconda dei sistemi costruttivi.

Quando usare eps o xps o ancora materiali fibrosi naturali o minerali che differenze ci sono. Tutte scelte che devono essere fatte a seconda delle situazione. Il rischio è dietro l’angolo. Possiamo spendere poco e avere ancora meno, il risultato finale è aver speso molto per qualcosa che vi serve molo poco.

Non è solo la scelta del cappotto esterno che influenza il risultato finale della costruzione edile, ma anche la posa ed eventuali interventi di “manutenzione”.

Il cappotto esterno: la posa

Qualche tempo fa mi è capitato una richiesta di preventivo per un cappotto esterno da realizzare in una casa a Paderno del Grappa In provincia di Treviso. Era molto semplice e il preventivo non mi ha impegnato poi molto tempo ma doveva sempre essere realizzato bene con estrema cura per i dettagli. La casa era degli anni 80, di forma rettangolare senza scansi, le ampie finestre e i vetri singoli raccontavano tutto della storia di questa casa. Edoardo, il proprietario aveva ereditato questa casa dai suoi genitori che fino a qualche tempo ci vivevano dentro.

Edoardo voleva solo intervenire in piccola parte senza avere un “collasso economico” 😀 cosi almeno diceva con un dei suo fantastici sorrisi. Personalmente comprendevo molto bene, la casa aveva veramente bisogno di un buon intervento e forse il principale non era il cappotto esterno ma le fondamenta.

Edoardo aveva le idee chiare e per ora voleva solo intervenire solo sul cappotto esterno della casa, in un secondo momento sui serramenti e dopo sulla struttura, compresa la copertura. Copertura e soffitta richiedevano un grosso intervento e studiato molto bene.

Appena arrivato nella casa di Edoardo ho subito riscontrato la necessita di pulire la facciata dove sarebbe stato posato il cappotto. Le pareti erano veramente sporche, c’erano grandi macchie nere, classiche macchie scure dovute principalmente all’inquinamento esterno.  A ridosso della copertura c’erano vecchie evidenti macchie d’infiltrazione asciutte che a detta di Edoardo erano già state risolte. Il dubbio di queste macchie e che ogni impresa edile doveva chiedersi era: e l’intonaco ha subito dei danni da tali infiltrazioni è ancora ben coeso alla muratura della casa?.

Edoardo ma ha subito chiesto per quale motivo necessitasse la pulizia prima della posa del cappotto esterno? La risposta è molto semplice e un esempio aiuta sicuramente: è come usare lo scotch in una superficie polverosa. Secondo voi lo scotch riesce ad aderire su una superficie polverosa?

Il cappotto esterno: la conclusione

Nelle costruzioni edili la posa del cappotto esterno ha molti dettagli costruttivi ma purtroppo quello della pulizia delle pareti viene ancora molte volte trascurato per una questione ancora economica; con il rischio di un distacco minimo del cappotto dalla parete e con un peggioramento consistente dell’isolamento termico.

In conclusione, molte volte pensiamo di aver fatto un buon investimento economico con la posa di un buon isolamento termico ma che è stato drasticamente peggiorato la qualità finale per una non corretta posa del materiale isolante. In parole più semplici ho speso il giusto per avere un buon risultato ma in realtà ho speso tanto per aver poco (grazie ad una posa non a regola d’arte).

Un giorno ad un convegno sulle case passive che si è tenuto all’ Hotel Bhr a Paese in provincia di Treviso è stata posta una domanda al redattore: ma quanto costa un cappotto esterno per una casa fatto bene?. Il redattore con un sorriso ha semplicemente risposto: il costo di posa di un buon cappotto esterno per una casa non ha prezzo… e sapendo cosa vuol dire posa perfetta di un cappotto gli do perfettamente ragione. Il rischio è trovarsi con una spesa economica e nulla in mano.

In questa epoca dove sempre più spesso si cerca la qualità delle costruzioni, un Impresa edile deve essere professionale e sempre aggiornata soprattutto in città come Treviso, Venezia… dove la storia ci ha lasciato un patrimonio culturale.

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